A luglio 2023 la linea M4 ha aperto altre due fermate, Tricolore e San Babila, portando la rete a 104 km di estensione. Tra settembre e dicembre 2024 è in programma l’entrata in funzione delle restanti fermate, ma sono diversi i progetti già approvati o in fase di studio per il prolungamento di altre linee esistenti o di realizzazione di linee aggiuntive anche fuori dai confini comunali. Ecco quali sono i prolungamenti programmati e quelli possibili nel prossimo futuro.
La Metropolitana di Milano avanza: i futuri prolungamenti in arrivo
# M1: si allungherà di 5,4 km, confermato il primato in città con 43 fermate
La linea M1 crescerà di 5,4 km grazie a due prolungamenti, uno a nord e l’altro ad ovest, arrivando a 32 km di tracciato e 43 fermate.
A nord sono già state realizzate le gallerie per estendere il tracciato di 1,9km con le due nuove fermate di Sesto Restellone e Monza Bettola. I lavori sono partiti oltre 12 anni fa e sono stati fermati dalla vecchia impresa, che ha rinunciato al contratto. Si attende quindi il bando per quella nuova. Mancano inoltre 38 milioni di euro, anche se circa 20 dovrebbe essere stati ottenuti dal Sindaco di Cinisello Balsamo. L’apertura del nuovo tratto di linea dovrebbe avvenire al 2027, sempre che il nuovo appalto venga assegnato entro l’anno.
A ovest è già stata approvata l’estensione della linea rossa da Bisceglie a Baggio, con la realizzazione di tre nuove fermate: Parri, Baggio, Olmi. Il tracciato si snoda per 3,5 km, con capolinea in via degli Ulivi. Il costo dell’opera è interamente coperto, dopo lo stanziamento di 145 milioni di euro di extra costi, ed è pari a 550 milioni. La gara d’appalto è attesa entro aprile-maggio 2024, i cantieri entro il 2025 e l’inaugurazione per il 2030-2031.
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# M2: si attende lo studio di fattibilità per il prolungamento da Cologno a Vimercate con una metropolitana leggera
La linea M2 verrà prolungata da Cologno Nord a Vimercate, anche se come metropolitana leggera. Il primo progetto è stato presentato nel 2019 da MM e rivisto più volte, la stessa partecipata milanese è stata incaricata di realizzare un approfondimento per definire gli standard infrastrutturali del sistema, effettuare un’analisi planoaltimetrica del tracciato, verificare le principali interferenze e vincoli. Si prevede un tracciato di circa 12 km che serva i comuni di Brugherio, Carugate, Agrate Brianza, Concorezzo e Vimercate. Al momento manca un milione di euro, in carico a Regione Lombardia, per il completamento dello studio di fattibilità tecnico-economica per individuare il percorso migliore.
A sud una possibile estensione, che ha ottenuto le migliori performance nell’analisi costi-benefici ma senza ancora uno studio di fattibilità, potrebbe arrivare nel comune di Rozzano.
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# M3: allo studio due prolungamenti per la linea, a nord fino a Paderno Dugnano e a sud fino a Paullo
I progetti di prolungamento della linea metropolitana M3 viaggiano più lentamente rispetto alle altre, ma sono comunque allo studio l’estensione a nord fino a Paderno Dugnano e a sud fino a Paullo.
Alla fine del 2020 è stata messa a disposizione una somma di 350mila euro per finanziare lo studio di fattibilità del prolungamento della M3 a nord di due fermate, nei comuni di Cormano e Paderno Dugnano. Da allora nessuna novità a riguardo.
La vicenda sul prolungamento della linea gialla fino a Paullo dura invece ormai da 30 anni anche se la scelta sulla tipologia di percorso e servizio è stata fatta. L’ultimo progetto elaborato da MM e presentato dal Comune di Milano al Ministero dei Trasporti prevede la prosecuzione del tracciato della M3 in una doppia modalità. In totale sono circa 15 km, suddivisi tra metropolitana e metrotranvia, e rispettivamente: 4,4 km e due fermate, 10,9 km e 8 fermate. L’investimento necessario è salito a 850 milioni di euro a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e delle energie. Mm Spa dovrebbe elaborare studio di fattibilità tecnico-economica entro il 2025, con l’obiettivo di partire con i lavori entro il 2028.
