Riscaldare luoghi pubblici con il calore delle persone? Qui lo hanno fatto

L'energia più pulita di tutte: il corpo umano

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twitch_estella IG - Stazione Centrale di Stoccolma

L’energia più pulita di tutte: il corpo umano. 

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Riscaldare luoghi pubblici con il calore delle persone? Qui lo hanno fatto

# Il corpo umano è una delle fonti di calore più presente negli edifici

Kookay-pixabay – Stazione affollata (Amburgo)

Tra le fonti di calore più presenti dentro agli edifici c’è sicuramente il corpo umano. A maggior ragione nei luoghi super affollati di persone come possono essere le stazioni ferroviarie. Spesso gli utenti in procinto di salire su un treno o di aspettare l’arrivo di un passeggero rimangono per diverso tempo nelle sale di attesa con gli occhi a puntare lo sguardo sul tabellone degli orari. Per questo motivo in alcune città si è deciso di sperimentare alcuni sistemi per sfruttare il calore corporeo umano.

# La Stazione Centrale di Stoccolma riscalda un edificio di 17 piani

twitch_estella IG – Stazione Centrale di Stoccolma

Uno dei tentativi andati a buon fine è stato quello nella Stazione Centrale di Stoccolma. sfruttando il calore delle circa 250.000 persone che la attraversavano ogni giorno. In questo modo si riesce a riscaldare un edificio di 17 piani chiamato Kungsbrohuset nelle vicinanze, contribuendo a ridurre il suo consumo energetico fino al 10%, i costi per il riscaldamento della stazione sono diminuiti del 25% e le emissioni inquinanti nell’ambiente esterno. Queste le parole di Toger Björk, responsabile tecnico di Folksam, proprietaria dell’edificio: “Preleviamo acqua di mare per raffreddare la ventilazione a Kungsbrohuset e nella Stazione centrale di Stoccolma. Quando l’acqua ritorna, è piuttosto calda (grazie al riscaldamento prodotto dal calore corporeo ndr). Quindi ricicliamo l’acqua per generare calore nel nostro sistema di teleriscaldamento“.

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# A Parigi una stazione della metropolitana riscalda un palazzo di Rue de Beaubourg

Maps – 2 Rue Beaubourg, Parigi

L’edificio al numero due di Rue de Beaubourg a Parigi viene riscaldato grazie al calore prodotto dagli utenti che si muovono all’interno della vicina stazione metropolitana oltre che dai treni. La temperatura dell’aria all’interno del tunnel è di circa 10 gradi superiore rispetto a quella esterna. L’aria calda che passa attraverso una scala che collega il seminterrato dell’edificio al tunnel della metropolitana viene estratta e immessa in uno scambiatore di calore per produrre acqua calda, utilizzata poi per il riscaldamento degli ambienti”. In questo modo viene fornito fino al 35% del calore necessario per i 20 appartamenti del palazzo.

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# Il Mall of America, nel Minnesota, è riscaldato dal calore dei clienti, dei lucernari e delle luci

jjolene710 IG – Mall of America

Non ci sono però solo le stazioni, ma anche i centri commerciali. Il Mall of America nel Mennisota ha optato fin dalla sua apertura nel 1991 per non dotarsi di un riscaldamento centralizzato nonostante nel mese di gennaio le temperature medie siano di -15,5 gradi. Sfruttando il calore dal calore corporeo dei suoi oltre 109.000 visitatori giornalieri medi, quello proveniente dagli oltre 32mila mq di lucernari e dalle migliaia di luci e macchinari si riesce a mantenere una temperatura confortevole durante l’inverno. Per l’ingresso dei primi clienti basta già il calore generato tra gli 8 e i 12 dipendenti arrivati al lavoro nelle due ore precedenti l’apertura dei negozi.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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