Le 9 linee circolari di Milano, esistenti e future: dalla metro del centro storico al grande anello ferroviario

Alla città dei cerchi mancano questi anelli

0
In arancione il grande anello metropolitano. In verde più chiaro le tangenziali, la TEEM e la pedemontana, in verde più scuro il percorso ad ovest e il tratto della A4 tra la pedemontana e la TEEM. In viola le metrotranvie, in rosa la M6, in bordeaux la circle line, in nero la 90/91 in arancio la 9/10

Milano si è sempre sviluppata intorno al suo centro, sviluppando cerchie sempre più grandi. Se guardiamo però al trasporto pubblico questo non accade: sono poche le linee di forza che aggirano il centro della città piuttosto che tagliarlo in pieno. Milano ha già alcune infrastrutture fondamentali in tal senso che non vengono valorizzate e allo stesso tempo ha in cantiere diversi progetti che potrebbero rendere Milano il centro di diversi cerchi. 

Le 9 linee circolari di Milano, esistenti e future: dalla metro del centro storico al grande anello ferroviario

# M0: la metro che non c’è 

In nero il percorso delle 96-97 spostato leggermente più a sud di quello della “M0”

Oggi guardando al centro di Milano si vede una linea bucata: tramite le linee metropolitane si può ricalcare la vecchia piccola circolare composta delle linee 96 e 97, ma con una leggera deviazione a nord. Infatti partendo dalla stazione di Porta Garibaldi si prosegue con il passante per la stazione di Repubblica e Porta Venezia dove si può prendere la M1 fino a San Babila, cambiare con M4 e dirigersi fino a Sant’Ambrogio. Riprendere la M2 e arrivare di nuovo a Garibaldi, circumnavigando il centro. 

Il punto debole di questo sistema è ovviamente il passante ferroviario che non è ancora in grado di riuscire a sostenere i ritmi delle linee metropolitane. Risulta anche complesso riuscire a compiere i vari spostamenti in tempi accettabili, soprattutto a causa della caoticità degli interscambi di M4 in particolar modo a Sant’Ambrogio.

# 9-10: i tram circolari 

In arancione il percorso del tram 9 e in grigio quello del tram 10

Spesso quando sentiamo parlare di linee circolari pensiamo agli autobus o alla circle line, ma la linea circolare attiva con il raggio inferiore è quella composta dai tram 9 e 10, che circumnavigano il centro storico andando ad intrecciare tutte le principali linee metropolitane e alcune importanti stazioni, come Garibaldi e Centrale. Insomma una linea di tutto rispetto che dovrebbe essere considerata dai cittadini e segnalata in maniera migliore da ATM. 

# 90-91: la linea da potenziare 

In nero la circolare 90/91 in arancione quella 9/10

Le due linee circolari di Milano vanno sicuramente potenziate e migliorate a livello di comunicazione. Oltre a questo il Comune si sta impegnando in miglioramenti infrastrutturali, rendendo l’intero percorso in sede separata e successivamente automatizzando la linea, in collaborazione con il Politecnico di Milano.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

# M6 e la circle line per un viaggio esterno

Il percorso della circle line

Già in un articolo di diversi mesi fa ho evidenziato i problemi della futura circle line milanesi, legati sia alla mancanza di un tratto ad ovest sia di un collegamento con i suburbani provenienti dalla Brianza, dal comasco e dal lecchese, ipotizzando invece la creazione di un M6 circolare. 

Ad oggi pare che non ci siano progetti in merito, ma possiamo almeno sperare che M6 vada a completare la circle line, creando almeno una parvenza di metro completamente circolare. 

In rosa la M6, in bordeaux la circle line, in nero la 90/91 in arancio la 9/10

Ad oggi solo un progetto di M6 potrebbe completare la metro circolare percorrendo parzialmente il tragitto del bus 98, intersecando la circle line a nord nelle stazioni Mind (in costruzione) e Certosa, mentre a sud nella stazione canottieri (in costruzione) tra San Cristoforo e Romolo. Tra i progetti alternativi ci sarebbe la possibilità di intercettare la circle line a Tibaldi ma transitando per il centro, perdendo il concetto di metro semicircolare che invece si vuole avere. 

# La metrotramvia da Cascina Gobba a Rogoredo FS

In viola la metrotranvia nord, in verde scuro la metrotranvia est, in violetto la metrotranvia sud e in azzurro la metrotranvia ovest. In rosa la M6 in bordeaux la circle line, in nero la 90/91 in arancio la 9/10

A nord sono iniziati i lavori per la metrotranvia nord che unirà la stazione di Milano Certosa con la M2 a Cascina Gobba, servendo tutto il nord della città. 

Si potrebbe creare una linea che scorra ad est della città, collegando Cascina Gobba a Segrate, dove incontrerà M4, proseguendo verso sud fino a Rogoredo FS (M3), percorrendo il percorso dei bus 923 e 903. 

Una volta arrivati a Rogoredo si potrebbe proseguire sul percorso della linea 95 fino al quartiere Barona, poi su quello della linea 43 fino a Bisceglie e della linea 78 con deviazione per Uruguay, infine proseguendo con la linea 40 fino a Certosa. Il servizio potrebbe essere una metrotranvia o un servizio di filobus in sede protetta con frequenza paragonabile.

