I 4 progetti più attesi nel futuro di Citylife

Le immagini delle nuove maxi creature del quartiere dell'ex Fiera: quando saranno ultimate?

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Il quartiere delle Tre Torri deve essere ancora completato. Scopriamo quali progetti architettonici sono attesi nei prossimi anni.

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I 4 progetti più attesi nel futuro di Citylife

#1 CityWave, lo “sdraiato” con uno spettacolare portico di 140 metri e un rooftop bar con piscina

Forse il progetto più iconico di tutti: CityWave, già soprannominato “lo sdraiato”, il quarto e ultimo edificio di Citylife in costruzione. La nuova quinta dal quartiere, per chi proviene da Largo Domodossola, è stata progettata dallo studio di architettura BIG e prevede spazi di lavoro, negozi, ristoranti, due corti private ed un rooftop bar con piscina.

L’elemento caratterizzante del progetto è un lungo porticato sospeso di 140 metri che collega due edifici di altezze diverse, uno di 50 metri d’altezza con un hotel di 10 piani e più di 120 camere, uno di 110 metri di altezza nell’estremità strutturale adibito ad uffici. A rivestire la struttura il parco fotovoltaico più grande di Milano e tra i più grandi d’Italia con una produzione di energia stimata in 1.200 MWh l’anno.

Francesco Langiulli – Cantiere Citywave

Il cantiere è in piena attività e l’ultimazione dei fabbricati è prevista entro la fine del 2025. L’inaugurazione potrebbe avvenire entro le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

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#2 Il Padel Pavillon “Atlante Arena”, l’innovativo centro sportivo di design dedicato al padel

Nei pressi del MiCo è in costruzione il Padel Pavillon “Atlante Arena” progettato da Novembre Studio. L’innovativo centro sportivo si inserisce nel parco di Citylife e si pone in continuità visiva con le architetture preesistenti e soprattutto con quelle del progetto CityWave. 

Si caratterizza infatti per un grande sbalzo con un aggetto curvo di 17 metri pensato per invitare il pubblico del parco verso l’ingresso. Nei 2.800 mq di superficie dell’edificio, alto 12 metri, sono previsti 7 campi da padel, un’area ristoro e uno spazio multifunzionale rialzato con una vista privilegiata dell’attività sportiva. La gestione del centro è affidata a City Padel Milano, fondata da Demetrio Albertini nel 2017, che ha avuto in gestione il precedente centro sportivo provvisorio di padel del quartiere. L’inaugurazione potrebbe avvenire nel 2025, sotto la struttura è già stato completato un parcheggio auto in attesa di collaudo.

#3 Il nuovo Palazzo delle Scintille

Credits: Andrea Cherchi – Interno Palazzo delle Scintille

Il Gruppo Generali, che si è aggiudicato l’asta, sta riqualificando il Palazzo delle Scintille che inizialmente avrebbe dovuto essere rinominato “CityLife Square Garden”. Il nuovo nome dovrebbe essere svelato a breve. L’imponente arena centrale potrebbe accogliere attività ed eventi dell’agenda milanese che si alterneranno a momenti in cui potrà invece essere utilizzata come una grande piazza coperta. La prima fase dovrebbe concludersi entro ottobre del 2025, poi sono previsti interventi ai piani alti e sul tetto come concordato dalla Sovrintendenza.

#4 Il nuovo “grattacielo” al posto del GUD

Rendering realizzato con Ideogram AI

L’Amministratore Delegato di SmartCityLife, Roberto Russo, ha dichiarato in un’intervista a Urbanfile che su un lotto fondiario di 7.300 mq, nel lato del quartiere che affaccia su viale Berengario, sorgerà al suo posto un «edificio iconico e innovativo, sicuramente alto dato che l’area fondiaria è piuttosto piccola». Si parla di circa 20 piani, solo residenziale con appartamenti di 300 mq ciascuno, e di un’altezza stimabile in almeno 60-70 metri. Ancora non è stato presentato un rendering del progetto. Attualmente negli stessi spazi c’è uno dei locali di GUD.

Continua la lettura con: Citylife non si ferma più: sarà sempre più city e meno life

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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