Nel 2021 l’annuncio del vincitore del progetto vincitore del bando internazionale Reinventing cities: Tre Piazze nel Parco” di Lambrate Streaming. Cosa è previsto nel dettaglio per far rinascere uno dei 7 ex scali ferroviari dismessi e il punto della situazione.
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Il futuro di Scalo Lambrate: maxi-parco e quartiere low cost
# Il progetto di rinascita: “Tre Piazze nel Parco” di Lambrate Streaming
L’ex Scalo di Porta Romana procede spedito nella sua trasformazione, in quello di Farini è in riqualificazione l’edificio già presente al suo interno che verrà occupato dall’Accademia di Brera. Un altro dei 7 scali ferroviari dismessi che attende di rinascere è quello di Lambrate.
Il 4 giugno 2021 l’annuncio del progetto vincitore di Reinventing cities, il bando internazionale indetto dal Comune di Milano insieme a C40, “Tre Piazze nel Parco” del team multidisciplinare Lambrate Streaming guidato dalla Cooperativa Sant’Ilario. Il coordinamento è stato affidato alla Caputo Partnership International con l’appoggio di Tekne, Pro Iter, Studio Giorgetta, Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano, Ernst & Young, Ambiente Italia Progetti e l’avvocato Guido Bardelli. La base d’asta era di 5,7 milioni di euro ed è stata aggiudicata per 7 milioni.
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# Al centro del progetto un maxi parco di 41.500 mq
L’area interessata dalla rigenerazione ha una superficie complessiva di circa 70.000 mq, con il cuore del progetto rappresentato da un maxi-parco pubblico di circa 41.500 mq, pari al 64,8% dell’intera area, con 900 alberi e aree attrezzate per lo sport. Il verde complessivo raggiunge i 47.700 mq considerando terrazzi verdi e giardini condominiali ad utilizzo degli edifici e il verde pensile dei servizi la quota. Negli spazi pubblici sono previsti orti didattici e e di comunità, frutteti, aree ricreative attrezzate, campi giochi e sportivi per adulti e bambini, nonché aree dedicate agli animali domestici.
# Un nuovo quartiere di social housing
Un altro tassello caratterizzante il progetto è nuovo quartiere di social housing con 307 nuove abitazioni di edilizia agevolata in vendita e affitto con patto di futura vendita, co-housing, in locazione a canone moderato, concordato e convenzionato, alloggi per studenti ed edilizia a canone sociale.
# Le tre piazze giardino collegate tra loro
Il fulcro è rappresentato da un sistema di tre piazze-giardino, da cui prende il nome il progetto, collegate tra loro. La piazza centrale è affiancata a nord e sud da due piazze planimetricamente identiche alla prima e da ulteriori due piazze a forma triangolare.
# La mobilità
Per quanto riguarda la mobilità sono previsti:
- due percorsi ciclabili: uno a ovest, lungo il rilevato ferroviario, a collegare la stazione di Lambrate e via Rodano, uno all’interno della nuova area urbanizzata;
- nuovi marciapiedi che garantiscono collegamenti con viale delle Rimembranze e il sottopasso di via Bassini;
- aree destinate al bike sharing, stazioni di ricarica per mezzi elettrici e un hub-mobility con servizi dedicati alla mobilità sostenibile e con funzione di punto informativo sull’offerta di intermodalità.
- tre nuovi collegamenti a garantire il collegamento con la rete stradale esistente: uno con via San Faustino, uno con via Crespi nel tratto centrale dell’area, e uno a sud con l’innesto sulla rotatoria esistente tra via Trentacoste, via San Faustino e via Cima.
Tra gli altri interventi ci sono anche:
- la riqualificazione del muro del rilevato ferroviario con un allestimento artistico che avrà incise poesie e versi legati ai temi del treno e del viaggio di poeti milanesi e lombardi
- una cortina di nuova costruzione nell’area di proprietà di FS Sistemi Urbani.
# Il punto della situazione e le criticità che non risolvono il progetto
Il 19 giugno 2023, due anni dopo l’aggiudicazione del progetto vincitore, è stato venduto il primo lotto del terreno interessato. La fine dei lavori, inizialmente prevista tra il 2026 e il 2027, non è stata ancora ufficializzata dato che ancora il cantiere vero e proprio deve essere avviato. In attesa di buone nuove rimangono comunque alcune problematiche che la riqualificazione non risolve. Il problema più grave è lo stato di estremo degrado dovuto alla presenza di nomadi e lo stanziamento di bivacchi abbastanza frequente. Dopo che il campo rom nelle vicinanze è stato smantellato sono infatti ancora oggi frequenti furti, rapine e un’assidua presenza di spacciatori. La situazione andrebbe risolta quanto prima per evitare di compromettere la bontà del progetto.
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FABIO MARCOMIN
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