Dicembre 2020: un momento storico per Milano anche se non ce ne siamo accorti. Viene inaugurata la galleria di pianura tra Lugano e Bellinzona sotto il monte Ceneri. Questo è stato l’ultimo tassello della mobilità ferroviaria svizzera. Non è un dettaglio: ha rivoluzionato tutta la mobilità europea, che passa anche da Milano. Le conseguenze sono state dirompenti e hanno accelerato un processo già in atto: l’unione tra Milano e il Sud della Svizzera. E già spuntano all’orizzonte due novità epocale: la «Porta del Sud» per il collegamento autostradale tra Milano e Lugano e la metropolitana ticinese-lombarda.
Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza
La «Città Ticino»: l’unione di Milano con il Sud della Svizzera
# I treni TiLo: sono una metropolitana interurbana
Il francobollo della Posta Svizzera ben rappresenta il significato di un trasporto veloce per le merci dal porto di Rotterdam e i viaggiatori in arrivo a Milano dal Nord Europa: il tutto avviene grazie alle gallerie di pianura realizzate in Svizzera per un attraversamento veloce delle Alpi.
I grandi protagonisti di questa trasformazione sono i treni TiLo che collegano Lugano a Bellinzona in 15 minuti e Lugano a Locarno in 30 minuti. La «Città Ticino» è dotata di una vera e propria metropolitana. Una metropolitana interurbana che collega tutto il Canton Ticino con Como e Milano.
# Il treno TEE da Zurigo a Genova: Milano al centro di una nuova mobilità europea
Milano è al centro di questa mobilità che la unisce al Canton Ticino e la collega con il Nord Europa. Le due leve sono i treni TiLo che fungono da metropolitana interurbana e i nuovi treni veloci, in particolare i TEE che giornalmente uniscono nelle due direzioni Zurigo a Genova con sosta a Bellinzona, Lugano e Milano e che portano il mare più vicino. Creando così un’area sempre più connessa. E ci sono i numeri a dimostrarlo.
# L’aumento dei treni tra Milano e la Svizzera: nel 2023 hanno viaggiato un numero di persone 5 volte maggiore rispetto al 2019
Novembre 2024: a Milano Centrale viene firmato il rinnovo dell’accordo tra Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e le Ferrovie Federali Svizzere (FFS), siglato la prima volta nel 2009. Da allora sono stati 30 i milioni di passeggeri trasportati in entrambe le direzioni e in costante crescita, grazie anche all’apertura della galleria di base del San Gottardo e di quella del Ceneri, che hanno velocizzato i percorsi e consentito l’introduzione dei nuovi collegamenti diretti dalla Svizzera verso Venezia, Bologna e Genova. Nel solo anno 2023 hanno viaggiato 2,4 milioni di persone sugli Eurocity, un numero cinque volte maggiore rispetto al 2019. Ma cosa cambia con il nuovo accordo?
Ci sarà un aumento dei collegamenti esistenti, sono attualmente 40: verrà aggiunto ad esempio un ulteriore treno tra Zurigo, Milano e Venezia dal 2026. Possibili poi nuove tratte, come il collegamento diretto tra Zurigo e Firenze-Livorno sempre per lo stesso anno. Ma la rivoluzione in atto che sta investendo il trasporto su rotaia potrebbe estendersi anche a quello autostradale.
# La rivoluzione autostradale: la «Porta Sud delle Alpi», il tunnel alla frontiera
La “Porta sud delle Alpi” è il progetto in fase di studio dal 2019 e frutto di una ricerca del Politecnico federale di Zurigo: se realizzato potrebbe rivoluzionare i trasporti su strada tra Monte Olimpino e Ponte Chiasso e quindi tra Milano, Como e la Svizzera. I vantaggi sono anche di tutela del territorio: il progetto sarebbe accompagnato da una trasformazione urbanistica e paesaggistica visto che la maggiore parte del traffico pesante verrebbe convogliato in un tunnel sotterraneo liberando la viabilità in superficie.
Tra le ipotesi di trasformazione del paesaggio il progetto transfrontaliero “Parco fluviale foce del Breggia” tra Chiasso e Como, con una riqualificazione degli spazi verdi e dei percorsi pedonali escursionistici e ciclabili.
In base al piano proposto si intende costruire una galleria della lunghezza di 4 km con partenza dall’uscita autostradale di Monte Olimpino e fine dopo la collina del Penz nel Canton Ticino. La dogana di Brogeda verrebbe smantellata e realizzata altrove. Ma la rivoluzione delle connessioni tra Canton Ticino e Lombardia riguarderebbero anche la realizzazione di una vera e propria metropolitana.
Leggi anche: Il cantiere infinito sull’autostrada dei laghi sta per chiudere
# Il sogno della metropolitana ticinese-lombarda
I treni TiLo fungono già da metropolitana interurbana. Simile al passante. Ma c’è ancora di più sul tavolo: quello di avere una vera e propria metropolitana. Con la completa realizzazione dell’AlpTransit verrebbe superata la saturazione dei treni tra Lugano, Chiasso e Como libererebbe le tracce utilizzate per il traffico locale a servizio dei treni ad alta velocità. Si verrebbe a creare una sorta di stazione “unica”, le stazioni dei comuni di Chiasso e Como sono separate da appena 3-4 km, dando vita alla nuova metropolitana ticinese-lombarda.
Sul lato svizzero il tracciato proposto permetterebbe di connettere direttamente ferrovia e autostrada integrandosi con il progetto “Porta sud delle Alpi” per una rivoluzione completa di tutti i collegamenti tra Italia e Svizzera. Qui i dettagli sul progetto di metropolitana ticinese-lombarda.
Continua la lettura: La metropolitana ticinese-lombarda
ANDREA ZOPPOLATO
Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/