Milano è già il nodo ferroviario più importante d’Italia, ma con i nuovi progetti di alta velocità avrebbe tutte le carte per ambire a diventare principale hub dei trasporti dell’Europa meridionale. Manca però un tassello fondamentale. Vediamo quale, insieme alle opere in fase di realizzazione e a quelle in progetto.
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Milano sarà il principale hub dei treni ad alta velocità del sud Europa?
# I progetti dell’alta velocità verso Genova, la Slovenia e l’estremo Sud

Milano già è il nodo ferroviario più importante d’Italia, per la sua posizione strategica tra Nord Italia e resto d’Europa. È il fulcro della rete AV, con collegamenti diretti ovest-est da Torino a Brescia e in linea tradizionale fino a Venezia, e nord sud verso Bologna, Roma, Napoli e in linea tradizionale fino a Salerno. Ha treni diretti per Svizzera, Francia e Germania.

In fase di realizzazione c’è il completamento della tratta verso il capoluogo veneto, con lavori da Brescia a Verona e da Verona a Padova, che dovrebbe diventare realtà entro il 2030. In corso la velocizzazione della linea verso Trieste e fra qualche anno il Frecciarossa dovrebbe arrivare fino a Lubiana.

Contemporaneamente, la nuova tratta per Genova con il Terzo Valico attesa nel 2027 insieme al quadruplicamento della Tortona-Milano consentirà di di arrivare in Liguria in poco più di 50 minuti, connettendo il porto di Genova con Milano e l’Europa.
Il 21 febbraio 2025 è partita inoltre la talpa per realizzare la linea dell’alta velocità fino a Salerno, da Napoli. All’orizzonte verso sud ci potrebbe essere la grande rivoluzione generata dal Ponte sullo Stretto: un giorno da Milano si potrebbe arrivare con l’alta velocità fino in Sicilia.
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# In futuro collegamenti ancora più veloci con Parigi e Zurigo

Tra Milano e Parigi è attivo dal 2011 il collegamento veloce con il TGV fino a Parigi, dal 2021 anche con il Frecciarossa in ripartenza dall’1 aprile dopo lo stop a causa della frana. I tempi di percorrenza, meno di 7 ore, sono destinati a scendere a circa 4 ore mezza con l’inaugurazione nel 2033 della TAV Torino-Lione.

L’attivazione della Galleria di base del San Gottardo ha già ridotto il tempo di viaggio in treno tra Milano e Zurigo da 5 a poco più di 3 ore, ma con il completamento dell’intero progetto AlpTransit dovrebbe scendere ulteriormente a circa 2 ore 20. Questo consentirebbe una connessione ancora più rapida da Genova fino a Rotterdam e Amsterdam lungo il corridoio europeo Reno-Alpi.

L’inaugurazione della Galleria di Base del Brennero (BBT), prevista tra il 2032 e il 2033, ridurrà significativamente i tempi di viaggio in treno tra Milano e Monaco di Baviera. Attualmente il viaggio dura circa 7 ore e mezza, con il completamento della BBT, si prevede una riduzione a circa 6 ore.
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# Le novità all’orizzonte dell’alta velocità: Monaco di Baviera e Berlino

Se già ora è già possibile andare da Milano a Monaco di Baviera in treno, tramite il servizio EuroCity o ICE (InterCity Express), nel 2026 è previsto l’utilizzo del Frecciarossa che sfruttando il tunnel del Brennero, dal 2033, potrà correre fino a 200 km/h.
Si sta guardando però ancora oltre. Sono infatti in corso trattative per estendere il servizio Frecciarossa fino a Berlino, ampliando le connessioni ferroviarie ad alta velocità tra l’Italia e la Germania. Infine è arrivato anche il sostegno da parte della Commissione Europa per mettere a punto un progetto pilota per far viaggiare i treni a una velocità pari o superiore 250 km/h: da Milano a Monaco ci si potrebbe mettere meno di 3 ore, fino a Berlino 7 ore.
Tra le mete da sogno futuro con il Frecciarossa ci potrebbero anche essere: Londra, Amsterdam e Stoccolma.
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# Serve ripensare la Stazione Centrale di Milano: trasformarla da “stazione di testa” a “stazione passante”

Al netto dei rispetto dei tempi di consegna delle opere, non scontato, e del fatto che il il completamento dell’Alp Transit ha un orizzonte al 2050, manca un importante tassello per rendere Milano l’hub del trasporto ferroviario del sud Europa: la rivoluzione della Stazione Centrale. Oggi è una stazione di testa, tutti i treni che arrivano devono fermarsi e poi tornare indietro per riprendere la marcia.

Servirebbe trasformarla in “stazione passante” con una struttura a croce, come l’HauptBanhof di Berlino, o più in piccolo come quella di Bologna, per consentire a i treni di percorrere la direttrice nord-sud ed est-ovest senza interruzioni, ma solamente effettuando la sosta per la salita e la discesa dei passeggeri. In questo modo, insieme alle altre piccole stazioni passanti più esterne, RhoFiera, Rogoredo e quella futura di Segrate Porta Est, si verrebbe a creare uno snodo fondamentale per l’alta velocità tra il Mediterraneo e l’Europa Centro-Settentrionale. Forse, il più importante.
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FABIO MARCOMIN
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