Parma-Milano con l’alta velocità: come una supermetropolitana

Esiste un'interconnessione con la linea dell'Alta Velocità, ma non sarebbe utilizzabile per un servizio veloce. Ecco la situazione attuale

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Associazioni e categorie del territorio della città ducale hanno chiesto a più riprese l’attivazione di un servizio veloce con Milano. Secondo chi si sta spendendo per la causa esisterebbe una possibilità, utilizzando un’interconnessione. Ma, al momento, da Trenitalia resta il semaforo rosso. 

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Parma-Milano con l’alta velocità: come una supermetropolitana

# “La città necessita di un collegamento rapido sulla tratta Milano-Roma”

Credits: @vivoparma
Parma 2021

L’Alta Velocità da Parma a Milano? Lo ha chiesto Gabriele Buia, Presidente dell’Unione parmense degli industriali, durante il suo discorso in occasione della 79esima assemblea annuale: “Va ripreso, con forza e realismo, il tema riguardante l’Alta velocità a Parma, in quanto la città necessita di un collegamento rapido sulla tratta Milano-Roma. Se la stazione in linea risulta di difficile realizzazione perché non ci sono oggi le condizioni per farla, questo non può essere per l’interconnessione. L’infrastruttura, costata 120 milioni di euro e subito abbandonata nonostante gli impegni iniziali presi da Ferrovie dello Stato, è necessaria non solo per la presenza dell’Efsa, dell’università, di un Collegio Europeo, di un tessuto industriale importante, di un polo fieristico unico per l’industria alimentare italiana e non solo, di un aeroporto e tanto altro. Penso sia ormai doveroso che le forze sociali, economiche e politiche si mobilitino”.

# L’interconnessione tra la linea veloce e la linea storica: a cosa serve e perché non si utilizza per l’Alta Velocità

Maps – Stazione Parma e interconnessione

Ma in cosa consiste l’interconnessione? Si tratta di un tratto di ferrovia lungo 7 chilometri, a doppio binario, che connette la linea storica che transita anche a Parma con quella dell’Alta Velocità. La richiesta di attivazione del servizio veloce utilizzando l’interconnessione è stata sollecitata più volte ma Ferrovie dello Stato ha sempre dato parere negativo. Questi i motivi del no, illustrati da Tullio Ferrante del ministero delle Infrastrutture, in risposta a un’interrogazione della deputata di Azione Giulia Pastorella:

  • una fermata su una linea di Alta Velocità a 300 km/h comporta un perdita di tempo di circa otto-10 minuti, utilizzando le interconnessioni si perderebbe almeno 25-30 minuti nelle migliori condizioni;
  • l’interconnessione di Parma è utilizzata come struttura di sicurezza e manutenzione per l’alta velocità;
  • lungo i 7 chilometri i treni potrebbero viaggiare a un massimo di 150 km/h per i primi 2,5 chilometri, di 100 km/h per i successivi 3,5 e fino a 70 km/h per l’ultimo chilometro;
  • l’interconnessione è solo lato Bologna e mancando quella lato Milano i treni dell’Alta Velocità dovrebbero utilizzare quella di Fidenza, percorrendo tutti i 22 km di linea tradizionale della tratta Fidenza-Parma.

# Il giudizio di Federconsumatori Emilia Romagna

passiontrainfs IG – Frecciarossa a Parma

Federconsumatori Emilia Romagna attacca Trenitalia sia per la soppressione di cinque corse Frecciarossa con fermata a Parma sulla linea tradizionale, giustificata dalla scarsa frequentazione, sia di non sfruttare le interconnessioni presenti tra le fermate della linea storica della tratta emiliana e la linea AV. Sono 8 in totale ma, spiega l’associazione, nonostante gli investimenti sostenuti non vengono utilizzati e con il paradosso che “tornano utili all’inverso per instradare le Frecce sulla linea storica in caso di guasto sulla linea AV”.

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# Il collegamento con la stazione Mediopadana Av solo con bus

credits: vidivale72 IG – Stazione AV Mediopadana

Attualmente la stazione ferroviaria di Parma è collegata con la linea dell’Alta Velocità, alla stazione di Reggio Emilia “Mediopadana”, grazie a 18 collegamenti bus ParmaLink,  comprensivi di servizi di andata e servizi di ritorno. Lo stesso fa Italo con Italobus. Un servizio ritenuto insufficiente per un’area abitata da quasi 460.000 persone, ma che mette ancora una volta in evidenza una delle pecche del servizio ferroviario italiano che è quella della mancanza di alternative nei collegamenti tra i centri minori e tra questi ultimi e i grandi nodi.

In conclusione quindi sembrano non esistere ad oggi le condizioni per avere un servizio dell’Alta Velocità tra la città ducale e Milano, una supermetropolitana che possa unire ancor di più Milano con una città e un territorio strategico. Ci sarà qualche cambiamento in futuro?

Continua la lettura con: LUCI e OMBRE sull’ALTA VELOCITÀ in Italia: i problemi principali e le aree di intervento

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.