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# M4: entro il 2024 entreranno in funzione le restanti 13 stazioni della nuova linea. In fase avanzata di progettazione due prolungamenti oltre i due capolinea
La nuova linea metropolitana milanese, la blu o M4, dopo numerosi ritardi e rinvii ha inaugurato la prima tratta di 5,6 km tra Linate Aeroporto e Dateo il 26 novembre 2022, più altre due a luglio 2023, quelle di Tricolore e San Babila. Il tratto rimanente, dal centro alla periferia sud-ovest del Giambellino e Lorenteggio fino alla stazione di San Cristoforo FS dovrebbe entrare in funzione tra settembre e dicembre 2024.
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Nel frattempo sono già in fase avanzata di studio la realizzazione di due prolungamenti verso ovest e verso est.
Nel progetto ufficializzato a dicembre 2021 che prevede la realizzazione del “Milan east gate hub”, la nuova stazione ferroviaria dell’alta velocità ad est della città, è compreso il prolungamento del tracciato di 3,1 km della linea M4. Nel mese di dicembre 2023 la giunta di Milano ne ha infatti approvato il Piano di fattibilità tecnica. Il percorso si allungherà in sotterranea dall’Aeroporto di Linate all’Idroscalo e ci saranno due fermate nel territorio di Segrate: Idroscalo-San Felice e Segrate punta Est. Il finanziamento dell’opera è quasi completo, vanno reperiti 44 milioni di extra costi dovuti all’incremento delle materie prime da aggiungere ai 420 milioni di euro già messi a disposizione. Per la fine dell’anno potrebbe arrivare il progetto definitivo. L’inaugurazione non dovrebbe avvenire prima del 2030.
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La linea blu potrebbe allungarsi verso ovest oltre il capolinea di San Cristoforo Fs. Tutti gli enti coinvolti, comuni, Città Metropolitana di Milano e Regione Lombardia, hanno approvato il prolungamento, resta da decidere il percorso, la lunghezza e il numero di fermate. Sono 6 le ipotesi al vaglio su cui dovrà ricadere la scelta definitiva, per una lunghezza massima di 4 km.
In base agli ultimi aggiornamenti il Comune di Milano e la Regione Lombardia sarebbero più propensi ad un prolungamento con percorso breve, con una sola fermata a Buccinasco, in quanto tale soluzione risulterebbe meno impattante in termini di costi di realizzazione e di successivi costi di esercizio. L’investimento previsto sarebbe di 150 milioni di euro, un costo di esercizio annuo di 3,5 milioni di euro ed un rapporto tra benefici e costi in area ampiamente positiva. Ad oggi manca ancora la scelta del percorso ufficiale e il relativo studio di fattibilità.
# M5: entro il 2031 la linea raddoppierà con nuovo capolinea nord a Monza Polo Istituzionale: 13km e 11 fermate. Ipotizzate altre due estensioni: verso Bresso e Settimo/Magenta
La linea lilla dovrebbe raddoppiare la sua estensione entro il 2032, con 13 km e 11-12 nuove fermate a nord e nuovo capolinea Monza Polo Istituzionale e sarà così la prima metropolitana a collegare due province. In studio due ulteriori prolungamenti, un altro a nord e uno ovest.
Il progetto di estensione della M5 a nord prevede l’attraversarmento i comuni di Milano, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni e Monza, raddoppiando la lunghezza attuale con i 13 km di binari aggiuntivi e 11-12 fermate. Dopo la stazione di Bignami, ora capolinea, quelle certe sono: Testi Gorky, Rondinella Crocetta, Lincoln, Monza Bettola, Campania, Marsala, Monza Fs, Monza Centro Trento Trieste, Villa Reale, Ospedale San Gerardo, Polo Istituzionale. L’opera è stata finanziata con 1,265 miliardi di euro, di cui 900 milioni di euro stanziati dallo Stato Italiano, ma vanno trovati ancora circa 300 milioni di extra costi, per completare il finanziamento. Il 30 novembre 2023 è stato pubblicato l‘avvio del procedimento degli espropri, entro il 2024 è atteso il bando, nel 2025 l’avvio dei cantieri e nel 2032 l’entrata in funzione del prolungamento.
La linea potrebbe prevedere un ulteriore prolungamento a nord, verso i territori di Bresso, Cusano Milanino e Cinisello, con la biforcazione dei binari da Bignami: da un lato proseguendo verso Monza, dall’altro in direzione Bresso con l’ipotesi di 5 nuove fermate: Parco Nord, Bresso, Cusano e due fermate a Cinisello. Il tracciato dovrebbe estendersi per 5,5 km. Dopo la realizzazione di un studio preliminare il progetto è stato messo in stand-by.
