Le piazze da rifare secondo i milanesi

Alcune tra le piazze più importanti di Milano meritano un deciso restyling

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Credits tommaso_carboni IG - Piazza Baiamonti

Negli ultimi anni, nell’ambito delle iniziative di “Piazze Aperte”, decine di piazze sono state riqualificate. Piazze senza identità e soprattutto slarghi usati come parcheggi sono stati restituiti alla collettività, con verde, panchine, aree giochi e nuova pavimentazione in pietra o porfido. Le piazze da sistemare sono ancora molte, alcune di queste sono state soggette a lavori ma con risultati non soddisfacenti. Vediamo quelle segnalate dai milanesi.

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Le piazze da rifare secondo i milanesi

# Piazza Gasparri

Credits milanoevents.it – Piazza Gasparri

Nel 2019 Piazza Gasparri, alla Comasina, ha subito un leggero restyling che ha introdotto percorsi pedonali contrassegnati da strisce rosse e installato tavoli da ping pong, trasformando l’area e liberandola dalle auto che un tempo occupavano il parcheggio. Tuttavia, nonostante questi miglioramenti, la piazza necessita di un intervento più radicale per valorizzarne appieno il potenziale. L’area potrebbe beneficiare di un progetto di riqualificazione più ampio, che includa spazi verdi, aree di aggregazione per i residenti e soluzioni per migliorare la sicurezza e la vivibilità del quartiere.

  

# Piazza Gramsci

Piazza Gramsci

Piazza Gramsci, appena fuori dal Municipio 1, è nota per essere uno dei punti più problematici della città. Nonostante gli interventi di pulizia e tinteggiatura eseguiti a luglio 2023 abbiano migliorato l’aspetto estetico della piazza, il problema del degrado persiste. La sporcizia e la mancanza di manutenzione continuano a compromettere il decoro dell’area, aggravate dalla presenza di una fontana costruita negli anni ’90 che, nonostante l’intento di valorizzare lo spazio pubblico, non è mai stata messa in funzione. Questo elemento simbolico, ormai abbandonato, è diventato il simbolo di un mancato intervento strutturale per riqualificare la piazza.

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# Piazzale di Porta Genova

Credits luigibertino IG – Piazzale Porta Genova

Il piazzale davanti alla stazione di Porta Genova è stato uno dei primi spazi ad essere interessato da un intervento di urbanismo tattico. Sono state installate panchine e posizionati alberi in vaso per creare zone pedonali, mentre il pavimento è stato decorato con colori vivaci. Tuttavia, la mancanza di adeguata manutenzione ha compromesso l’estetica dell’area, con arredo urbano danneggiato e pavimentazione scolorita, rendendo necessaria una riqualificazione più duratura. In più è stato peggiorato anche il traffico dell’area per bus, tram e veicoli.

 

# Piazza Baiamonti 

Credits tommaso_carboni IG – Piazza Baiamonti

Più che una piazza è un incrocio disordinato. Piazza Baiamonti, nonostante i recenti lavori, presenta infatti: pali e impianti superflui, vecchi binari abbandonati da anni che affondano nei marciapiedi irregolari, una strada divisa tra pavé e asfalto, e al centro una zona asfaltata senza motivo, che potrebbe essere trasformata in un’area verde. I lavori per la seconda piramide, dove è previsto il Museo della Resistenza, potrebbe essere l’occasione per restituire dignità a questo luogo e renderlo vivibile da tutta l’utente: pedone, ciclisti e automobilisti.

 

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# Piazza dei Mercanti

credit: @ligiuli119 (Instg)

Arriviamo nel cuore di Milano, dove c’è una delle piazze più antiche delle città e tra quelle con il maggiore fascino: Piazza dei Mercanti con la sua loggia. Purtroppo questa meraviglia della città non viene per nulla valorizzata e nemmeno protetta da usi impropri e imbrattamenti, dalle vetrine del McDonald’s con affaccio sulla piazza ai graffiti e rifiuti nella loggia, fino al nuovo monumento in memoria dei partigiani utilizzato come bivacco. Altrove sarebbe una delle principali attrazioni turistiche, a Milano è abbandonata a se stessa.

# La nuova Piazza di San Babila

Credits Andrea Cherchi – Piazza San Babila riqualificata

Passiamo a quella più moderna, Piazza San Babila. Ancora prima della sua inaugurazione ha fatto storcere il naso a molti. Il lato verso via Borgogna, aperto nella sua nuova veste a luglio del 2023 in occasione dell’estensione della M4 fino al centro città, ha visto sparire l’asfalto e il transito dei veicoli. I pareri negativi sul risultato dell’intervento hanno riguardato soprattutto la mancanza di aiuole, alberature e panchine che sono presenti in minima parte solo lungo Corso Europa, e magari una fontana che richiami quella sul lato vecchio della piazza.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. Definire riqualificazione qualche tolla di vernice per terra e due panchine di pietra è un’indecenza. Così come è indecente la gestione di milano negli ultimi 20 anni.

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