Nell’estate 2022 la presentazione ufficiale in Gae Aulenti del progetto “Fili”, pensato per trasformare in un’ottica green la connessione tra Cadorna e Malpensa. Cosa è previsto nel dettaglio e quando dovrebbe essere completato.
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La stazione di Cadorna diventerà una foresta urbana: firmato l’accordo di programma
# 60.000 mq di nuovo distretto verde urbano che ricoprirà i binari della stazione Cadorna
Nell’estate 2022 era stato presentato ufficialmente in Gae Aulenti il progetto “Fili”, voluto da Ferrovie Nord Milano e Regione Lombardia. Un maxi intervento lungo l’asse Milano-Malpensa, una intera arteria di nuovi scenari urbani verdi.
A Milano è previsto forse quello più significativo: la copertura dei binari della stazione di Cadorna con un nuovo distretto verde urbano. Questo progetto contribuirà a migliorare la qualità dell’aria della città producendo ossigeno e fungerà da estensione del Parco Sempione.
Secondo quanto annunciato da Nhood a fine dicembre 2022, Ferrovienord ha fornito alla società patrimoniale e finanziaria Ceetrus Italy una dichiarazione di fattibilità per una proposta di Partenariato Pubblico-Privato, del valore complessivo stimato intorno agli 800 milioni di euro, con un contributo pubblico di circa 180 milioni euro di cui 150 da parte di Regione Lombardia. La proposta dettagliata prevede la costruzione di una piattaforma di circa 53.000 mq sopra i binari della stazione.
- con 30.000 mq di nuovo parco urbano;
- 60.000 mq destinati ad usi residenziali, ricettivi, servizi e piccolo commercio, destinati agli abitanti del quartiere;
- un nuovo polo intermodale con la presenza della “Fabbrica dell’Ossigeno”, polo scientifico e divulgativo votato alla riduzione dell’impronta carbonica attraverso le più aggiornate tecnologie, in collaborazione con Politecnico di Milano.
Regione Lombardia ha specificato che la realizzazione degli edifici “è finalizzata a dover garantire la sostenibilità economica della proposta, sostenuta anche dal trasferimento di proprietà dell’esistente fabbricato a torre individuato al civico 14 di piazzale Luigi Cadorna, attualmente in uso a Ferrovie Nord e ad altri soggetti pubblici e privati”.
# Una “superstrada ciclabile” di 54 km da Milano a Malpensa
Altro elemento caratterizzante di “FILI: la Lombardia tesse il suo futuro” è una “superstrada ciclabile” di 54 km che collegherà Milano Cadorna al T2 di Malpensa. Pensato per favorire la mobilità lenta, nel suo percorso toccherà ben 24 comuni.
# Il nuovo Hq di Ferrovie Nord in Bovisa
Il progetto non si ferma qui, arriverà a coinvolgere progetti per un totale di 2 milioni di metri quadrati all’interno della Lombardia. Presso la stazione Bovisa, attesa da una riqualificazione infrastrutturale con binari aggiuntivi e l’ampliamento del fabbricato viaggiatori, è prevista la costruzione dl nuovo Hq di Ferrovie Nord.
# I numeri del progetto in sintesi
Rivediamo quindi i numeri del progetto. Sono 4 i centri di connessione previsti, 188.330 mq le aree delle stazioni interessate dagli interventi, 41.000 ettari di terreni in cui è prevista la piantumazione di migliaia di alberi, una superciclabile di 54 km, 24 comuni interessati e una piattaforma di 53.000 mq sopra i binari della stazione di Cadorna, con 30.000 mq destinati a verde. In totale 2 milioni di metri quadrati di progetti.
# Firmato l’accordo di programma a giugno 2024
Il 17 giugno 2024 la Giunta regionale ha dato il via libera ala promozione dell’Accordo di Programma per l’intervento milanese “FILI Cadorna-Fabbrica dell’Ossigeno”. Queste le parole dell’Assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi: “Oggi si entra nel vivo dell’operatività di Fili, il grande progetto di rigenerazione urbana che cambierà il volto dell’asse Milano-Malpensa. Con la promozione dell’Accordo di Programma, che sarà sottoposto a procedure di valutazione ambientale, si avvia infatti l’iter procedurale di un intervento innovativo che riguarderà la stazione di Cadorna e non solo tramite la realizzazione della copertura dei binari, l’ampliamento del Parco Sempione e la sperimentazione di tecnologie innovative con il Politecnico di Milano per migliorare la qualità dell’aria».
L’inaugurazione dovrebbe avvenire entro la fine del 2028.
Continua la lettura con: Che fine farà Porta Genova?
FABIO MARCOMIN
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