A Milano la mostra gratuita a 130 metri di altezza: 10 idee per mettere i grattacieli al centro della vita milanese

E se i grattacieli milanesi diventassero i nuovi cuori pulsanti della città?

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Ammirare Picasso con vista su tutta Milano? Si può farlo per due giorni. Addirittura gratis. E se fosse solo l’antipasto per rendere i grattacieli più protagonisti nella vita dei milanesi? 

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A Milano la mostra gratuita a 130 metri di altezza: 10 idee per mettere i grattacieli al centro della vita milanese

# Picasso con le vertigini in cima a CityLife

Milano torna a offrire esperienze uniche in alta quota: il 23 e 24 novembre, il 27º e ultimo piano della Torre PwC, nel cuore di CityLife, aprirà gratuitamente le sue porte al pubblico per Sguardi dalla Torre. Questa iniziativa consente di ammirare sia una straordinaria opera d’arte, La loge (Le balcon) di Pablo Picasso, dalla collezione permanente della Pinacoteca di Brera, sia una vista mozzafiato della città dall’alto di 130 metri. I biglietti sono gratuiti ma limitati e prenotabili qui a partire dall’11 novembre alle 15:00.

L’evento rappresenta una rara occasione di connessione tra arte e architettura moderna, in uno dei simboli più emblematici del nuovo skyline milanese. Questo momento di condivisione apre a una riflessione più ampia: Milano potrebbe fare molto di più per integrare i suoi grattacieli nella vita cittadina, trasformandoli non solo in scenografie, ma in veri spazi culturali, sociali e di intrattenimento. Ecco 10 idee per far diventare questi giganti di vetro e acciaio catalizzatori della vita milanese.

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#1 Gallerie d’arte in alta quota

Eventi come Sguardi dalla Torre dimostrano il fascino irresistibile dell’arte in alta quota. Perché non rendere permanente questa idea? I piani superiori di alcuni grattacieli potrebbero ospitare mostre d’arte itineranti o collezioni contemporanee in collaborazione con istituzioni come la Triennale o il Museo del Novecento. Esporre opere a oltre 100 metri di altezza attrarrebbe turisti e offrirebbe ai residenti un nuovo punto d’incontro culturale, con un’esperienza visiva che unisce arte e panorama.

#2 Sky Gardens: giardini e orti urbani panoramici

Per avvicinare i milanesi ai loro grattacieli, si potrebbero creare giardini pensili, ispirati agli sky gardens di Londra o Singapore. Gli ultimi piani dei grattacieli potrebbero ospitare orti urbani aperti al pubblico, offrendo spazi verdi da cui ammirare la città. Con l’aiuto di botanici, questi spazi potrebbero includere specie autoctone, fiori stagionali e coltivazioni di erbe aromatiche, fungendo da luoghi di relax e socializzazione.

#3 Ristoranti e rooftop bar per tutte le stagioni

A proposito degli Sky Gardens, molti grattacieli milanesi già ospitano rooftop bar e ristoranti, ma questi spazi sono spesso elitari e costosi. Creare bar e ristoranti panoramici, accessibili al grande pubblico, magari con prezzi calmierati e serate speciali, avvicinerebbe una platea più ampia. Si potrebbero organizzare serate a tema culinario regionale o internazionale, trasformando la terrazza in un punto d’incontro culturale e gastronomico per tutti. E perché non usare proprio i giardini? L’atmosfera potrebbe essere molto affascinante.

#4 Cinema e teatro tra le nuvole

Per un’esperienza ancora più immersiva, cinema o teatri temporanei potrebbero essere allestiti sui tetti dei grattacieli. Immaginate una serata estiva, con le luci della città sullo sfondo, e un film d’autore proiettato su uno schermo panoramico. Anche spettacoli teatrali, letture poetiche o performance sperimentali, all’ultimo piano, offrirebbero un’atmosfera unica, valorizzando il potenziale scenografico dei grattacieli e creando alternative agli spazi culturali tradizionali.

