Due metro per Monza? Cosa manca per unire la Brianza a Milano

Un progetto storico che però risulta al momento in stallo. Vediamo perchè

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La prima città a raggiungere con la sua metro un’altra provincia. Questo, in sintesi, il significato del progetto di estendere la metro da Milano a Monza. Che riguarda non solo una linea, ma addirittura due: M1 e M5. Un progetto storico che però risulta al momento in stallo. Vediamo perchè. 

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Due metro per Monza? Cosa manca per unire la Brianza a Milano

# Le due metro per Monza

M5 in progettazione pare finalmente al nastro di partenza: 11 fermate per una tratta che vede la lilla attraversare pressochè interamente il centro abitato del Capoluogo brianzolo, raggiungendone tutti i principali poli attrattivi.

M1 invece, ferma da anni, avrà altri fondi per il tanto atteso completamento, dopo la rovinosa questione del mancato accordo con la multinazionale che doveva realizzare un enorme centro commerciale in corrispondenza del futuro capolinea di Monza Bettola: il Parlamento ha infatti proposto a giugno 2024 un emendamento, poi approvato, per stanziare i restanti 18 milioni di euro decisivi per completare i lavori.

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In entrambi i casi, tuttavia, le istituzioni dovranno superare alcuni ostacoli non di poco conto: vediamoli nel dettaglio.

# M1: lo stallo di Bettola

Hub m1-m5 a Monza Bettola

Senato e Ministero delle Infrastrutture hanno colmato il gap finanziario per il completamento della linea M1 da Sesto San Giovanni a Monza Bettola: l’opera, in ritardo di quasi dieci anni, ha ora tutte le disponibilità necessarie al completamento, dopo che investitore (Auchan) e appaltante (MM S.p.A.) si sono sfilati, con grave danno per le casse pubbliche e, soprattutto, per i cittadini rimasti ancora oggi senza un servizio fondamentale.

Per completare Monza Bettola andrà proposta una nuova gara d’appalto, con la speranza che nel frattempo non ci sia bisogno di ulteriori finanziamenti per la ormai nota fluttuazione dei prezzi, all’origine della necessità dello stanziamento approvato a Roma nel giugno scorso. Di vitale importanza sarà inoltre la contestuale realizzazione del parcheggio di interscambio al nuovo capolinea di Bettola, che dovrà alleggerire la pressione sulle principali arterie stradali della zona, oggi al collasso.

# M5: servono altri 400 milioni

M5 a Monza

Altro capitolo invece riguarda M5, per il cui prolungamento Regione Lombardia ha finalmente emesso, sempre a giugno 2024, il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale: il tracciato della linea prolungata dall’attuale capolinea milanese Bignami, a nord della Bicocca, attraverserà Cinisello Balsamo lungo l’asse di viale Fulvio Testi, per poi intersecare M1 al nuovo capolinea di Monza Bettola, nei pressi della Tangenziale Nord, e proseguire verso la stazione di Monza centrale e il centro città, fino all’Ospedale e al quartiere San Biagio, con interscambio in corrispondenza della superstrada per Lecco. La linea andrà a servire anche la Villa Reale e il Parco.

Il progetto, che prevede 7,5 chilometri di tracciato e 11 fermate all’interno del Capoluogo della Brianza, sarà fondamentale non solo per creare un unico polo urbano tra la terza città della Lombardia e l’area milanese, ma – per la prima volta in Italia – una linea metropolitana di una città consentirà gli spostamenti tra una zona e l’altra di un’altra città: inevitabili saranno, quindi, le ricadute positive sul trasporto pubblico locale di Monza e dei relativi sobborghi.

Per dare il via all’opera di prolungamento di M5 si attendono la progettazione definitiva – che sarà curata da Metropolitana Milanese e dovrà avere l’avallo finale del Ministero delle Infrastrutture e del CIPE – e la successiva gara d’appalto: per raggiungere queste ultime tappe dell’iter propedeutico all’apertura dei cantieri, il Comune di Milano dovrà fornire i dati che certifichino la necessità dell’ulteriore finanziamento di 400 milioni di euro che Palazzo Marino ritiene necessario per cantierare l’opera, il cui costo complessivo è attualmente stimato in 1,2 miliardi di euro.

In assenza di ulteriori ritardi, il progetto di prolungamento di M5 – dopo il rinvio chiesto dal Comune di Milano – vedrebbe l’inizio dei lavori nel 2026, per concludersi entro il 2033. In questo modo si darebbe anche il giusto compimento a una linea oggi sottoutilizzata, ma che se adeguatamente sfruttata con una frequenza sostenibile da una metropolitana automatica di una corsa ogni 90 secondi, può raggiungere i 20 mila passeggeri all’ora per direzione.

Ci auguriamo che, una volta tanto, le Istituzioni collaborino tra loro per cercare di accelerare i tempi per uno sviluppo infrastrutturale che l’asse urbano Milano-Monza attende da troppo tempo.

Continua la lettura con: Che fine ha fatto il Grattacielo del Comune?

MARCO FIGURA

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Marco Figura
Nato e cresciuto a Milano, ora vive e lavora a Siena. Laureato in comunicazione e marketing territoriale, ha numerose esperienze di collaborazione con Enti pubblici. Attualmente opera nell'ambito dell'amministrazione immobiliare, dell'edilizia e delle energie rinnovabili. Appassionato di geografia, trasporti, viaggi e fotografia, presta attività di volontariato in associazioni impegnate nella valorizzazione del patrimonio artistico