«Gli autogrill urbani» sulla tangenziale di Milano: 5 idee per renderli un luogo di incontri speciali (anche per i milanesi)

Gli autogrill delle tangenziali non sono bei posti... ma tutto ciò potrebbe cambiare in fretta: ecco 5 idee per rivoluzionare la sosta in autogrill nei dintorni di Milano

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Gli autogrill delle tangenziali sono tra le infrastrutture più trascurate della città: spazi grigi, poco accoglienti e scarsamente serviti. Soprattutto non modificano il loro assetto per la vicinanza con la città rispetto a strutture simili delle autostrade. Perché invece non potrebbero distinguersi? Ecco come. 

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«Gli autogrill urbani» sulla tangenziale di Milano: 5 idee per renderli un luogo di incontri speciali (anche per i milanesi)

# Il problema degli attuali autogrill tangenziali

Gli attuali autogrill delle tangenziali sono progettati per il rifornimento di carburante e per il ristoro rapido. Questo approccio trascura un dettaglio fondamentale: le tangenziali sono frequentate in gran parte da pendolari, famiglie e cittadini che hanno bisogni diversi da chi percorre le autostrade. La mancanza di servizi adeguati è un’occasione economica mancata.

La carenza di opzioni di ristoro e di spazi dedicati al relax o, perché no, al lavoro rende gli autogrill delle tangenziali milanesi sostanzialmente inutili. A ciò si aggiunge il fatto che l’adeguamento tecnologico scarseggia e che il design non rispecchia per nulla le esigenze contemporanee quali sostenibilità e innovazione. Questo contesto richiede un cambio di prospettiva radicale e una visione ambiziosa.

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Ecco 7 idee innovative per gli autogrill del futuro:

#1 Tecnologie avanzate per una esperienza più ricca

Gli autogrill potrebbero essere dotati di tecnologie avanzate per migliorare l’esperienza degli utenti. Ad esempio:

  • Segnaletica intelligente lungo la strada: schermi e app che mostrano in tempo reale la disponibilità di parcheggi e il livello di affollamento dell’autogrill dalla strada e della strada dall’autogrill.
  • Stazioni di ricarica per veicoli e dispositivi elettrici: aree dedicate sia a chi guida veicoli elettrici che a chi ha necessità di ricaricare il proprio dispositivo. Sarebbe fondamentale che queste zone tecnologiche fossero ben custodite, e magari anche gratuite, per consentire al consumatore di lasciarvi la propria auto e i propri dispositivi in sicurezza e, mentre attende la ricarica, di usufruire dei servizi dell’autogrill in tutta tranquillità.
  • Pagamenti contactless e prenotazioni online: se il pagamento contactless è ormai un must per tutti gli esercenti, sono ancora in pochi quelli che permettono di gestire la propria prenotazione completamente online. Un’app che integri tutta la rete di autogrill, simile a quella in dotazione Tesla per le colonnine elettriche, ovvero che permetta di stabilire con precisione quale è l’autogrill conveniente in base al singolo viaggio, o per esempio, in base allo storico e alle abitudini di un pendolare, sarebbe un’innovazione senza precedenti. Prenotare, pagare e, eventualmente, disdire in pochi secondi, con la possibilità di arrivare in autogrill e trovare ad aspettarci un pasto caldo con sopra il nostro nome.

#2 Centri commerciali o “cittadine commerciali” per una spesa più agile

Con un occhio di riguardo alle famiglie, alcuni autogrill potrebbero evolversi in piccoli centri commerciali: invece del solito minimarket sporco, costoso e sguarnito, ai 4 lati della città potrebbero sorgere delle vie di mezzo tra autogrill e piccolo complesso urbano-commerciale.

Una struttura quadrata con una piazzetta centrale e “blocchi” con ristoranti, aree di intrattenimento e negozi di brand internazionali per attrarre non solo i viaggiatori, ma anche i residenti delle zone limitrofe. Se poi il Comune decidesse di puntare ulteriormente su queste nuove zone, potrebbe essere prevista una deregolamentazione simile al duty-free aereoportuale.

Passando dalle famiglie ai lavoratori, una volta messe in piedi queste “mini-cittadine”, realizzare luoghi pensati appositamente per camionisti e trasportatori, sarebbe un gioco da ragazzi. Una rete comunale di BnB, puliti, poco costosi ed efficienti permetterebbe alla città di sviluppare accordi vantaggiosi direttamente con le ditte.