#5 L’Osservatorio astronomico

Immagina un osservatorio astronomico sui tetti dei grattacieli milanesi, come la Torre Unicredit, dove telescopi avanzati e tecnologie interattive permettano ai milanesi e ai turisti di esplorare il cielo notturno senza lasciare la città. Eventi di osservazione, serate a tema e laboratori didattici potrebbero coinvolgere il pubblico in un’esperienza unica, combinando scienza, educazione e intrattenimento. L’accessibilità sarebbe un punto cruciale, con aperture serali e attività per famiglie e studenti, trasformando questi luoghi in nuovi centri di cultura scientifica, pronti a rendere Milano una meta all’avanguardia per l’astronomia urbana.

#6 Festival e concerti panoramici

Gli ultimi piani dei grattacieli potrebbero diventare location per festival musicali, con concerti panoramici sui tetti. Jazz, musica classica o performance acustiche dal vivo creerebbero un’atmosfera unica, con la skyline come sfondo. Festival stagionali organizzati con artisti locali e internazionali renderebbero la sommità dei grattacieli uno dei luoghi più ambiti dai milanesi.

#7 Piattaforme di osservazione ed esperienze interattive

Dalla cima dei grattacieli, indossando occhiali per la realtà aumentata, su una piattaforma panoramica, i visitatori potrebbero esplorare Milano come mai prima: guardando una zona specifica della città, verrebbero “trasportati” virtualmente proprio lì, vedendola come appariva in epoche diverse. Puntando, ad esempio, il Duomo, si potrebbe ammirarlo nel suo aspetto medievale, con dettagli sulla sua costruzione e curiosità storiche. Ogni quartiere mostrerebbe così le sue trasformazioni, accompagnato da narrazioni che illustrano cultura e personaggi significativi, creando un percorso interattivo che sovrappone alla vista reale della città un viaggio nella sua storia e identità.

#8 Sport e benessere in alta quota

Celebre la partita di tennis con Federer in cima a un grattacielo di Dubai. E se Milano rilanciasse l’esperienza? Creare spazi comunali dedicati al benessere e allo sport in alta quota potrebbe portare in città una nuova concezione di “benessere urbano”. Palestre panoramiche, sale yoga e aree per la meditazione, all’ultimo piano, per esempio, del Grattacielo Pirelli, consentirebbero di allenarsi ammirando Milano. Alcuni grattacieli potrebbero anche includere piste di corsa e percorsi fitness interni con vista sulla città. La palestre private esistono già, Milano potrebbe essere la prima a “popolarizzare” l’idea.

#9 I taxi volanti: voli panoramici e turismo aereo urbano

Credits: @Mariela de Diego
Aereo Alice

Qui il progetto si fa ancora più concreto. Sembra ormai sicuro: Milano avrà una linea di taxi volanti. Tra le ipotesi di “fermata celeste” c’è proprio uno dei grattacieli di CityLife. E potrebbe essere solo l’inizio: immagina di partire da un grattacielo milanese per un volo panoramico sulla città, magari a bordo di piccoli droni o elicotteri elettrici. Milano potrebbe diventare pioniera nel turismo urbano con voli che partono dai suoi grattacieli, offrendo vedute uniche sulla città e sui dintorni, come il Lago di Como o le Alpi. Questi voli privati, a basso impatto ambientale, potrebbero essere riservati a turisti e residenti in cerca di un’esperienza esclusiva, finanziando così le altre iniziative pubbliche.

#10 Skyway, passerelle nel cielo e mobilità verticale

Infine, perché non sfruttare il vasto spazio sospeso in aria per farci muovere? Ci potrebbe essere un sistema di mobilità verticale, come ascensori pubblici e passerelle sospese tra grattacieli vicini, da testare per esempio a CityLife o in zona Centrale, che potrebbe permettere di spostarsi tra edifici senza scendere a terra. Queste skyway, potenzialmente, potrebbero includere direttamente ognuna delle idee fin qui proposte.

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MATTEO RESPINTI

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Matteo Respinti
Nato a Milano, l'11 settembre 2002, studio filosofia all'Università Statale di Milano. Appassionato, tra le tante cose, di cultura e filosofia politica, mi impegno, su ogni fronte alla mia portata, per fornire il mio contributo allo sviluppo della mia città, della mia regione e del mio Paese. Amo la mia città, Milano, per il racconto di ciò che è stata e per ciò che sono sicuro possa tornare a essere.