I progetti che trasformeranno Milano nei prossimi 10 anni

Milano si prepara ad accogliere una trasformazione forse senza precedenti

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progetti degli ex-scali
Scali

Nei prossimi anni Milano si prepara ad accogliere una trasformazione forse senza precedenti: ecco cosa ci aspetta.

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I progetti che trasformeranno Milano nei prossimi 10 anni

# Mind dove c’era Expo2015 con Human technopole, Campus Statale e West Gate

foodserviceweb.it – MIND

Nell’area che fu sede di Expo2015 è nata MIND, Parco tematico scientifico tecnologico di 650mila metri quadrati su un’area complessiva di circa 1milion di mq. Il fulcro è lo Human technopole, il polo di ricerca concentrato su biomedicina e genetica in fase di completamento con al centro il grande edificio accanto a Palazzo Italia. Già operativo dal 2022 il nuovo polo ospedaliero IRCCS Galeazzi, un teatro e il nuovo negozio Esselunga senza casse. In costruzione il campus scientifico dell’Università Statale da 210mila metri quadri e un investimento di 458 milioni di euro, con la posa della prima pietra nella prima del 2023 e primi studenti previsti nell’anno accademico 2026/2027. 

Partiti anche i lavori nell’area di West Gate di 300.000 mq che prevede uffici, residenze e un Mobility Hub. Previsto anche l’edificio in legno più alto d’Italia e l’Innovation Hub. Completamento dei cantieri entro il 2032.

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# Il nuovo campus alla Goccia in Bovisa

Politecnico – Rpbw – Masterplan Goccia-Bovisa

Altra rigenerazione per la Goccia della Bovisa, su un’area di 18 ettari, oltre la metà dei 33 ettari occupati un tempo dall’Union des Gaz. Il progetto del Politecnico prevede la realizzazione di un nuovo campus nella zona dei Gasometri, su un’area di 105mila metri quadri, e un grande parco scientifico-tecnologico. Nel Masterplan Bovisa-Goccia firmato Renzo Piano al recupero dei due gasometri, uno destinato ad ospitare lo “Smart city innovation hub“, l’altro la “Fabbrica dello sport“, si affianca un polmone di 40.000 mq con 1.000 alberi. A questo si aggiungono:

  • residenze universitarie;
  • 3 edifici per aule;
  • una sala ipogea;
  • un edificio sperimentale a zero emissioni per il dipartimento di Energia ormai terminato.

Il completamento di tutto il progetto è stato programmato per il 2026 ma a causa delle bonifiche più lunghe e complesse e alla necessità di reperire ulteriori risorse, slitteranno con ogni probabilità al 2027 le aree destinate alle start up, alle scuole civiche e alle residenze universitarie.

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# La rigenerazione dei 7 ex scali merci ferroviari

Entro dieci anni dovrebbe essere completata la rigenerazione Capitolo di tutti e 7 gli ex scali merci ferroviari, per complessivi 1,2 milioni di mq. Per alcuni i lavori sono partiti, per altri ci sono progetti e per altri ancora non se ne conosce ancora il futuro, ma andiamo per ordine.

# Scalo di Porta Romana

scaloportaromana.it – Rendering Villaggio Olimpico

Il più avanti di tutti. Lo Scalo Romana ospiterà il Villaggio olimpico che per il 2027 sarà convertito in studentato da 1700 letti. I sei edifici sono già arrivati al tetto e la consegna è prevista entro l’estate 2025, con tre mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma iniziale. Tra il 2026 e il 2027 lo sviluppo completo con il parco al centro con la riconversione del Villaggio Olimpico in residenze, mentre la realizzazione dei 70.000 mq tra uffici e retail nel lato verso piazzale Lodi dovrebbero avvenire attorno al 2028-2030.