#3 Zone di relax e coworking

Passando a un altro tipo di lavoratori, per esempio i pendolari, è inaccettabile che, spesso, gli autogrill delle tangenziali siano sprovvisti, verdi o interi, che possano fungere tanto da aree “relax”, dove concedersi una pausa piacevole, quanto da luoghi di coworking.

Con i palazzi e i grattacieli di Milano sempre più affollati, costosi e difficili da raggiungere in macchina, per chi lavora in mobilità, come ad esempio gli agenti commerciali, aree di coworking direttamente sulla tangenziale sarebbero una manna dal cielo.

Con Wi-Fi ad alta velocità, sale meeting e zone tecnologiche con PC d’avanguardia questi servizi diventerebbero presto affollatissimi e potrebbero rivelarsi utili non solo per i pendolari, ma anche per chiunque cerchi un luogo tranquillo per lavorare, senza allontanarsi eccessivamente da casa e senza temere di dover rimanere imbottigliato nel traffico del centro. Anche considerando la possibilità di offrire un luogo di incontro di lavoro tra chi vive a Milano e chi arriva da fuori. 

#4 Design futuristico e sostenibile

A proposito di “cittadine commerciali” e spazi di coworking, lavorare sul design sarebbe fondamentale per trasformare gli autogrill in esempi di architettura avveniristica e sostenibile, capaci di unire estetica e funzionalità.

Si potrebbero realizzare strutture trasparenti, con ampie vetrate, che catturino la luce naturale, creando un’atmosfera accogliente e piacevole per i viaggiatori. Tetti verdi e giardini pensili, ricoperti di piante e arbusti, non sarebbero solo un elemento di bellezza, ma un vero strumento per combattere l’inquinamento prodotto dal traffico in tangenziale. Queste zone verdi agirebbero come filtri naturali, riducendo il particolato e migliorando la qualità dell’aria che si respira in autogrill.

Materiali sostenibili e a basse emissioni di carbonio permetterebbero di ridurre l’impatto ambientale della costruzione. Sul fronte tecnologico, l’integrazione di pannelli solari per la produzione di energia rinnovabile e sistemi avanzati di raccolta dell’acqua piovana, utilizzabile per irrigare i tetti verdi o per la pulizia degli spazi comuni, rappresenterebbero un ulteriore passo verso la sostenibilità.

#5 Ristorazione di qualità e personalizzata

Uno dei punti più critici, ma anche una delle maggiori opportunità per reinventare gli autogrill milanesi, è senza dubbio la ristorazione. Per trasformare i punti di ristoro in vere destinazioni gastronomiche, si potrebbe puntare su una cucina di qualità superiore, portando il talento di chef rinomati direttamente sulla tangenziale.

Ristoranti firmati da chef stellati, con proposte di alta cucina a prezzi popolari, offrirebbero a tutti l’opportunità di provare piatti gourmet senza spendere una fortuna. Menu stagionali, che valorizzano i prodotti locali, potrebbero completare l’offerta, rendendo ogni visita una scoperta culinaria.

Per chi preferisce un’esperienza più personalizzata, gli autogrill del futuro potrebbero integrare una modalità “fai da te” per comporre il proprio pasto da zero. Come nei celebri fast food Subway, i clienti avrebbero la possibilità di scegliere ogni dettaglio: dal tipo di pane alle proteine, fino alle salse e ai contorni, creando un pasto su misura per i propri gusti e necessità alimentari. Questa flessibilità garantirebbe un’offerta inclusiva per tutte le diete, da quelle vegetariane e vegane a quelle senza glutine o low-carb.

Continua la lettura con: «Via i caselli» sulla Milano-Torino: le 4 grandi innovazioni all’orizzonte per l’autostrada del futuro

MATTEO RESPINTI

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Matteo Respinti
Nato a Milano, l'11 settembre 2002, studio filosofia all'Università Statale di Milano. Appassionato, tra le tante cose, di cultura e filosofia politica, mi impegno, su ogni fronte alla mia portata, per fornire il mio contributo allo sviluppo della mia città, della mia regione e del mio Paese. Amo la mia città, Milano, per il racconto di ciò che è stata e per ciò che sono sicuro possa tornare a essere.

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