Farini sta tornando in città: il futuro del più grande ex scalo ferroviario di Milano, una nuova «visione urbana»

Dallo studentato Brera al campus UniCredit: ecco come rinasce uno dei vuoti urbani più strategici di Milano

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Nuovo masterplan Farini
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Un’area immensa al centro di Milano, in disuso da decenni, si prepara a diventare il simbolo di una nuova visione urbana: verde, cultura, abitazioni accessibili e un nuovo cuore finanziario si fondono in un unico ecosistema sostenibile. Vediamo a che punto siamo con il progetto.

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Farini sta tornando in città: il futuro del più grande ex scalo ferroviario di Milano, una nuova «visione urbana»

# Scalo Farini: OMA e il progetto “Agenti Climatici”, il verde come infrastruttura ecologica

Credits: Urbanfile – Masterplan OMA Scalo Farini

Farini sta tornando in città. Si appresta a rinascere il più grande tra gli ex scali ferroviari milanesi: circa 620.000 metri quadri sui circa 1,2 milioni totali comprendendo anche gli altri sei. Il masterplan per lo Scalo Farini, firmato dallo studio OMA e da Laboratorio Permanente, si fonda su un approccio radicalmente ecologico. Il cuore del progetto è il “Limpidarium d’aria”, un grande bosco lineare lungo il versante sud-ovest dell’area, progettato per raffrescare i venti caldi provenienti da sud-ovest e depurare l’aria. Questo sistema verde agisce come un filtro ecologico, riducendo l’isola di calore urbana e migliorando la qualità dell’aria. Il 50% della superficie totale è infatti destinato spazio verde pubblico, mentre almeno il 30% a funzioni non residenziali.

In parallelo, allo Scalo San Cristoforo è deputato il ruolo di “Limpidarium d’acqua”, un sistema lineare per la depurazione delle acque. L’intero progetto è concepito come un human smart neighborhood”, con parchi che funzionano da dispositivi ambientali, corridoi ecologici e sistemi per la purificazione dell’aria. L’orientamento degli edifici è studiato per favorire la circolazione di una nuova brezza, mitigando l’effetto “isola di calore” della città.

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# Il Campus dell’Accademia di Brera: arte, architettura e sostenibilità

guastalla scalo farini
Rendering del distaccamento dell’Accademia di Brera

Il primo tassello concreto della rinascita dello Scalo Farini è il nuovo campus dell’Accademia di Brera, che sta sorgendo nel vecchio complesso ferroviario a forma di “U”. Il progetto prevede il recupero dell’architettura originaria, con ampi spazi luminosi e soluzioni energetiche sostenibili. Al suo interno trovano spazio aule, laboratori creativi, gallerie espositive e spazi per la sperimentazione artistica.

Mate – Studentato Brera

È incluso un nuovo studentato per circa 200 studenti, con 78 alloggi suddivisi tra miniappartamenti e unità da tre persone e al piano terra un grande spazio pubblico di 240 mq, concepito come un atelier urbano per ospitare mostre, eventi e concerti. Il campus viene immerso in un parco lineare di circa 300.000 mq, uno dei più grandi della città, un polmone verde per il quartiere e per l’intera città. Il progetto prevede anche la realizzazione di nuove passerelle ciclopedonali, come il “Ponte delle arti”, che collegheranno le aree riservate all’Accademia di Brera alla metropolitana M5 Monumentale, favorendo la mobilità sostenibile e l’accessibilità.

# Il Campus UniCredit: niente grattacieli ma un centro direzionale all’avanguardia con edifici bassi e orizzontali 

Volumetrie Scalo Farini

UniCredit ha annunciato nel giugno 2024 un investimento di 1 miliardo di euro per la realizzazione del suo nuovo campus nell’area dello Scalo Farini, destinato a diventare la sede centrale della banca entro il 2030 lasciando i grattacieli in affitto in piazza Gae Aulenti e gli uffici in zona Lampugnano. L’idea è di creare un ambiente ibrido, verde e flessibile, pensato per stimolare la collaborazione e il benessere lavorativo. Niente grattacieli, ma edifici bassi e orizzontali circondati da altri immobili, uffici e residenze necessari alla sostenibilità economica dell’operazione. 

Il campus viene sviluppato in collaborazione con Prelios e Hines, con UniCredit come unico investitore attraverso un fondo immobiliare chiuso gestito da Prelios SGR. Si prevede un centro direzionale all’avanguardia, immerso in un tessuto urbano verde e interconnesso con il resto della città, grazie a spazi pubblici, mobilità dolce e accessibilità potenziata. Un nuovo landmark per Milano.

# Il 30% destinato all’housing sociale, 1.700 mq opzionati dal Comune di Milano per realizzare edilizia pubblica

Nuovo masterplan Farini

Lo sviluppo dello Scalo Farini prevede inoltre la realizzazione di circa 2.500 appartamenti, con una quota aumentata al 30% di edilizia convenzionata e sociale (pari a circa 1.800 alloggi), in risposta alle esigenze abitative più urgenti della città. Il Comune ha ottenuto anche un diritto di opzione su 17.000 mq da destinare all’edilizia pubblica, potenziando così il patrimonio immobiliare a disposizione della cittadinanza.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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