# Un bus sulla tangenziale 

In verde più chiaro le tangenziali, la TEEM e la pedemontana, in verde più scuro il percorso ad ovest e il tratto della A4 tra la pedemontana e la TEEM. In viola le metrotranvie, in rosa la M6, in bordeaux la circle line, in nero la 90/91 in arancio la 9/10

Milano ha poi le sue tangenziali, dove ogni giorno gli automobilisti si incolonnano per molto tempo. Si potrebbe pensare di renderle fruibili con i mezzi pubblici come accade ad esempio sul tratto di autostrada tra Milano e Torino. In tal modo si servirebbero diversi quartieri della città e si potrebbero creare parcheggi di interscambio strategici con le autostrade e le superstrade che arrivano in città, oltre che con le linee metropolitane come accade a Casina Gobba.

Questo progetto potrebbe essere ulteriormente esteso alla TEEM e alla Pedemontana quando verrà completata fino a Vimercate. Infine per completare il progetto si potrebbe pensare ad servizio di trasporto pubblico che compra il “buco” ad ovest tra Melegnano e Cassano Magnago, andando a completare l’anello esterno delle tangenziali.

# La grande metro circolare 

In arancione il grande anello metropolitano. In verde più chiaro le tangenziali, la TEEM e la pedemontana, in verde più scuro il percorso ad ovest e il tratto della A4 tra la pedemontana e la TEEM. In viola le metrotranvie, in rosa la M6, in bordeaux la circle line, in nero la 90/91 in arancio la 9/10

La grande linea circolare è un progetto ambizioso che potrà funzionare solamente se le varie linee metropolitane verranno estese secondo gli attuali piani e i progetti di molti appassionati.

Partendo da Nord si passerebbe da: Legnano (M1), proseguendo per Saranno FS, Limbiate (metrotranvia), Desio FS (metrotranvia), Monza Polo Istituzionale (M5), Vimercate (M2), Gorgonzola(M2), Melzo FS, Paullo (metrotranvia), Opera AV (M6), intersecando poi i prolungamenti di M2 verso Binasco M2, M4 verso Abbiategrasso , M5 verso Magenta per tornare poi a Legnano.

# Il grande anello ferroviario

In blu il grande anello ferroviario. In rosso il grande anello metropolitano. In verde più chiaro le tangenziali, la TEEM e la pedemontana, in verde più scuro il percorso ad ovest e il tratto della A4 tra la pedemontana e la TEEM. In viola le metrotranvie, in rosa la M6, in bordeaux la circle line, in nero la 90/91 in arancio la 9/10.

Il grande anello ferroviario invece è già costruito, va solo sistemato come tante altre infrastrutture di Trenord. Ponendo Milano come il centro di questo anello, possiamo facilmente individuare un enorme anello che comprende quasi tutta la Lombardia e non solo. 

Partendo da Como San Giovanni si prosegue sulla direttrice per Lecco, si prosegue poi in direzione Bergamo e da lì o in direzione Treviglio o in direzione Brescia. A questo punto ci si dirige prima a Cremona e poi a Pavia. Si esce dalla Lombardia passando a Novara ed Arona, per rientrare in Lombardia a Varese. Infine si torna a Como passando da Mendrisio e Chiasso. 

Leggi anche: Il Gran Milan Express: la super metro circolare della Grande Milano

# La comunicazione

La sfida finale di queste infrastrutture sarà la comunicazione per cambiare le abitudini dei cittadini e rendere più facile l’utilizzo dei mezzi. Per queste ragioni si potrebbe pensare di cambiare la nomenclatura delle linee:

C0: il percorso metropolitano ristretto M0

C1: la combinazione del tram 9 10

C2: la linea 90/91 

C3: la circle line e la M6

C4: la metrotranvia 

C5 il bus sulle tangenziali interne 

C6: il grande anello metropolitano 

C7: il bus sulla TEEM, sulla pedemontana e sul tragitto ovest

C8: il grande anello ferroviario

Infine sarà sicuramente necessario integrare i biglietti di tutto il trasporto pubblico messo in gioco, in modo tale da fornire la massima flessibilità ai cittadini che decidono di muoversi all’interno del territorio. 

Leggi anche: La babele incomprensibile dei mezzi di trasporto pubblico di Milano

Continua la lettura con: Tokyo Metro si quota in borsa: raccolta una cifra record. Se lo facesse anche ATM? I 5 investimenti che servono alla rete di Milano

SAMUELE GALBIATI

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteLa metro di Milano ha perso l’hinterland: da quasi 15 anni non si aprono nuove fermate fuori dal Comune   
Articolo successivoChiude il Diana, il simbolo di una stagione gloriosa
Samuele Galbiati
Mi sono appassionato ai trasporti e a Milano per necessità, dopo che ho iniziato a studiare ingegneria dell'automazione al Politecnico. Amo il mondo tecnologico, le sue novità anche se non ne condivido sempre la direzione.