La metro che “si tuffa sotto il mare” di Milano: il viaggio della M4 verso Est

Come una Sydney in miniatura, dove la metro passa sotto l'oceano, anche a Milano il futuro viaggia sott’acqua

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Fermata Idroscalo
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Milano si prepara a un viaggio azzurro verso est: la linea M4 avrà un tratto subacqueo, con un passaggio sotto l’Idroscalo per raggiungere Segrate. Un’opera ambiziosa che promette di cambiare la mobilità dell’area metropolitana. Come una Sydney in miniatura, anche qui il futuro viaggia sott’acqua.

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La metro che “si tuffa sotto il mare” di Milano: il viaggio della M4 verso Est

# Milano come Sidney: un percorso di 3,1 km sotto il più grande bacino artificiale urbano d’Italia

Credits segratecitylab – Hub segrate

La M4 di Milano si prepara a un’estensione di 3,1 km verso est. E si tratta del prolungamento più affascinante: passerà sotto il bacino artificiale dell’Idroscalo, il più grande in ambito urbano in Italia, raggiungendo Segrate. Così come la metro di Sidney che ha recentemente inaugurato una nuova sezione sotterranea sotto il porto della città, nella baia sull’oceano, anche quella di Milano passerà sotto l’acqua. L’Idroscalo si estende per 800mila mq, 300 metri di larghezza all’estremità nord e una profondità media di circa 10 metri, quindi le gallerie dovrebbero essere scavate a una profondità minore rispetto alla media della M4 di 20-25 metri.

# Idroscalo-San Felice: una nuova porta verde per Milano

Urbanfile – Idroscalo San Felice

La distanza a piedi dall’attuale capolinea di Linate all’Idroscalo è di 891 metri e ci si arriva in 12 minuti di cammino. Il prolungamento prevede due fermate, Idroscalo-San Felice e Segrate Porta Est. La prima è localizzata sul lato est dell’Idroscalo, offrendo un accesso diretto a questa importante area ricreativa, nei pressi dell’attuale parcheggio Punta Est. Per arrivarci il tracciato dovrebbe curvare leggermente verso nord all’altezza del Circolo Magnolia e iniziare il passaggio sotto l’acqua per giungere sulla sponda opposta.

La stazione è pensata anche per servire il quartiere residenziale di San Felice, migliorando la connettività per i residenti e i visitatori, e gli edifici direzionali di Mondadori e IBM. Questa fermata rappresenta un’opportunità per valorizzare l’area circostante, promuovendo attività all’aperto e sostenendo lo sviluppo locale. ​

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Fermata Idroscalo

# Segrate Porta Est: un hub intermodale per il futuro

Concept stazione Porta Est

Il capolinea Segrate Porta Est si configura come un nodo di interscambio strategico, collegando la M4 con la futura stazione ferroviaria dell’alta velocità sulla linea Milano-Venezia.

Questo hub, parte del progetto “Milan East Gate Hub“, integra metropolitana, treni regionali e ad alta velocità, autobus e percorsi ciclopedonali, facilitando l’accesso all’aeroporto di Linate e al futuro centro commerciale Westfield, attualmente in riprogettazione. Verrebbe posizionata nell’area dello scalo ferroviario merci di Segrate. L’obiettivo è creare un punto di accesso efficiente e sostenibile per i viaggiatori e i pendolari, migliorando la connettività tra Milano e le città del nord-est italiano. ​

Leggi anche: «Forlanini – Linate Aeroporto»: il futuro hub strategico per i collegamenti di Milano?

# Il punto sul progetto

Comune di Milano – Ipotesi progetto copertura Stazione AV

Il progetto, approvato nel dicembre 2023, con 420 milioni già finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha registrato un incremento inizialmente pari a 44 milioni poi in seguito salito a 70. In questi mesi dovrebbe essere avviata la Conferenza dei Servizi, nell’attesa di recuperare le risorse per coprire gli extracosti, con l’obiettivo di partenza dei cantieri tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2026, per concludersi tra il 2032 e il 2033.

Continua la lettura con: La “Porta dell’Est: il maxi interscambio per raggiungere tutti gli aeroporti milanesi

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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