Il «parco sportivo del futuro»: a San Siro palestre sotterranee e sport all’aperto?

I nuovi quartieri di Milano si caratterizzano per un'identità molto forte. Se questo modello fosse replicato a San Siro, quale potrebbe essere la sua nuova veste?

0
Naviga su Milano Città Stato senza pubblicità

I nuovi quartieri di Milano, come Porta Nuova o CityLife, si caratterizzano per un’identità molto forte. Se questo modello fosse replicato a San Siro, quale potrebbe essere la sua nuova veste?

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Il «parco sportivo del futuro»: a San Siro palestre sotterranee e sport all’aperto?

Credits: Google Maps

L’identità di San Siro non può che essere lo sport. Ma come estendere il concetto non solo agli spettatori ma anche a chi lo pratica? Queste le possibili linee di azione.

# Il Parco degli Sportivi

Credits: architetturaecosostenibile.it

Come primo passo, si potrebbe sviluppare attorno allo Stadio una vasta area verde, valorizzando l’architettura esistente. Questo spazio ospiterebbe campi da gioco multifunzionali, piscine all’aperto, spazi per il fitness e angoli riservati alla meditazione e alle pratiche fisico-spirituali.

# Piste per jogging e atletica

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Il secondo passo della trasformazione prevedrebbe la pedonalizzazione completa dell’area circostante. Le strade sarebbero dedicate a chi desidera cimentarsi nell’atletica, nel jogging o nell’uso delle piste ciclabili. Questo favorirebbe un ambiente attivo e salutare, promuovendo uno stile di vita dinamico.

# Palestre e aree fitness sotterranee

Credits: immobiliaremondani.it

Per preservare l’area verde, palestre e spazi tecnici potrebbero essere costruiti sotto la superficie. Ogni palestra sarebbe dotata di un “centro fitness” per monitorare e migliorare le prestazioni atletiche di amatori e professionisti. I parcheggi, anch’essi sotterranei, sarebbero collocati ai limiti dell’area verde.

# Il Centro di Ricerca Sportiva Comunale

Il cuore del progetto potrebbe essere il Centro di Ricerca, un polo innovativo frutto di collaborazioni tra università, team calcistici e attività commerciali del parco. Questo centro svolgerebbe attività di ricerca avanzata sulle performance atletiche e il benessere fisico, contribuendo allo sviluppo di nuovi approcci all’allenamento sportivo.

# Luoghi per lo sport estremo

Se, oltre al quartiere, si volessero rivoluzionare anche le pratiche sportive, tra il parco e gli spazi sotterranei, si potrebbero dedicare alcune aree agli sport estremi e d’avventura, attirando così appassionati e atleti da tutto il mondo.I muri dello Stadio stesso potrebbero essere ripensati per l’arrampicata (con percorsi acrobatici sospesi), mentre le torri e le rampe potrebbero essere adibite al parkour, ospitare arrampicata, zip line e bungee jumping.

Sotto la superficie, invece, potrebbero trovare posto piste di allenamento di mountain biking, skate park, per freeride e downhill, con circuiti e salti anche adatti a competizioni internazionali.

La trasformazione del quartiere San Siro in un Parco Sportivo non solo rivoluzionerebbe il concetto di spazio sportivo a Milano, ma posizionerebbe la città come leader mondiale nell’innovazione urbana. Questo progetto potrebbe ispirare altre capitali europee, ridefinendo il modo in cui vengono concepiti e utilizzati gli spazi sportivi.

Continua la lettura con: San Siro sarà «il Colosseo di Milano»? Ringhierone, nuovi sport, arena supergreen…

MATTEO RESPINTI

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteItalia al palo da 20 anni: perché? Le 5 aree di intervento per far ripartire il Paese
Articolo successivoLa Milano di oggi: da città delle opportunità a modello d’esclusione sociale?
Matteo Respinti
Nato a Milano, l'11 settembre 2002, studio filosofia all'Università Statale di Milano. Appassionato, tra le tante cose, di cultura e filosofia politica, mi impegno, su ogni fronte alla mia portata, per fornire il mio contributo allo sviluppo della mia città, della mia regione e del mio Paese. Amo la mia città, Milano, per il racconto di ciò che è stata e per ciò che sono sicuro possa tornare a essere.