Dei passi in avanti sono stati fatti negli anni scorsi, con l’installazione di pensiline interattive, ma si può fare ancora di meglio, anche prendendo ispirazione da soluzioni adottate all’estero. Vediamo come.
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Fermate metro e bus: ci vuole più comunicazione!
# Il primo passo con le nuove pensiline per le linee di superficie
Qualche passo in avanti è stato fatto nell’uso della tecnologia. Alcuni esempi sono la linea M4, la prima metropolitana ad avere la copertura 5G in Europa, o la nuova app che consente di avere l‘abbonamento digitale. Nel 2022 sono state installate le prime 20 pensiline smart dotate di maxi-tablet LiveTouch da 43” a disposizione di cittadini e turisti per:
- un’informazione in tempo reale sul servizio di metro, bus, tram e filobus, con la possibilità di scorrere il canale “X” ufficiale di ATm e consultare la mappa del trasporto pubblico;
- usufruire di contenuti speciali creati ad hoc, in italiano e in inglese, grazie ad app dedicate;
- ricaricare il telefono alle prese usb.
Un intervento che si è aggiunto alle 120 hi-tech pensiline già presenti a Milano e alle 60 con tetti fotovoltaici per illuminare i display informativi. Però sono ancora necessarie delle soluzioni innovative utili agli utenti. Vediamo alcune.
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# Alle fermate di tram e bus: schermo con indicazione esatta della posizione del mezzo, panchine riscaldate, protezione dalle intemperie e wifi gratis (come in Corea del Sud)
Dalla Corea del Sud si potrebbe prendere spunto per rendere ancora più intelligenti, confortevoli e sicure le pensiline. Gli schermi touch screen potrebbe riportare la posizione esatta del mezzo che si sta attendendo, le panchine potrebbe essere riscaldate d’inverno e perché no, rinfrescate d’estate.
Alcune fermate di Seul sono state poi progettate per proteggere i passeggeri dalle piogge monsoniche, dal caldo estivo e dal coronavirus con termocamere automatizzate all’esterno che fanno aprire le porte di vetro solo se la temperatura è inferiore ai 37,5 °C, che potrebbe tornare utile anche solo so per le classiche influenze. All’interno un sistema di aria condizionata con lampade ultraviolette capace di uccidere i virus e raffreddare l’aria e un dispenser che fornisce disinfettante per le mani.
Presente inoltre uno schermo che trasmette in streaming il traffico all’esterno e la connessione wifi gratuita.
# La palina per indicare i mezzi serviti dalla fermata: T per tram, B per bus e F per filobus
Così come le stazioni della metropolitana sono visibili in lontananza grazie alla palina con la lettera bianca “M” su sfondo rosso, anche le fermate dei mezzi di superficie potrebbero averne una dedicata.
Ci potrebbe essere la “T” per il tram, la “B” per il bus e la “F” per il filobus, come succede ad esempio a Londra dove troviamo la palina con il solito logo della rete dei trasporti cittadini con la scritta “bus stop”. In questo modo si andrebbe a creare un’identità visiva unica per tutti i trasporti.
# Più comunicazione dei collegamenti tra linee diverse: tempo di attesa delle metro nelle pensiline in superficie, tempi di attesa delle linee di interscambio nei mezzanini e banchine delle metro
Queste le altre informazioni che potrebbero essere utili sui display informativi:
- i tempi di attesa dei treni in arrivo, per tutte le destinazioni disponibili, nelle pensiline dei mezzi di superficie che interscambiano con le fermate della metropolitana, la stessa cosa si dovrebbe fare al mezzanino delle metro e appena varcati i tornelli. Una soluzione adottata ad esempio, oltre i tornelli, nella stazioni di Duomo e Rogoredo M3;
- altra informazione utile, nei mezzanini e sulle pareti dove sono presenti le uscite (scale, scale mobili e ascensori), quella dei minuti di attesa di tram, bus e filobus nel caso di fermate di interscambio in superficie;
- infine nei display delle banchine delle stazioni, dove si può cambiare con altre linee metropolitane, si può aggiungere l’informazione relativa a quanti minuti mancano all’arrivo dei treni successivi nella linea a cui si è diretti e non solo quella da cui si è scesi.
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FABIO MARCOMIN
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L’ATM cominci con l’indicare quani minuti per l’arrivo del treno, come sulla metro lilla, invece di indicare il secondo treno in arrivo che non frega a nessuno, e tenerlo fisso sul display come in superficie. Già questo sarebbe una bella cosa. Per il resto, indicare l’imminiente arrivo della metro già dalla pensilina del tram, non serve a molto, visto i tempi che ci vogliono per arrivare ai binari. Il resto è fuffa.