Il Gran Milan Express: la super metro circolare della Grande Milano

Le 11 fermate del tracciato

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Gran Milan Express con fermate

La linea M6, secondo le intenzioni di Palazzo Marino, sarà l’ultima di Milano e andrà a chiudere idealmente la “circle line” ferroviaria ad ovest: insomma, una ”scarpa e una ciabatta”. All’estero invece realizzano progetti grandiosi di linee circolari: dalla Big Circle Line di Mosca al Grand Paris Express, la più grande opera di trasporti cittadina in costruzione nel mondo. Perché non prendere spunto per costruire una vera linea circolare per l’area metropolitana?

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Il Gran Milan Express: la super metro circolare della Grande Milano

# A Milano prevista solo una mezza circle line ferroviaria: Napoli sta invece costruendo una metro circolare

Credits Urbanfile – M6 lato ovest

Il Sindaco Beppe Sala e l’Assessore alla mobilità Arianna Censi lo hanno ripetuto a più riprese: la linea M6 sarà l’ultima linea metropolitana milanese. Non solo, andrà a chiudere idealmente la “circle line” ferroviaria ad ovest, quindi un intervento che si potrebbe definire “una scarpa e una ciabatta”.

Circle Line

Pertanto l’unica linea circolare di Milano sarebbe composta da un ramo di una metropolitana e un semicerchio di una linea ferroviaria, che vede al momento costruita la stazione di Tibaldi, in rifacimento quella di Porta Romana Fs e in progetto quella di MIND-Merlata, l’ultima aggiunta sul tracciato, e Stephenson.

Nuove stazioni circle line Milano MIND-Merlata e Milano Stephenson

Per la parte ferroviaria si tratterebbe comunque di un servizio svolto da due linee di treni che usano gli stessi binari, la S9 e la prevista S16 nel tratto compreso tra Rho Fiera e San Cristoforo FS. 

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valutazionecoesione.it – L1 Napoli

Altre città fanno diversamente, anche in Italia: Napoli avrà una metropolitana circolare che sarà completata nei prossimi anni, la prima in Italia. All’estero ci sono casi ancora più eclatanti. 

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# A Mosca c’è la Big Circle Line 

Big Circle Line

Se si guarda all’estero hanno realizzato o stanno realizzando progetti grandiosi di linee circolari, pensati per servire l’area vasta attorno alle città. A Mosca nel 2023 ha inaugurato la Big Circle Line, la terza linea circolare della capitale russa oltre che la più estesa de mondo, un tracciato di 70 km con 31 stazioni, tre depositi e 47 interscambi tra metropolitane radiali, linee suburbane e stazioni ferroviarie. A regime agevolerà gli spostamenti di 3,3 milioni di persone che vivono in 34 distretti metropolitani.

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# A Parigi c’è il Grand Paris Express

Credits: wikipedia.org – Grand Paris Express

A Parigi è in costruzione in il Grand Paris Express, un sistema di metropolitane di 200 km composto da 4 linee con 68 stazioni più estensione della linea 14 e che si inserisce nella rete attuale andando a servire quasi tutti i comuni della Île-de-France.  La linea 15 ha un percorso circolare esterno al territorio comunale, la 16 e la 18 compiono due semicerchi che si intersecano con la prima. L’opera è la naturale evoluzione della metro parigina, la cui prima linea è stata inaugurata nel 1900, e della RER poi, il treno regionale che collega il centro della città con le aree esterne. Ci sono 40 cantieri attivi in contemporanea e la sua costruzione è talmente imponente da essere considerato il più grande progetto mai realizzato al mondo. Alcuni tratti aprono nel 2024, la conclusione è prevista nel 2030.

# Gran Milan Express, la super metro circolare della Grande Milano

ar-architettiroma.it – Estensioni metro a Milano

Anche Milano ha bisogno come il pane di un’infrastruttura di questo genere. Non basta la M6 più semi-circle line ferroviaria, come non basterebbe ad esempio realizzare una metropolitana sotto la circonvallazione dove ora viaggia in superficie la filovia la 90-91. Occorre una metropolitana circolare della Grande Milano che serva tutta l’area dell’ex provincia oltre a quella in cui in futuro sono previste o ipotizzate delle fermate della rete attuale. Si potrebbe chiamare Gran Milan Express, per richiamare il progetto parigino ma anche il ritornello dell’inno dei milanesi “O mia bèla Madunina”: Tucc el mond a l’è paes e semm d’accord – Ma Milan, l’è on gran Milan. 

# Una linea di 140 km e 11 fermate

Gran Milan Express con fermate

Si potrebbe realizzare una circle line per unire tutti i nuovi capolinea con una lunghezza di circa 125 km più una diramazione verso l’Aeroporto di Malpensa di 15 km: in totale 140 km.  

Le fermate potrebbero essere 11:

  • Legnano con interscambio della linea M1 oltre Rho Fiera, servendo anche Arese, e con la diramazione verso l’Aeroporto di Malpensa;
  • Magenta con interscambio con la linea M5 prolungata da San Siro;
  • Abbiategrasso con interscambio con la M1 allungata dal Quartiere Olmi, capolinea fra circa 6 anni, come immaginato qualche anno fa dal Sindaco Sala e con la M4 allungata da San Cristoforo Fs, non solo quindi fino a Buccinasco o Trezzano sul Naviglio;
  • Binasco con interscambio con la M2 prolungata da Assago Forum;
  • Opera con interscambio con M6 e stazione dell’Alta Velocità della linea Milano-Genova;
  • Paullo con interscambio con la linea M3, prevista mista metro e metrotranvia;
  • Gessate con interscambio con M2;
  • Vimercate con interscambio con M2, prevista come metrotranvia da Cologno Nord;
  • Monza Polo Istituzionale con interscambio con la M5;
  • Limbiate con interscambio con M3 o con la metrotranvia che si collega con la M3;
  • Saronno FS per servire il basso varesotto, area nell’orbita milanese.

# Vantaggi e possibili costi dell’infrastruttura

L’area interessata dall’infrastruttura servirebbe almeno 5 milioni di abitanti, contando la Città Metropolitana di Milano, la provincia di Monza e Brianza e il basso varesotto, senza contare chi arriva da fuori regione o altre province e gli utenti dell’Aeroporto di Malpensa. Un servizio del genere consentirebbe di:

  • ridurre drasticamente gli spostamenti in auto, con conseguente diminuzione di congestione e inquinamento, consentendo quindi di attuare politiche di mobilità dolce più efficaci. Milano potrebbe avvicinarsi alle percentuali delle grandi metropoli, a Mosca ad esempio il 70% dei cittadini usa il trasporto pubblico;
  • rispetto ai treni regionali o linee suburbane potrebbe offrire un servizio ad alta frequenza avendo una sola linea lungo il tracciato, puntuale dato il minor rischio di incidenti o interruzioni grazie al percorso in sotterranea e alle barriere anti suicidio e con un orario più esteso, potenzialmente H24, optando per treni driverless.

I costi sarebbero inferiori rispetto alla costruzione di una metropolitana cittadina, per i maggiori spazi disponibili e per il numero ridotto di stazioni. Parametrando al costo del Gran Paris Express, circa 30 miliardi di euro per 200 km di linee, l’importo necessario potrebbe attestarsi a poco più di 20 miliardi di euro.  

Per farlo probabilmente l’unica soluzione è dare compimento al progetto lasciato a metà della Città Metropolitana di Milano o trasformare la stessa in città stato o città regione, come consentito dalla Costituzione Italiana.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.