2025: l’anno di fine lavori per i cantieri aperti lungo la strada commerciale più lunga di Milano? Dovrebbe. Vediamo cosa è stato fatto e dove sono in corso i lavori nell’ultimo reportage di Urbanfile
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Il «boulevard verde» di Milano al rush finale: il punto sui cantieri di corso Buenos Aires
# Il viale che cambia: da rotatoria a boulevard europeo
Corso Buenos Aires si rifà il look. Punta a diventare un lungo boulevard verde, unendo la futura agorà verde di piazzale Loreto (si attendono ancora i permessi a costruire ndr) a Porta Venezia con un’unica promenade pedonale e ciclabile. I cantieri del Comune sono attivi nel tratto tra piazza Oberdan e via Melzo, mentre quelli privati, a scomputo oneri, sono stati ultimati sul lato dispari tra via Petrella e via Pergolesi e sono ora in corso sul lato pari.
Il progetto punta ad armonizzare i due estremi del corso, creando un nuovo asse estetico e funzionale, più europeo. Si tratta di una rivoluzione che intende trasformare la strada dello shopping in uno spazio urbano da vivere.
# Più spazio a verde e pedoni
L’intervento prevede l’allargamento dei marciapiedi, rifatti in pietra, la rimozione delle barriere architettoniche e l’inserimento di nuove aiuole verdi e vasche per alberi. Dove la strada lo consente le vasche sono più grandi e ospitano alberi alti fino a 5 metri. Nei tratti dove lo spazio sottostante è limitato per la presenza della linea M1, si scelgono arbusti e cespugli. Ogni aiuola è dotata di impianto di irrigazione, e lungo il corso sono previste panchine, rastrelliere per biciclette e nuove sedute urbane. Si tratta di una trasformazione che non è solo estetica ma climatica: la depavimentazione e il verde aiutano a combattere le isole di calore. Nell’ultimo reportage di Urbanfile si può vedere la situazione aggiornata dei cantieri.
# Il completamento della doppia pista ciclabile con cordoli in pietra e colorazione rossa
Non solo pedoni e alberi: il progetto include anche il consolidamento dell’itinerario ciclabile, con alcuni tratti che devono essere ancora costruiti. La pista attuale, doppia e realizzata tra la carreggiata stradale e il marciapiede allargato, viene valorizzata con nuova colorazione rossa e delimitata da cordoli in pietra per una maggiore sicurezza, al posto di quelli provvisori. I cantieri di tutto il progetto dovrebbero terminare entro la fine del 2025 per essere pronti in tempo per le Olimpiadi Invernali del 2026.
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FABIO MARCOMIN
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