«Roma potrebbe essere la città più bella d’Italia, ma non ha la stessa energia di Milano». Vediamo i motivi per cui il quotidiano britannico scommette che Milano diventerà l’ «hubspot dell’arte mondiale del futuro». .
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«Milano sarà la capitale mondiale dell’arte»: le tre motivazioni del Financial Times
Il Financial Times ha incoronato Milano come Capitale dell’arte del futuro: queste le motivazioni.
#1 Milano è un laboratorio aperto: «Roma potrebbe essere la città più bella d’Italia, ma non ha la stessa energia di Milano»
L’intreccio tra passato e futuro trova una dimensione profondamente milanese nella capacità della città di accogliere e trasformare gli stimoli globali, rendendoli parte integrante della propria identità. A proposito, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ha dichiarato che Milano si conferma, ancora una volta, non solo custode di una memoria culturale straordinaria, ma anche laboratorio aperto, dove l’arte diventa terreno di confronto e costruzione collettiva.
Inoltre, in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026, Milano sta preparando una stagione culturale eccezionale, che vedrà anche in Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale la mostra di Anselm Kiefer. Questo artista è rappresentato dal gallerista austriaco Ropac e parlando proprio di lui il Financial Times ha cercato anche di mettere a confronto Milano e Roma. “Roma potrebbe essere la città più bella d’Italia, ma non ha la stessa energia di Milano” si legge sul quotidiano che infatti ha chiarito che sarà Milano l’hotspot dell’arte europea.
#2 Si fanno arte e cultura a 360 gradi: dalla moda alla musica
Milano quindi si conferma protagonista nel panorama artistico globale, grazie ai sempre più numerosi progetti di alto livello e all’apertura di nuove gallerie internazionali che testimoniano la vivacità culturale della città. In più, non bisogna dimenticare che Milano resta una delle Capitali della moda, anch’essa una forma d’arte, così come la musica: sul suolo meneghino andranno in scena alcuni dei concerti più attesi dell’anno, sopra tutti le date di Bruce Springsteen allo stadio San Siro, l’esibizione di Dua Lipa agli I-Days, il ritorno alle scene di Jovanotti, lo spettacolo dei Linkin Park e dei One Republic.
#3 Il sogno realizzato della Grande Brera
Per concludere, il Financial Times ha sottolineato l’importanza anche dell’inaugurazione di Palazzo Citterio a dicembre 2024. La riapertura di Palazzo Citterio realizza finalmente il sogno della Grande Brera, ampliando la Pinacoteca e arricchendo l’offerta artistica e culturale di Milano. Con collezioni storiche, spazi espositivi per arte moderna e contemporanea, la Grande Brera si afferma come il cuore culturale della città, simbolo di un progetto d’avanguardia lungo più di mezzo secolo. Questo è un elemento non di poco conto, visto che ha garantito a Milano un posto nella classifica delle 52 mete da visitare nel 2025 stilata dal New York Times.
Per approdare all’importante traguardo prospettato dal FT, qual è la situazione attuale? Per capirlo scopriamo le più importanti mostre in arrivo a Milano nel 2025.
# La programmazione del Comune di Milano per il 2025
La nuova programmazione per l’anno 2025 del Comune di Milano abbraccia discipline diverse che spaziano dalla fotografia alla pittura, dal design all’installazione, ponendo l’attenzione su temi attuali come multiculturalità e identità di genere. Le sedi protagoniste saranno Palazzo Reale, il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, il MUDEC Museo delle Culture e la Fabbrica del Vapore, oltre agli spazi dei Musei Civici dedicati alle mostre temporanee.
Ecco alcune delle migliori mostre d’arte in arrivo nel 2025
- Leonor Fini: la mostra d’arte è dedicata ad una esponente dell’arte provocatoria con una visione ribelle lontana dalle convenzioni, questa è in programma a Palazzo Reale dal 26 febbraio al 22 giugno.
- Munch: in occasione dell’80° anniversario dalla morte dell’artista, a Palazzo Reale fino al 26 gennaio sarà allestita una prestigiosa mostra dedicata ad uno degli artisti più amati del secolo scorso.
- Ugo Mulas: fino al 2 febbraio Palazzo Reale ospita l’operazione fotografia di un artista che propone una visione inedita della città di Milano, colta nelle sue molteplici sfaccettature.
- Tim Burton’s Labyrinth: la mostra sarà attiva fino al 9 marzo e consiste in un labirinto che accompagna i visitatori in un viaggio nella mente del genio del regista, attraverso una varietà di stanze originali e utilizzando suoni, luci, scenografie e tecnologie varie.
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MARTA BERARDI
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