San Siro sarà «il Colosseo di Milano»? Ringhierone, nuovi sport, arena supergreen…

Qualunque cosa sarà lui, c'è una certezza: San Siro non morirà

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Qualunque cosa sarà lui, c’è una certezza: San Siro non morirà. Se il futuro dello Stadio Giuseppe Meazza non sarà il calcio si apriranno nuovi scenari. Idee e prospettive su cosa potrebbe diventare.

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San Siro sarà «il Colosseo di Milano»? Ringhierone, nuovi sport, arena supergreen…

# San Siro sarà il grande ringhierone di Milano? (Condominio del futuro)

Credits rentingmilan IG – Casa a ringhiera sui Navigli

Uno dei problemi della Milano di oggi: le case. Non solo: anche la diffusione di una logica esclusiva, di mondi chiusi, di divisione tra ricchi e poveri. E se San Siro costituisse una risposta a questo problema, diventando una struttura residenziale unica al mondo? Si potrebbe trasformare in un villaggio, con appartamenti, spazi comuni e servizi pubblici, tutti integrati all’interno e intorno all’attuale struttura dello stadio.

Basterebbe riconvertire l’infrastruttura esistente per ospitare centinaia di appartamenti i cui i balconi balconi a ringhiera, tipici di Milano, si affaccino sulla vecchia arena, mentre la parte centrale, l’ex-campo da gioco, potrebbe diventare un parco interno accessibile a residenti e cittadini, una sorta di cortile comune su larga scala.

Gli esempi in Europa ci sono: lo Stadio Brabazon, di Bristol, è stato (in parte) trasformato in una residenza e un’area di servizi pubblici. E per il parco si può prendere a riferimento Tempelhof, l’ex aeroporto di Berlino riconvertito a parco pubblico. Come realizzare questa progetto che che combini il comfort della vita in città con la sensazione di essere parte di una comunità?

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  • Ristrutturazione interna: gli spalti potrebbero essere convertiti in strutture residenziali, con appartamenti di varie dimensioni, da monolocali a penthouse, affacciati sul vecchio campo da gioco.
  • Spazi comuni e servizi: l’area centrale del campo diventerebbe un vasto giardino, mentre gli spogliatoi e le aree tecniche dello stadio potrebbero ospitare servizi condivisi come centri fitness, sale eventi, coworking e persino negozi di quartiere.
  • Sostenibilità e innovazione: l’intero progetto sarebbe concepito all’insegna della sostenibilità, con pannelli solari, sistemi di raccolta dell’acqua piovana e materiali riciclati per la ristrutturazione, integrando la vocazione green della città con un approccio abitativo innovativo.

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# Il calcio digitale del 3.000: San Siro ospiterà campionati e-sports?

Credits: www.vigamusacademy.com

Lo sport potrebbe rimanere il cuore pulsante dell’arena, sarebbe sufficiente riconvertire lo stadio in un polo futuristico per discipline sportive nuove e diverse: gli e-sports. Queste competizioni di videogiochi a livello professionale contano migliaia di atleti e milioni di spettatori in tutto il mondo e, nonostante siano online, i tornei sono disputati dal vivo in grandi arene.

Per trasformare San Siro in una sede di tornei eSports sarebbe necessario:

  • Installare di connessioni internet ultra veloci e affidabili lo streaming globale in tempo reale.
  • Posizionare Maxischermi LED, ad alta risoluzione, per permettere al pubblico di seguire le competizioni
  • Riconfigurare il campo da calcio per ospitare un palco modulare con postazioni per i giocatori e gli arbitri.

In più andrebbero installate aree interattive, zone relax e stand dove provare giochi nuovi. Tutto ciò renderebbe San Siro un punto di riferimento mondiale per eventi eSports, il cui mercato vanta, al 2023 un giro d’affari di giro d’affari di oltre 1,5 miliardi di dollari.

# Un Colosseo milanese: a San Siro vivranno alieni e antichi romani?

credits: @througheternitytours su IG

Abbiamo detto Colosseo di Milano? Allora lo sia davvero. Nello stadio potrebbe sorgere una cosa unica nel suo genere, un Città del Tempo, un luogo all’avanguardia dedicato alla ricreazione immersiva di ambienti storici e futuristici. Cosa servirebbe?

  • Quartieri temporali: suddividere lo stadio in zone distinte, ognuna progettata per rappresentare con precisione storica o visionaria un diverso periodo. Ipotizziamone tre: Roma Antica, con gladiatori e architettura dell’epoca, Città Rinascimentale, con botteghe artigiane e mercati, e Colonizzazione Spaziale, con simulazioni di colonie su Marte e città del futuro.
  • Tecnologia Immersiva e Interattiva: utilizzare la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) per permettere ai visitatori di interagire con gli ambienti, ricostruire battaglie storiche (facendo partecipare i visitatori) e permettere di esplorare città futuristiche o, perché no, persino interagire con intelligenze artificiali simulate.
  • Caffè e Ristoranti Tematici: integrare ristoranti e caffè nel contesto storico e futuristico, perché i visitatori possano gustare piatti a tema, arricchendo ulteriormente l’esperienza immersiva.

La Città del Tempo sarebbe un centro davvero innovativo ma anche, e soprattutto, educativo, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo e posizionare Milano come leader globale nell’esperienza culturale e tecnologica.

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# San Siro 2.0, l’arena green darà energia a Milano?

Credits: green.it
Stockholm wood city

Seguendo l’esempio del Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, San Siro potrebbe diventare un simbolo europeo di eco-sostenibilità. Con tecnologie all’avanguardia per l’efficienza energetica e l’uso responsabile delle risorse renderebbe Milano la città leader nella transizione verde.

Si dovrebbe partire installando pannelli solari lungo il perimetro e sul tetto, lo stadio produrrebbe la propria energia, potrebbe divenire autosufficiente e, chissà, un giorno, potrebbe addirittura fornire energia alla città.

Il passo successivo sarebbe sarebbe creare un sistema di raccolta e riciclo dell’acqua piovana, che si potrebbe utilizzare per l’irrigazione di nuovi spazi verdi all’interno dell’arena, ma anche all’esterno e intorno.

Quindi il Quartiere San Siro avrebbe l’occasione di diventare un parco urbano, magari con aree per la coltivazione urbana e zone relax, e l’ormai ex stadio calcistico potrebbe divenire un punto di riferimento per la formazione di nuove generazioni di esperti in sostenibilità e green tech, con laboratori interattivi che coinvolgano i cittadini in prima persona.

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MATTEO RESPINTI

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Matteo Respinti
Nato a Milano, l'11 settembre 2002, studio filosofia all'Università Statale di Milano. Appassionato, tra le tante cose, di cultura e filosofia politica, mi impegno, su ogni fronte alla mia portata, per fornire il mio contributo allo sviluppo della mia città, della mia regione e del mio Paese. Amo la mia città, Milano, per il racconto di ciò che è stata e per ciò che sono sicuro possa tornare a essere.

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