Archeologia urbana e degrado lungo la circonvallazione. Un progetto potrebbe però recuperare a breve una parte degli edifici. Questa è la storia di quello che era un glorioso ospedale e che cosa potrebbe diventare.
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Rinascono le palazzine abbandonate dell’ultimo Lazzaretto di Milano?
# L’epidemia di vaiolo di fine Ottocento
Tra le diverse emergenze nelle città, quella sanitaria è sempre stata probabilmente la più critica. Nel 1893, durante un periodo di crescita urbana e sviluppo industriale, una grave epidemia di vaiolo richiese la costruzione di un nuovo ospedale: il Bassi. L’edificio, realizzato in stile liberty, fu inaugurato nel 1896 nel quartiere di Dergano, che allora si trovava ai margini della città, circondato da campi, vigne e cascine, e caratterizzato da una posizione ben ventilata, un elemento molto rilevante.
# Un complesso in decadenza
I resti di quel sanatorio sono ancora visibili lungo viale Jenner. Gli abitanti del quartiere ricordano ancora gli infermieri e il personale ospedaliero intenti a prendersi cura dei pazienti confusi. Si possono ancora vedere l’edificio per la disinfezione e le ciminiere dei forni di incenerimento. Una piccola ferrovia a scartamento ridotto collegava i vari reparti. È difficile immaginare, osservando quei muri deteriorati e decadenti, all’interno di edifici abbandonati popolati da ratti e senzatetto, quanta sofferenza sia passata di lì e quanti pazienti siano stati ospitati.
# Chi ha accolto l’ospedale
# Un grande patrimonio da rivalorizzare
Parte del complesso è attualmente utilizzata per un presidio dedicato alle malattie a trasmissione sessuale, la polizia locale, il consiglio di zona e una Onlus. È davvero un peccato vedere abbandonata una struttura rimasta miracolosamente intatta, un importante esempio di “archeologia ospedaliera” e una preziosa testimonianza storica del quartiere e della città. All’interno del perimetro dell’ospedale, annessa un secolo fa, è presente anche un’antica villa di una famiglia di industriali caratterizzata da un ottima qualità architettonica.
Ci sono molte storie che potrebbero essere raccontate. È ora che il Comune valorizzi il grande patrimonio di Bovisa Dergano, una eredità che include, oltre all’ospedale Bassi, la Distilleria Fernet Branca, i resti degli stabilimenti cinematografici dell’Arnia Film, ora che la Goccia dovrebbe essere riqualificata. Questo distretto potrebbe ancora esprimere grandi potenzialità.
Fonte: https://storiedimenticate.it/derganino-milano/
# Presto un Hub Culturale che recupera parte degli edifici?
Una piccola speranza di rinascita arriva dal progetto di valorizzazione culturale denominato “Jenner hub”. Il 29 gennaio 2024 la Giunta Regionale ha approvato lo schema di protocollo d’intesa con l’Ats Città Metropolitana di Milano con l’obiettivo di creare – spiega l’Assessore alla Cultura, Francesca Caruso – “un polo a vocazione culturale che possa avere un impatto positivo in termini di aumento dell’offerta culturale come anche di inclusione sociale”. Gli edifici interessati sono quelli all’angolo tra Viale Jenner e Via Guerzoni e tre all’interno del parco. Si attende l’esito della manifestazione d’interesse rivolta a potenziali interlocutori interessati.
Articolo di ANDREA URBANO aggiornato dalla redazione
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