In fase di partenza c’è anche uno studio fattibilità per il prolungamento della lilla a ovest da San Siro Stadio verso Settimo Milanese. Le nuove fermate sarebbero 5: Caldera, Quinto Romano, San Romanello, Figino, Settimo Milanese. Una delibera regionale ha inoltre approvato uno studio di fattibilità su estensione supplementare da Settimo Milanese a Magenta per quasi 20 km di nuovo tracciato, da realizzare comunque come metrotranvia veloce o Brt. L’ipotesi più probabile pare però essere una terza, un percorso più breve di 2,5 km e due fermate ad ovest: Quarto Cagnino e Quinto Romano. Anche si questa si attende uno studio di fattibilità e l’investimento stimato per la costruzione del tracciato è di 350 milioni di euro.
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# Circle Line: una metro semi-circolare sul percorso della S9 e futura S16 con 12 fermate, interscambi con 5 linee metropolitane e passaggio dei treni ogni 10 minuti
Tra le linee più interessanti del futuro sistema di trasporto milanese c’è la circle line, una metro semi-circolare di 12 fermate sul percorso della linea S9 e della futura S16, nel tratto compreso tra Rho Fiera e San Cristoforo FS. La linea dovrebbe vedere altre 3 nuove stazioni, oltre a quella Tibaldi-Bocconi inaugurata a dicembre 2022: Istria con interscambio con la M5, Dergano con M3, Stephenson e MIND-Cascina Merlata a nord-ovest. Insieme alle 7 stazioni esistenti di San Cristoforo, Romolo, Porta Romana in fase di riqualificazione, Forlanini, Lambrate, Certosa, Rho Fiera ci saranno un totale di 12 stazioni a servizio della città e dei pendolari in ingresso. Tenendo conto del transito delle due linee suburbane si dovrebbe arrivare a una frequenza media di un treno ogni 10 minuti.
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# M6: una nuova linea da sud-est a sud-ovest con ipotesi di estensione a nord in direzione di Rho Fiera o Mind. In alternativa capolinea a Opera con interscambio stazione AV della Milano-Genova. I cantieri non partirebbero prima del 2030
Nel Pums è prevista un’altra linea metropolitana per Milano, la linea M6 o linea rosa, al momento l’ultima linea metropolitana radiale in fase di analisi. La linea nelle ipotesi iniziali avrebbe dovuto fungere da collegamento tra la periferia nord-ovest e quella sud-est di Milano, passando per il centro della città. Nel piano del 2010 la linea prevedeva 37 fermate (tra le quali Quarto Oggiaro, viale Certosa, Pagano, Porta Genova, piazza XXIV Maggio, Porta Romana, via Lombroso, Ponte Lambro).
L’ ipotesi allo studio da parte del Comune di Milano prevede un tracciato che colleghi Ponte Lambro ad est e la Barona ad ovest. Nella finanziaria 2022 sono stati stanziati 4,5 milioni di euro per lo studio di fattibilità tecnica di M6 che interesserà la parte sud del milanese in connessione con le linee della metropolitana 2 e 3.
L’amministrazione comunale di Milano ha inoltre presentato una proposta al governo per ottenere i finanziamenti utili a chiudere “idealmente” il semicerchio Ovest della Circle Line, dato che quest’ultima correrà sulla cintura ferroviaria e sarà un’infrastruttura a parte rispetto alla metropolitana, facendo arrivare la M6 fino a Cascina Merlata/MIND connettendo tutte le altre linee.
Lo stesso governo vorrebbe invece che la linea proseguisse a sud lungo l’asse del Ripamonti per arrivare a Opera dove sta lavorando per il progetto di una stazione dell’alta velocità sulla Milano-Genova, che possa quindi interscambiare con il possibile capolinea alternativo della M6. I cantieri, in caso di approvazione del progetto definitivo e di ottenimento dei fondi necessari, non partirebbero prima del 2030.
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FABIO MARCOMIN
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I progetti non sono sufficienti per collegare la periferia nord ovest al sud di Milano. Pur essendo il passante, in teoria, un mezzo che potrebbe funzionare, nella realtà non è adeguato perché non ha la stessa frequenza e affidabilità della metropolitana, I mezzi hanno ritardi consistenti e le corse saltano spesso, ragion percui le persone che abitano a nord ovest preferiscono prendere l’auto e parcheggiarla in prossimità di una fermata della metropolitana. Quartieri nuovi come Cascina Merlata possono avere uno sviluppo solo, se e quando ci sarà una fermata della.metropolitana in viale Certosa, Cimitero Maggiore fino a Rho.
Sono una cittadina di 65 anni che conosce molto bene la zona e le sue problematiche dalla.nascita.
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