# Scalo Farini

Credits: Urbanfile – Masterplan OMA Scalo Farini

Il più grande di tutti con 468.000 mq. Nella rigenerazione dello Scalo Farini si prevedono 300.000 mq destinati a parco, aree verdi diffuse, residenziale, di cui molto housing sociale, commerciale e uffici e il campus dell’Accademia di Brera.

Campus Brera – Mate

Per quest’ultimo è stato presentato il progetto nei mesi scorsi, si tratta della riconversione di ex fabbricati delle Dogane e delle Poste in una nuova sede per le attività didattiche e di laboratorio negli e di uno studentato da 400 letti: i lavori dovrebbero concludersi nel 2025. Tra il 2030 e il 2035 è prevista la realizzazione del nuovo campus e HQ di Unicredit che lascia le torri in Gae Aulenti.

# San Cristoforo

Oma – Rendering San Cristoforo

Il più ecologico e naturale. L’avvio dei lavori dello Scalo Farini dovrebbe avvenire assieme per quelli di San Cristoforo, entrambi progettati da Oma e Laboratorio Permanente, dove è prevista la realizzazione di un parco lineare acquatico ad occupare tutta la superficie.

# Lambrate

Tre Piazze Lambrate

“Tre Piazze nel Parco” del team multidisciplinare Lambrate Streaming guidato dalla Cooperativa Sant’Ilario è il progetto, vincitore del concorso internazionale di Reinventing cities, che trasformerà lo Scalo Lambrate. Una superficie complessiva di circa 70.000 mq, con il cuore del progetto rappresentato da un maxi-parco pubblico di circa 41.500 mq e da un sistema di tre piazze-giardino. Negli spazi pubblici sono previsti orti didattici e e di comunità, frutteti, aree ricreative attrezzate, campi giochi e sportivi per adulti e bambini, nonché aree dedicate agli animali domestici. 

Al suo interno anche nuovo quartiere di social housing con 307 nuove abitazioni di edilizia agevolata in vendita e affitto con patto di futura vendita, co-housing, in locazione a canone moderato, concordato e convenzionato, alloggi per studenti ed edilizia a canone sociale. 

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# Greco

barrecaelavarra.it – Innesto

Nello Scalo di Greco il progetto “L’Innesto” prevede la realizzazione di nuovo quartiere di social housing, il primo in Italia a raggiungere zero emissioni. Nel dettaglio il 60% degli appartamenti sarà in locazione, il 40% in vendita convenzionata agevolata più alloggi in condivisione e 300 posti letto per studenti. Ci sarà anche un parco agricolo naturale, il 72% delle aree utili sarà dedicato a spazi verdi e pedonali e pochi posti auto: si punta allo sharing e alla mobilità dolce.  In questo caso lo studio architettonico e del paesaggio è stato affidato a Barreca & La Varra, la progettazione ambientale e urbanistica ad Arup Italia. Concluse le bonifiche i cantieri veri e propri potrebbero partire nel 2025.

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# Rogoredo e Porta Genova

Destino incerto invece per lo scalo di Rogoredo e quello di Porta Genova, la cui stazione ferroviaria dovrebbe essere dismessa nel 2027, e per i quali ancora non ci sono progetti definitivi.

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# Bosco della Musica a Santa Giulia/Rogoredo

Rendering vista laterale Bosco della Musica

A pochi passi dal quartier generale di Sky, dopo la costruzione di Spark One e Spark Two, è stato dato via al cantiere per il Campus del Conservatorio Giuseppe Verdi. Il progetto prevede la riqualificazione della Palazzina ex-Chimici, uno studentato da 200 posti, un’arena all’aperto, un auditorium tecnologico da 400 posti, un dipartimento dei nuovi linguaggi, due sale prove, un fab lab e un coworking, bar, ristorante e aree verdi. In totale si tratta di superficie di oltre 13mila mq, concessa in diritto di superficie gratuito per 90 anni al Conservatorio, rigenerata grazie a un investimento di circa 47 milioni di euro. Al suo interno potranno essere ospitati circa 600-800 studenti. Fine lavori nel 2026.

