La Green Revolution di Milano: un nuovo parco in città e gestione MM di tutto il verde

Milano procede a una vera e propria Green Revolution: che cosa manca ancora per completarla?

1
Credits: Atelier Crilo - Render orti Parco di via Barrella

Due importanti novità per un futuro più green per Milano. Le tre idee per accelerare ancora di più questa trasformazione. 

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

La Green Revolution di Milano: un nuovo parco in città e gestione MM di tutto il verde

# Milano avrà un nuovo parco di 6.000 metri quadri

Credits: Atelier Crilo – Render Parco di via Barrella

Il Milano Certosa District, il progetto di rigenerazione della zona nord-ovest promosso da RealStep, si arricchisce di un importante progetto di riqualificazione. Sorgerà un nuovo parco in Via Barrella, un’oasi verde che offrirà oltre 6.000 m² di aree verdi, orti condivisi e spazi di inclusione sociale. Firmato dallo studio Parcnouveau e sostenuto da RealStep, il progetto sarà completato nel 2026.

Nel cuore del parco, sorgerà un’area dedicata agli orti condivisi, che promuoverà pratiche sostenibili e coesione sociale, rispondendo così a una duplice necessità di autoproduzione e aggregazione. Questo spazio accoglierà non solo ambienti per la coltivazione, ma anche aree di interazione per promuovere legami comunitari e intergenerazionali.

Parcnouveau, fondato da Margherita Brianza, ha sottolineato l’importanza di progettare luoghi che rispondano alle reali necessità dei cittadini: la “matrice vegetale” è un’occasione chiave per valorizzare le relazioni sociali e creare un ambiente accogliente per tutte le generazioni. Ma non è questa l’ultima novità verde per Milano. 

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Leggi anche: Fermata del giorno: 7 cose da fare e vedere intorno alla stazione di CERTOSA

# La gestione del verde a Milano affidata a MM

Credits: chiamamilano.it – Parco delle Cave

Per quanto riguarda le aree verdi già esistenti, invece, dal 1° ottobre il Comune di Milano ha formalizzato l’affidamento della gestione del proprio patrimonio, per 25 anni, a MM S.p.A. Società a controllo pubblico. MM è stata fondata nel 1955 per realizzare la metropolitana, successivamente ha assunto anche la gestione del servizio idrico e di parte delle case popolari cittadine.

La decisione, approvata dalla Giunta e dal Consiglio comunale, potrebbe segnare un cambio di rotta significativo nella cura delle aree verdi cittadine: parliamo di oltre 18 milioni di metri quadrati di parchi, giardini, aiuole e spazi per il gioco.

L’assessore all’Ambiente e Verde, Elena Grandi, ha evidenziato l’importanza strategica di questa transizione, che avverrà in modo graduale. Nei prossimi mesi, MM S.p.A. collaborerà con il Comune per garantire continuità a contratti già in essere, ma prenderà in carico la manutenzione di giardini e spazi verdi nelle scuole comunali a partire da gennaio 2025. Mentre, dall’aprile dello stesso anno, la società assumerà la piena responsabilità del patrimonio verde del Municipio 8, che è il più ricco di aree verdi.

Questo nuovo approccio mira a garantire una gestione integrata delle risorse verdi, con particolare attenzione alla programmazione delle attività di manutenzione e alla sinergia tra la cura del verde e la gestione delle acque. Grazie a questa collaborazione, si prevede una continuità nei servizi e un miglioramento nella qualità delle aree verdi, elementi essenziali per la vivibilità della città. Milano procede a una vera e propria Green Revolution: che cosa manca ancora per completarla?

Leggi anche: Il QUARTIERE del FUTURO a MILANO: fatto di verde e di acqua

# 3 idee per completare la Green Revolution

Credits: Ideogram.AI

L’ordinaria amministrazione potrebbe essere sufficiente per riportare l’ordine nell’anarchia del verde di Milano, ma potrebbe non bastare per rivitalizzare e rendere più attrattive le aree verdi. Milano potrebbe aver bisogno di un piano strategico con questi punti chiave:

#1 Parchi tematici. I parchi verdi, così come le aree gioco per bambini, potrebbero essere ripensati ognuno con un tema specifico e originale. Biodiversità, musica e cultura potrebbero essere i temi per 3 esperimenti. Nei parchi potrebbero essere implementate visite guidate e introdotte installazioni artistiche, spazi per eventi culturali o, addirittura, aree di studio per le scuole.

#2 Orti urbani in ogni quartiere. Sulla scorta di quanto avverrà nel Parco di Via Barrella, MM potrebbe pensare di espandere il progetto degli orti urbani, creando spazi dedicati all’agricoltura urbana nei parchi di ogni quartiere. L’autoproduzione e la responsabilità condivisa tra gli abitanti potrebbero spingere i frequentatori a mantenere il parco pulito e ordinato.

#3 Eventi stagionali nei parchi. Oltre agli orti, anche eventi stagionali (come mercati biologici, festival del verde o giornate di sport) organizzati negli spazi verdi della città avrebbero la possibilità di attrarre diversi cittadini e turisti. Questi eventi, inoltre, promuovendo potenzialmente l’economia del quartiere, potrebbero incontrare il favore e la collaborazione della comunità locale.

Continua la lettura con: I nuovi, magnifici parchi che si potrebbero creare a Milano… abbattendo questi quartieri

MATTEO RESPINTI

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteLe cose davvero sopravvalutate di Milano… secondo i milanesi
Articolo successivoLe 5 cose più orribili di Milano
Matteo Respinti
Nato a Milano, l'11 settembre 2002, studio filosofia all'Università Statale di Milano. Appassionato, tra le tante cose, di cultura e filosofia politica, mi impegno, su ogni fronte alla mia portata, per fornire il mio contributo allo sviluppo della mia città, della mia regione e del mio Paese. Amo la mia città, Milano, per il racconto di ciò che è stata e per ciò che sono sicuro possa tornare a essere.

1 COMMENTO

  1. Lei studia filosofia e quindi non farà mai un lavoro manuale o utile per qualcosa di diverso che non sia scaldare una scrivania. Purtroppo la società civile funziona grazie ad artigiani, operai, camionisti, contadini, fabbri, etc., senza i quali lei morirebbe di fame entro tre giorni.
    Ci lasci lavorare e vada a vivere in campagna se vuole l’aria pulita.

La sezione commenti è chiusa.