Mentre la quinta linea metropolitana di Milano, la M4, avanza verso Ovest già si torna a progettare la sesta. Scopriamo come potrebbe cambiare la rete milanese.
M6: sarà questo il PERCORSO della nuova LINEA ROSA?
# La linea rosa nel futuro della rete metropolitana di Milano? Finanziato lo studio di fattibilità
Mentre la M4 avanza da Dateo a San Babila accelerando verso Ovest, Milano intravede nel suo futuro la sua sesta linea, la M6 o linea rosa.
Un progetto ipotizzato già nel 2010 con orizzonte prima a Expo e poi posticipato al 2030 ma che sembrava essere stato messo del cassetto per sempre. Invece potrebbe vedere la luce. Nella finanziaria 2022 infatti tra gli 800 milioni di euro messi a disposizione per ampliare la rete milanese ci sono quelli per la realizzazione dei prolungamenti della M1 a quartiere degli Olmi e della M4 fino a Segrate, per i progetti di estensione della M2 fino a Vimercate e della la M3 fino a Paullo e Peschiera, ma anche quelli per la realizzazione di un primo studio di fattibilità per la M6, propedeutico per le successive fasi progettuali.
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# Da Baranzate a Noverasco/Ponte Lambro, quasi 40 fermate e circa 20 km di tracciato
Il percorso della nuova linea, per circa 40 fermate e 20 km di lunghezza, dovrebbe andare dal quadrante nord-ovest (Quarto Oggiaro) al quadrante sud-est (Ponte Lambro), con diverse ipotesi di diramazione.
I binari di snoderebbero lungo l’asse di viale Certosa e poi corso Sempione per intersecare la M5 a Domodossola, la M1 a Pagano e la M2 a Porta Genova oppure la M1-M2 a Cadorna e la M3 a Missori. A sud le ipotesi allo studio vedono la linea dirigersi verso est incrociando la M3 a Rogoredo con eventuale, in alternativa la linea punterebbe verso Noverasco lungo l’asse di Ripamonti per servire il quartiere Vigentino e la nuova area in sviluppo di Symbiosis e Scalo Romana.
Tra le estensioni possibili ci sarebbero quelle di Baranzate e Molino Dorino a nord e di Ponte Lambro a est.
# Lo studio di fattibilità per i primi 8 km di linea
Lo studio di fattibilità sottoposto al Ministero dal Comune di Milano avrebbe un costo di circa 388.000 euro e riguarderebbe al momento solo la tratta sud della M6, nello specifico la diramazione verso Noverasco. La metropolitana partirebbe dal Comune di Opera, dove verrebbe realizzato il deposito-officina, per servire poi l’abitato di Noverasco, lo IEO e il quartiere Vigentino.
Per il secondo lotto di questo tratto di linea le ipotesi sono due: proseguire a nord-ovest incrociando la prima stazione della futura Circle Line di Tibaldi oppure verso nord-est incrociando la stazione di Lodi M3 a servizio del nuovo quartiere di Scalo Romana. La lunghezza del tracciato oggetto dello studio è di 8 km per 7-8 stazioni. I cantieri della M6 non dovrebbero iniziare prima del 2030.
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FABIO MARCOMIN
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