Nuovi poteri ai municipi di Milano: quelli in arrivo e quelli che dovrebbero avere

In Italia ogni territorio è autonomista con il potere che ha sopra, ma centralista con quello che sta sotto

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Municipio 9 FB - Sede Municipio 9

In Italia ogni territorio è autonomista con il potere che ha sopra, ma centralista con quello che sta sotto. Un esempio? Regione Lombardia vuole più autonomia da Roma, ma poi non ci sente quando si parla di dare più poteri alle città che la compongono. Lo stesso vale per Milano: vuole più poteri dalla Regione ma tiene i municipi al guinzaglio con risorse e libertà a livello di condominio, anche se si parla di territori grandi come le principali città della regione. Ma qualcosa forse inizia a cambiare. 

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Nuovi poteri ai municipi di Milano: quelli in arrivo e quelli che dovrebbero avere

# L’obiettivo è valorizzare il ruolo dei “parlamentini” di zona 

ph. Affaritaliani – aula consiliare Palazzo Marino

Il 28 ottobre 2024 sono state approvate alcune modifiche al regolamento dei municipi milanesi da parte del consiglio comunale di Palazzo Marino. L’obiettivo principale è quello di valorizzare il ruolo dei “parlamentini” di zona come “portatori di esigenze e bisogni delle comunità territoriali rappresentate”. La delibera, firmata dall’Assessore al decentramento Gaia Romani, intende portare a una «valorizzazione di deleghe, competenze e responsabilità dei nove municipi di Milano» e «proseguire la revisione dei processi che regolano i rapporti decisionali tra istituzione centrale e organismi decentrati» per arrivare a un «riassetto dell’architettura istituzionale con riferimento sia alla governance sia alle competenze dei municipi, in particolare in tema di rigenerazione urbana e viabilità».

# I due gruppi di modifiche approvate a Palazzo Marino

Credits: wikipedia.org – Municipi di Milano

Quali sono le modifiche approvate nel dettaglio? Nel primo gruppo rientrano i procedimenti nei quali è contemplata la consultazione obbligatoria dei municipi:

  • il provvedimento finale, da parte della giunta o del consiglio comunale, deve ora richiamare i pareri dei municipi, con l’obbligo di motivazione in caso di scostamento dei pareri;
  • i municipi possono ora deliberare l’interesse civico di iniziative locali in autonomia.

Nel secondo gruppo trovano spazio nuove funzioni per i municipi:

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  • il rilascio dei permessi temporanei di suolo pubblico per iniziative di intrattenimento e socio-culturali;
  • la formulazione di proposte di itinerari e piste ciclabili nel territorio del municipio;
  • la gestione delle pagine del municipio sui social network;
  • l’istituzione in via permanente dei “consigli delle ragazze e dei ragazzi”;
  • il parere sul rilascio di autorizzazioni in deroga ai limiti di legge per emissioni sonore, agli eventi con finalità di “esclusiva rilevanza municipale” con interesse pubblico, il parere obbligatorio (non vincolante) sullo schema di bilancio e sul bilancio di previsione.

# Quali altri poteri dovrebbero essere assegnati ai municipi

Municipio 9 FB – Sede Municipio 9

Un piccolo passo, anche se si è ancora molto lontani da un decentramento vero e proprio. Il compimento della riforma territoriale della Città Metropolitana di Milano che prevedeva, tra le ipotesi, lo scioglimento del Comune di Milano e la parificazione dei Municipi agli altri comuni dell’hinterland, non è all’orizzonte e ancora di meno quella di dare a Milano gli stessi poteri di una città stato da distribuire a cascata nei parlamentini. Ci sono però altri poteri che nel frattempo Palazzo Marino potrebbe assegnare ai Municipi:

  • individuazione di aree dove realizzare parcheggi;
  • gestione del verde con relative risorse;
  • manutenzione dell’arredo urbano e delle strade sempre con relative risorse;
  • monitoraggio della soddisfazione dei cittadini per i servizi comunali;
  • monitoraggio, anche con aiuto di segnalazioni dei cittadini, dei lavori pubblici e di interesse pubblico;
  • budget per la realizzazione di manifestazioni culturali;
  • coordinamento di progetti di rigenerazione urbana, anche partecipando a bandi nazionali e a concorsi internazionali.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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