La «rivoluzione sotterranea»: come rendere bella la metro di Milano

La metropolitana di Milano non spicca per bellezza in Europa. Cosa si potrebbe fare per migliorarla? 

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Credits: Ideogram.ai

La metropolitana di Milano non spicca per bellezza in Europa. Cosa si potrebbe fare per migliorarla? 

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La «rivoluzione sotterranea»: come rendere bella la metro di Milano

# Galleria d’arte sotterranea: il Futurismo scende sulla metro

Credits: paesionline.it – Metropolitana di Mosca

Le stazioni della metropolitana potrebbero essere reinventate come spazi per l’esposizione di opere d’arte. Ispirandosi alla bellissima metropolitana di Mosca, si potrebbero introdurre due innovazioni significative:

  • L’innovazione tecnologica: per quanto possano essere ben controllate, esporre opere d’arte in una stazione della metropolitana sarebbe una mossa molto rischiosa. Le opere potrebbero consistere in fotografie di altissima qualità, o addirittura in riproduzioni di grande maestria, proiettate su schermi di ultima generazione. Volendo, i vetri di protezione potrebbero essere resi compatibili con la tecnologia touch screen per fornire, a richiesta, informazioni sulle opere di cui proteggono le riproduzioni.
  • Un percorso turistico metropolitano: forse Picasso con il Duomo di Milano centrerebbe poco, ma posizionare opere di grandi autori futuristi, come Boccioni, sarebbe più che adeguato e in linea con la grande tradizione milanese. Milano è stata patria di una marea di correnti e artisti: un percorso metropolitano che guidi alla scoperta di nuove opere d’arte potrebbe essere una grande attrazione per i turisti e una novità curiosa per i milanesi. Non solo: si potrebbero pubblicizzare le Grandi Mostre temporanee, lasciando una delle opere in una delle fermate della metro. 

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# Vagoni modulari con design immersivi: più belli e più comodi

Credits: freepik.com

Il decoro di una stazione passa anche, e soprattutto, dai treni. I treni di Milano risultano spesso vecchi, ma senza il fascino dei tram. Ecco alcune idee per abbellirli e innovarli:

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  • Vagoni modulari: i vagoni del futuro potrebbero essere progettati come capsule modulari, che possono cambiare configurazione per adattarsi a diverse esigenze. Questa modularità permetterebbe di creare ambienti variabili all’interno dei vagoni, offrendo esperienze uniche a seconda del momento della giornata o della stagione.
  • Esperienze interattive: Sebbene la realizzazione di treni modulari possa essere costosa, esistono alternative più economiche. Ad esempio, l’introduzione di occhiali per realtà aumentata inclusi nell’abbonamento annuale ATM potrebbe offrire ai passeggeri esperienze immersive, come gallerie d’arte mobili o aree relax con aromaterapia. Ogni viaggio potrebbe così diventare un’avventura unica.
  • Ambienti regolabili: Infine, sedili e pavimenti riposizionabili, insieme a sistemi di controllo ambientale per regolare luci, suoni e temperature, potrebbero migliorare il comfort dei treni. Trovare soluzioni che soddisfino le esigenze di tutti i passeggeri rappresenterebbe una sfida, ma contribuirebbe a rendere la metropolitana di Milano una delle più moderne e accoglienti del mondo.

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# Biblioteche e giardini in metropolitana?

Credits: Ideogram.ai

Alcune metropolitane del mondo, come Tokyo, Seoul e New York, hanno integrato spazi multifunzionali e architettonicamente gradevoli nelle loro stazioni. Milano potrebbe seguire questo esempio, trasformando alcune stazioni in veri e propri centri culturali. Questi spazi non solo migliorerebbero l’estetica della metropolitana, ma offrirebbero anche un valore aggiunto per i passeggeri, rendendo ogni viaggio più interessante e coinvolgente.

Un’opzione sarebbe integrare biblioteche e caffè all’interno delle stazioni, ispirandosi alla metropolitana di Tokyo. Milano potrebbe includere piccole biblioteche con una selezione di libri e riviste, creando angoli dedicati alla lettura e al relax. Accanto a queste biblioteche, caffè accoglienti potrebbero offrire bevande e snack, rendendo l’attesa più piacevole e produttiva. Questi spazi rappresenterebbero un’opportunità per trasformare la metropolitana in un ambiente dove i passeggeri possono trascorrere il tempo in modo più gratificante.

In aggiunta, si potrebbero creare giardini verticali e spazi verdi urbani nelle stazioni, ispirandosi a progetti simili di altre città. Le pareti verdi e i piccoli giardini all’interno delle stazioni non solo abbellirebbero l’ambiente, ma contribuirebbero anche alla qualità dell’aria e al benessere dei passeggeri. Questi elementi naturali, combinati con installazioni artistiche, renderebbero ogni stazione un punto di riferimento visivamente stimolante e rilassante.

Implementare queste idee potrebbe non solo rendere la metropolitana di Milano più affascinante e accogliente, ma anche trasformarla in un esempio di innovazione e cultura urbana.

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MATTEO RESPINTI

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Matteo Respinti
Nato a Milano, l'11 settembre 2002, studio filosofia all'Università Statale di Milano. Appassionato, tra le tante cose, di cultura e filosofia politica, mi impegno, su ogni fronte alla mia portata, per fornire il mio contributo allo sviluppo della mia città, della mia regione e del mio Paese. Amo la mia città, Milano, per il racconto di ciò che è stata e per ciò che sono sicuro possa tornare a essere.

2 COMMENTI

  1. Ma per piacere: i treni della metro non sono vecchie e vanno benissimo così. Anche le stazioni a me piacciono per la loro razionalità e stile essenziale

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