L’iter per il nuovo stadio di Inter e Milan a San Siro si è rimesso in moto. Previsto un maxi parco, una trasformazione dell’impianto attuale e stadio all’avanguardia. Ecco quando potrebbe essere completato tutto il progetto e i costi nel dettaglio.
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Come sarà San Siro da 1,2 miliardi
# I numeri della nuova “Scala del calcio”

Il nuovo stadio prevede una capienza di circa 71.500 posti, suddivisi in due anelli per migliorare la visibilità, di cui circa 9mila premium. Oltre agli eventi sportivi, è progettato per ospitare concerti e manifestazioni tutto l’anno. L’area individuata per la costruzione del nuovo stadio è quella del Parco dei Capitani, su una piattaforma rialzata che, nei mesi più caldi può ospitare eventi all’aperto, e dell’attuale parcheggio. L’impianto viene allontanato di circa 20 metri dall’abitato di via Tesio, la distanza minima passa da 54 a 74, come previsto dall’ultima delibera comunale, grazie allo rifacimento del tunnel Patroclo più ad est. Lungo il fronte della via è previsto un corridoio verde per garantire visivamente un minor impatto della costruzione, mitigata da alberi e vegetazione. Sotto l’area sono previsti 2.900 posti auto, a servizio sia dei tifosi che del polo multifunzionale al posto del vecchio stadio. L’obiettivo è trasformare San Siro in un’area multifunzionale, attrattiva per cittadini e turisti, e in grado di generare un afflusso annuo di circa 11,6 milioni di visitatori.
# Un design iconico

Il design sarà caratterizzato da un’architettura moderna con due anelli intrecciati che richiamano l’identità delle due squadre e il vecchio impianto, così come era negli anni ’50, anche se non esiste ancora un progetto definito. Le curve dei tifosi saranno progettate per amplificare il tifo e rendere ogni partita un’esperienza unica. All’entrata il progetto immagina un fan store e una fan zone dedicata ai tifosi con maxischermi, punti di ristoro e allestimenti per concerti minori. I materiali utilizzati saranno di ultima generazione, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’illuminazione LED dinamica.
# Un quartiere rinnovato, con oltre il 50% a verde, hotel, museo e uffici

Il progetto non si limita al nuovo stadio, ma prevede una riqualificazione dell’intera area di San Siro, in coordinamento con il piano “Mosaico San Siro”, che propone la riconnessione dei parchi a ovest della città, il collegamento tra quartieri, il recupero di edifici dismessi e nuove centralità nel tessuto urbano. Tra il nuovo impianto e il vecchio Meazza si prevede un grande parco pubblico con attrezzature per lo sport all’aperto, piste ciclabili e percorsi pedonali. Il modello di riferimento sarà Openfabric di Amsterdam, con un’attenzione particolare alla biodiversità, alla stagionalità della vegetazione e alla permeabilità del terreno. Il verde dovrebbe occupare oltre il 50% dei 280mila mq dell’area, pari a 140.457 mq: in parte permeabile, in parte impermeabile e altro distribuito su giardini pensili. Inoltre, la piattaforma su cui dovrebbe essere costruito il nuovo stadio permetterà di ottimizzare lo spazio e creare nuove aree ricreative.
L’area nord, lungo via Achille, è destinato ad un albergo di lusso con vista sul nuovo impianto, mentre poco distante uffici e le nuove sedi di Milan e Inter. Previsti anche negozi sportivi e un museo dedicato alla storia dei due club.
# Il destino del vecchio Meazza

Il futuro dello Stadio Meazza è stato uno dei punti più discussi del progetto. Il piano prevede la demolizione del primo e del terzo anello, insieme alla rimozione del 70% delle rampe di scale e della copertura. Verranno mantenute solo le tribune del secondo anello a sud e a est, trasformandole in un simbolo della storicità del luogo, quelle confinanti con l’ex Trotto in trasformazione da parte di Hines.

Le iconiche strutture a “giraffa” e “elefante” saranno riadattate per ospitare spazi verdi sopraelevati, che collegheranno l’ex Meazza all’area vincolata dell’ex Ippodromo del Trotto, attualmente in fase di riqualificazione. Questo intervento permetterà di conservare parte della memoria storica del vecchio stadio, trasformandolo in un’area vivibile e accessibile, con spazi commerciali, un centro medico e locali dedicati ai servizi per la cittadinanza, in particolare le utenze più deboli. L’idea è quella di creare un nuovo spazio urbano che unisca sport, cultura e natura, dando una seconda vita a un impianto che ha segnato la storia del calcio italiano.
# I costi nel dettaglio

Il nuovo San Siro prevede un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro, di cui 700 milioni di euro per lo stadio e il rimanente per il resto dell’area. Per il nuovo tunnel Patroclo e le sistemazioni esterne, compresi gli interventi su via Tesio e via Achille, ammontano a poco più di 100 milioni di euro. Quelli destinati al comparto polivalente, dal recupero e rifunzionalizzazione del Meazza ai parcheggi interrati, quasi 400 milioni di euro. L’indotto economico stimato dal progetto indotto economico stimato in 4,6 miliardi di euro. Sono esclusi i costi di bonifica, di decostruzione dello stadio, le spese di acquisto delle aree, i soft cost, gli oneri di urbanizzazione e il contributo sul costo di costruzione, compensazioni per la neutralità carbonica, imprevisti, l’inflazione e l’IVA.
# Prima partita nel 2031, tutta l’area riqualificata nel 2035

La prima partita dovrebbe tenersi nella stagione 2031-2032, nel frattempo, le squadre continueranno a giocare nell’attuale San Siro, garantendo la continuità delle attività sportive. In quel biennio il cronoprogramma prevede le opere di decostruzione e parziale conservazione dello stadio attuale e le bonifiche delle aree limitrofe. Il Meazza trasformato dovrebbe essere completamento fruibile alla fine del 2034. L’obiettivo è rendere l’impianto pienamente operativo entro il 2035, con alcune funzionalità già attive tra il 2031 e il 2033.
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FABIO MARCOMIN
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