Dopo la chiusura del bando si attende l’avvio dei lavori per raddoppiare l’attuale Museo del Novecento e la decisione finale sulla passerella da parte della Soprintendenza. Rivediamo tutto il progetto e quando potrebbe inaugurare il nuovo polo museale.
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Cammineremo su una passerella sospesa su piazza Duomo? Chiusa la gara d’appalto
# Chiusa la gara d’appalto

Il 2021 è stato proclamato il vincitore del concorso ‘Novecentopiùcento’ per il raddoppio del Museo del Novecento. Lo studio Calzoni Architetti, guidato da Sonia Calzoni, ha superato altri nove partecipanti e si appresta a breve a vedere l’avvio dei lavori. Dopo la consegna del progetto esecutivo, definitivamente validato dal Comun di Milano, nel mese di febbraio 2025 si è chiusa anche la gara d’appalto per l’affidamento dei cantieri con una base d’asta di oltre 16,5 milioni di euro. L’investimento complessivo previsto è di 27 milioni di euro, di cui 5 milioni donati da Giuseppina Antognini, che includono anche la realizzazione di una passerella sospesa ancora da confermare.
# Cosa prevede il progetto di raddoppio del Museo del Novecento

L’intervento principale riguarda la riqualificazione dell’Arengario gemello, con l’obiettivo di creare un’armonia architettonica tra i due palazzi, formando così un organismo unico. Sono previsti oltre 1.000 mq di nuovi spazi espositivi e interventi significativi nel primo edificio. Tra queste modifiche, spicca la ristrutturazione dell’ingresso per le mostre temporanee al piano terra, che permetterà un accesso più diretto dopo l’acquisto del biglietto. Inoltre, un laboratorio di conservazione delle opere andrà a sostituire le sale conferenze e il deposito esistenti, migliorando così la funzionalità del museo.

Nel dettaglio si dovrebbe avere:
- spazi espositivi al primo piano con una galleria di 84 mq ad alta quota e ulteriori spazi per consentire una fruizione dinamica delle opere;
- un’area sperimentale di 43 mq, al secondo piano, accessibile tramite un montacarichi con porte in cristallo;
- la sala apicale, con una superficie di 321 mq e una vista mozzafiato sulla città, illuminata in modo strategico per valorizzare le opere esposte e con un collegamento visivo con la sala Fontana dell’Arengario 1, dove è presente la celebre “Struttura al Neon” di Lucio Fontana.
Il percorso espositivo del museo dovrebbe spaziare dagli anni Ottanta fino alle più recenti esperienze artistiche, arricchito una significativa raccolta di opere chiave del primo Novecento, proveniente dalla Collezione Giuseppina Antognini e Francesco Pasquinelli, il cui valore ammonta a 15 milioni di euro.
# La nuova “piazza pubblica”, il bookshop e la caffetteria

Al piano terra e all’ammezzato, sotto il portico, trovano spazio:
- una caffetteria;
- un bookshop;
- un auditorium con 120 posti dotato di sedute retrattili, che permetteranno di utilizzarlo come sala per installazioni.
Lo spazio libero al livello strada consente di avere una nuova “piazza pubblica” accessibile a chiunque.
# La passerella a specchio vista Duomo sospesa a 20 metri d’altezza

Arriviamo alla passerella, l’elemento più iconico del progetto. Lo studio Calzoni Architetti ha previsto una passerella posizionata a 19,65 metri, in linea con il terzo livello dei due Arengari, costituita da una trave reticolare fissata alle colonne laterali esistenti degli edifici, rendendola completamente reversibile. Lunga 18 metri e grande 50, è stata progettata come un proscenio e si poggerà sul tetto dell’edificio più basso, senza interrompere la vista della Torre Martini dall’Ottagono della Galleria.

Il lato affacciato su Piazza Duomo si caratterizza per pareti trasparenti e leggere, mentre la parte inferiore da una struttura convessa a specchio. Questo design innovativo riflette le immagini e i movimenti della piazza, creando un effetto visivo unico.
# L’attesa del via libera dalla Soprintendenza
Sonia Calzoni, intervistata da “Il Giorno”, spiega come si è arrivati alla decisione finale sulla passerella: «La passerella è stata messa a punto su richiesta dell’attuale sovrintendente Emanuela Carpani, in accoglimento delle indicazioni fornite dalla precedente sovrintendente, Antonella Ranaldi […] vetrata nella parte alta e specchiante nella parte bassa, riscaldata d’inverno e refrigerata d’estate […] ha la forma di prisma, consentirà di avere una nuova visuale su Piazza Duomo dal terzo piano degli Arengari». L’idea, prosegue la Calzoni, è che «possa appartenere e far parte dello stesso museo, nel senso che in quell’area “in between“, come diciamo noi architetti, si potrebbero prevedere esposizioni artistiche o pannelli che illustrano i contenuti del Museo del Novecento.»
Spetta alla sovrintendente Carpani il via libera definitivo. si attende la valutazione da parte deche ha chiesto la predisposizione di un modello in scale reale, almeno una campata per valutare i materiali che compongono la passerella e la relativa finitura superficiale.
# Inaugurazione del museo ampliato nel 2027

La partenza dei cantieri dovrebbe avvenire entro la prima parte della primavera, con una durata stimata in 700 giorni. L’inaugurazione è fissata quindi per il 2027, in ritardo rispetto alle previsioni iniziali a causa dell’iter per la passerella che ha allungato sensibilmente i tempi.
Continua la lettura con: Una passerella pedonale circolare sopraelevata a Loreto (e nelle altre grandi piazze di Milano)?
FABIO MARCOMIN
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