# La “Foglia” a Santa Giulia Nord con il PalaItalia

MCA_Milano Santa Giulia_birds-eye view_Visual by MCA VIsual

Nel quadrante nord di Santa Giulia è in costruzione il PalaItalia, un palazzetto da 16.000 posti che ospiterà le gare di hockey maschile durante le Olimpiadi Invernali 2026, e sorgerà un quartiere con un masterplan che richiama una foglia. Previsto un grande parco urbano di 270.000 mq, tra i più grandi della città, un laghetto, un waterfront di 400 metri lineari e 3.500 nuove abitazioni, con Spark Living in costruzione entro fine anno e consegna nel 2027. Tutto il progetto dovrebbe essere completato nel 2032.

# La “Magnifica Fabbrica” del Teatro alla Scala al Rubattino

Credits Comune di Milano – Interno Magnifica Fabbrica

Al Rubattino nuova vita per l’area ex Innocenti. Al suo posto la “Magnifica Fabbrica” del Teatro alla Scala, con i laboratori oggi ospitati nell’edificio dell’ex Ansaldo in Tortona. Il progetto prevede un’unica enorme costruzione di acciaio e legno di 66.000 mq di superficie scandito da 4 campate di 28,8 metri di lunghezza, 34.000 occupati dai laboratori, con sale prove, le sartorie, i depositi con oltre 2.500 posti container su 4 livelli con 4 linee carroponte, oggi tenuti in alcuni capannoni in affitto nel comune di Pero. La gara per la realizzazione dei depositi e delle opere previste dal primo lotto è stata aperta a inizio marzo. La durata dei cantieri è stata stimata in 3-4 anni

Credits Comune di Milano – Magnifica Fabbrica dall’alto

Nel progetto è previsto anche il raddoppio del contiguo Parco della Lambretta, che ricoprirà un’area di 100mila mq, nuovo verde e prati, anche sopraelevati, a costeggiare gli argini dei canali. I lavori in questo caso sono già partiti e dovrebbero concludersi nell’estate del 2025.

# La BEIC all’ex scalo Vittoria

Credits Comune di Milano – BEIC vista esterna

Nell’ex scalo di Porta Vittoria proseguono i lavori per la costruzione della  Biblioteca Europea. Il progetto, finanziato con 101,574 milioni di euro tramite il PNRR, si sviluppa su un’area di 30.000 mq e si caratterizza per due strutture affiancate fra loro e identiche, due “navate” trapezoidali, entrambe in vetro e metallo. Al loro interno deposito robotizzato ipogeo, un forum, un auditorium e una piazza verde pubblica. Fine cantiere previsto entro il 30 giugno 2026, collaudo e inaugurazione entro la prima metà del 2027.

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Questi invece i progetti in attesa di partire:

# Piazzale Loreto: l’agorà verde

Loc Piazzale Loreto vista aerea

Questo è un dei progetti che sembrava dovesse correre il rischio di non realizzarsi o vedere rallentat0 di molti anni l’avvio dei lavori, a seguito della bufera giudiziaria sul settore dell’urbanistica. Sono stati posticipati comunque diverse volte, ma dovrebbero partire nei prossimi mesi, forse entro ottobre. Piazzale Loreto da attuale vuoto urbano e congestionato snodo di traffico diventerà un nuovo spazio di vita, un polo di aggregazione restituito alla comunità, sono slittati ancora una volta. L’investimento pari a 80 milioni di euro e il progetto è gestito da Nhood. Si prevede che he il piazzale diventi in parte pedonale e soprattutto ecosostenibile, un’agorà verde in connessione NoLo e l’asse corso Buenos Aires/viale Monza/viale Padova. Messa da parte l’ipotesi di inaugurazione per le Olimpiadi Invernali 2026 o al massimo entro lo stesso anno, il nuovo volto della piazza di dovrebbe vedere nel 2027.

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Spunto: Il Giornale Milano

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.