La «Foglia di Milano» prende forma: le ultime news su arena olimpica, maxi parco e lifestyle center

Uno dei più grandi interventi di rigenerazione urbana di Milano e d'Europa: sarà la nuova anima di Milano?

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Da ex area industriale a nuovo cuore verde e pulsante della città. La frontiera a Sud-Est di Milano rinasce tra investimenti miliardari, grandi opere e nuove funzioni urbane. Vediamo il punto sul progetto e la situazione dei cantieri.

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La «Foglia di Milano» prende forma: le ultime news su arena olimpica, maxi parco e lifestyle center

# La rigenerazione di 1,1 milioni di mq: ci saranno anche un conservatorio e un nuovo flagship store Esselunga

Maps – Santa Giulia

Il progetto di rigenerazione del quartiere Santa Giulia prosegue con un investimento complessivo di 3,5 miliardi di euro, dei quali 2,7 miliardi a carico di Lendlease, l’azienda australiana coinvolta anche nel progetto MIND. L’intervento, che interessa un’area di 1,1 milioni di mq, rappresenta uno dei più grandi sviluppi urbani a Milano e in Europa. In particolare, i lavori si concentrano nella porzione settentrionale del quartiere, con un focus sui 672 mila mq di diritti edificatori, di cui quasi 300 mila già realizzati. Oltre agli edifici residenziali e commerciali, il piano include anche la costruzione di importanti strutture, come un conservatorio e un nuovo flagship store Esselunga.

# Il masterplan a forma di foglia sviluppato sul modello del cardo-decumano

Mca- Masterplan Santa Giulia

Il masterplan di Santa Giulia, firmato da MCA – Mario Cucinella Architects, si sviluppa seguendo il modello del cardo-decumano, proseguendo la parte del quartiere già costruita verso la ferrovia. La sua struttura ricorda la forma di una foglia, simbolo di crescita e rigenerazione. Questo progetto, concepito come un organismo vivente, vuole rappresentare un ecosistema urbano in continuo sviluppo, che integra la natura e l’architettura in un flusso armonioso.

MCA_Milano Santa Giulia_birds-eye view_Visual by MCA Visual

# Un parco da record e un nuovo cuore culturale e commerciale per Milano

MCA_Milano Santa Giulia_birds-eye night view_Visual by Hido

Al centro della trasformazione di Santa Giulia c’è un grande parco urbano di 270.000 mq, il terzo per estensione in città, pensato non solo come polmone verde ma come vero e proprio spazio di aggregazione e socialità.

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Masterplan Santa Giulia

Al suo interno impianti sportivi, aree per il tempo libero, un laghetto con waterfront di 400 metri e percorsi ciclopedonali immersi nel verde. Ma la visione va oltre: il parco è anche il punto di raccordo tra alcune tra le funzioni urbane più innovative del masterplan.

Fabio Marcomin – Laghetto e waterfront

A ridosso del parco sorgeranno il Museo per Bambini, una nuova sede del Conservatorio Giuseppe Verdi chiamata “Bosco della Musica” con alloggi per 200 studenti, di cui è attesa a breve la partenza dei lavori, e un inedito hub commerciale: Soul, un lifestyle center a cielo aperto da 55.000 mq. Qui, cinema, palestra e isole commerciali si affacciano su un “boulevard sportivo” attraversato solo dal tram, che conduce fino all’arena. I cantieri per quest’area dovrebbero partire subito dopo le Olimpiadi Invernali. Nel quartiere non mancano poi nuovi servizi per residenti e imprese: mediateca, scuole e, accanto all’arena, l’atteso flagship store Esselunga, previsto in cantiere sempre dopo l’evento.

# Spark Living e Linfa: la nuova vita residenziale di Santa Giulia

Spark Living

La rinascita di Santa Giulia passa anche dall’arrivo di 3.500 nuove abitazioni, destinate ad accogliere circa 6.000 nuovi residenti. Due sono i grandi protagonisti di questo nuovo tessuto urbano: Spark Living e Linfa. Il primo, vicino allo Spark Business District, un complesso di 500 appartamenti distribuiti in due edifici a corte, costruiti secondo i più alti standard energetici. L’inizio dei lavori è previsto tra fine del 2025 e la conclusione di Milano-Cortina 2026, con consegna dei primi alloggi durante il 2027.

MCA – Linfa

Più a nord, lungo la promenade affacciata sul waterfront, Linfa si sviluppa come un quartiere residenziale pensato come una sequenza di corti interne private, attraversate da vie secondarie e passaggi pedonali. L’obiettivo? Unire la dimensione domestica a quella urbana, integrando la qualità dell’abitare con il paesaggio naturale del parco. 

# Le due infrastrutture più attese: PalaItalia e metrotranvia 13

Il PalaItalia, arena da 16.000 posti, è attesa per il debutto durante le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 per le gare di hockey maschile sul ghiaccio. A firmare il progetto è Onirism Studio di Sir David Chipperfield. Ispirato all’archetipo dell’anfiteatro, presenta tre anelli di altezze diverse ricoperti di led che sembrano fluttuare l’uno sull’altro. I lavori procedono a ritmo sostenuto, con oltre 500 operai impegnati quotidianamente, e la consegna è prevista entro dicembre 2025. La gestione affidata a CTS Eventin, con un team di 70 persone, e dopo l’evento olimpico punta ad ospitare 150 tra eventi musicali e sportivi.

 

La metrotranvia 13 è stata progettata per collegare la stazione Repetti della M4 con Rogoredo M3, attraversando il quartiere Santa Giulia con un tracciato di 4,7 km e 17 fermate, di cui in condivisione con la linea 27. Una fermata è stata prevista nei pressi del futuro PalaItalia, per consentire ai tifosi di arrivare alle partire di hockey durente le Olimpiadi con il trasporto pubblico. Tuttavia, l’entrata in funzione della linea è stata rinviata a dopo le Olimpiadi, con avvio cantieri dopo l’evento olimpico e attivazione prevista per l’estate del 2027. I tram utilizzati sono quelli di nuova generazione, i Tramlink bidirezionali da qualche mese in servizio sulle linee 31 e 7.

Leggi anche: Che ne sarà della metro 13?

Continua la lettura con: «Fiumi verdi», scali rigenerati, Green Circle, quartieri dei giovani: tra 10 anni Milano sarà così

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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