«Fiumi verdi», scali rigenerati, Green Circle, quartieri dei giovani: tra 10 anni Milano sarà così

Questi i progetti che le daranno un volto nuovo

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Rendering Bovisa Goccia
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Milano spinge sempre sull’acceleratore. Proviamo a immaginare come sarà tra 10 anni quando questi progetti saranno ultimati.  

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«Fiumi verdi», scali rigenerati, Green Circle, quartieri dei giovani: tra 10 anni Milano sarà così

#1 I centri della cultura: BEIC, Magnifica Fabbrica e Bosco della Musica

La BEIC, Biblioteca Europea di Informazione e Cultura 

A Porta Vittoria è in costruzione un tempio del sapere contemporaneo, in sostituzione della Biblioteca Sormani, con 30.000 mq con spazi digitali, forum, piazza verde e un archivio robotizzato. I lavori per la BEIC sono già avviati e dovrebbero concludersi nella seconda metà del 2027.

La Magnifica Fabbrica del Teatro alla Scala

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Credits Comune di Milano – Interno Magnifica Fabbrica

All’estremo est della città è attesa per la costruzione della Magnifica Fabbrica: 66.000 mq nell’area ex Innocenti dove il Teatro alla Scala produrrà scenografie, costumi, musica. Un hangar culturale in legno e acciaio, incastonato tra il Parco della Lambretta, attualmente in fase di raddoppio, e le nuove architetture industriali. L’amministrazione comunale sta cercando di recuperare i fondi per realizzare tutto l’intervento, nel frattempo potrebbero essere avviati i cantieri per i magazzini.

Il Bosco della Musica

Rendering vista laterale Bosco della Musica

Più a sud, in zona Santa Giulia nei pressi della stazione ferroviaria di Rogoredo, sta sorgendo il Bosco della Musica, nuovo campus del Conservatorio: con studentato, coworking, auditorium e spazi verdi. I lavori, che riguardano una superficie di oltre 13mila mq e un investimento intorno ai 47 milioni di euro, dovrebbero concludersi nel 2026, consentendo così l’accoglienza di circa 600-800 studenti.

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#2 Santa Giulia: il futuro del quartiere delle Olimpiadi

Urbanfile – Google – Interno PalaItalia

Rimaniamo sempre a Sud Est. Per anni è stata terra di veleni, bonifiche incompiute e promesse mancate. Oggi Santa Giulia sta tornando protagonista affermandosi come il Quartiere delle Olimpiadi. Dopo il completamento del centro direzionale con gli edifici Spark, tra la sede Sky e la stazione di Rogoredo, ora i lavori si concentrano nella porzione nord del quartiere. Al centro di questa trasformazione c’è il PalaItalia, arena da 16.000 posti per l’hockey su ghiaccio durante le Olimpiadi Invernali 2026, poi palazzetto per concerti e altri eventi sportivi. 

MCA_Milano Santa Giulia_birds-eye view_Visual by MCA VIsual

Intorno, uno nuovo quadrante con:

  • 3.500 abitazioni;
  • uno maxi store Esselunga;
  • un mall commerciale diffuso;
  • un laghetto artificiale;
  • un waterfront;
  • un parco urbano da 270.000 mq.

Nel 2027 dovrebbe essere inaugurata una metrotranvia che attraversa il quartiere, la soprannominata Metro 13, con fermata anche al PalaItalia, mettendo in collegamento Repetti M4 con Rogoredo M3. Tutto il progetto di rigenerazione è previsto in completamento per il 2032.

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#3 MIND e Bovisa: i quartieri dei giovani

MIND: la città dei giovani

Masterplan Mind definitivo

Sorto sull’area dell’Expo 2015, MIND si estende su circa un milione di metri quadrati tra Milano e Rho. Il progetto, guidato da Lendlease e Arexpo, mira a creare un ecosistema urbano integrato, sostenibile e all’avanguardia. Tra le principali realizzazioni e progetti in corso:

  • Human Technopole: centro di ricerca avanzata in biomedicina e genomica, con l’ultimo edificio in costruzione, il South Building, di dieci piani e 61 metri di altezza, dedicato a laboratori e spazi pubblici.

  • Campus dell’Università Statale: in costruzione su 210.000 mq, con 5 edifici principali, quasi 50.000 mq tra laboratori didattici e dipartimentali, 5.500 mq di area verde da destinare a orto botanico e primo anno accademico nel 2027. Partiti i cantieri per uno dei due studentati, Genesis di 646 posti nei pressi del campus e dell’Albero della Vita, e Synapsis, da 506 posti, di fronte all’ospedale Galeazzi;

  • West Gate: area di 300.000 mq che prevede uffici, residenze, un Mobility Hub e l’edificio in legno più alto d’Italia, Zenith, con 13 piani fuori terra e 56 metri d’altezza,

  • Innovation Hub: spazio dedicato a startup e aziende innovative, con l’obiettivo di favorire la collaborazione e lo sviluppo tecnologico;

  • MIND Village: quartiere sostenibile che ospita già circa 60 aziende, tra cui AstraZeneca, Bio4Dreams e Rold, operanti nel campo dell’innovazione scientifica e tecnologica. 

Campus Bovisa-Goccia: il rinascimento della Goccia

Rendering Bovisa Goccia

Il Politecnico di Milano, sulla base del masterplan firmato da Renzo Piano, prevede la trasformazione l’area della Goccia in un campus universitario e parco scientifico-tecnologico. Questi gli interventi principali:​

  • recupero dei gasometri: uno destinato allo “Smart City Innovation Hub”, che può ospitare circa 1.000 startup, l’altro alla “Fabbrica dello Sport”.

  • parco urbano: 40.000 mq di verde con l’aggiunta di 1.000 alberi, raddoppiando il numero attuale e bonificando il bosco spontaneo;

  • Edifici universitari: 2 residenze da 500 posti letto, 3 edifici per aule, una sala ipogea e un edificio a zero emissioni per il Dipartimento di Energia.

Il completamento del progetto è stato posticipato al 2027, a causa dei tempi più lunghi per le bonifiche e alla necessità di trovare ulteriori risorse, con alcune aree già operative come quelle destinate alle start up, le scuole civiche e le residenze universitarie.

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#4 I «fiumi verdi»

Corso Buenos Aires: da arteria commerciale a boulevard verde

Corso Buenos Aires è oggetto di un’importante riqualificazione che mira a renderla più vivibile e sostenibile. Il progetto prevede la trasformazione dell’arteria in un boulevard alberato, con spazi più ampi per pedoni e ciclisti.

Urbanfile – Lavori corso Buenos Aires

Interventi principali:

  • allargamento dei marciapiedi per migliorare la fruibilità pedonale;

  • creazione di aiuole verdi e piantumazione di nuove alberature;

  • potenziamento la pista ciclabile esistente con nuova colorazione e cordoli in pietra;

  • eliminazione delle barriere architettoniche per una maggiore accessibilità;

  • riduzione del traffico veicolare per favorire la mobilità dolce.

I lavori sono in corso sia nel tratto a carico del Comune di Milano, finanziato con fondi del PNRR, che in quello a carico dei privati prospicente alle Corti di Baires. La conclusione dei cantieri è programmata tra l’estate e la fine del 2025.

Piazzale Loreto con LOC si trasforma da snodo trafficato ad agorà verde

Loc – Piazzale Loreto

Piazzale Loreto, storicamente un caotico snodo di traffico, si prepara a cambiare volto in modo radicale. Il progetto LOC – Loreto Open Community, vincitore del bando internazionale C40 Reinventing Cities, prevede la trasformazione dell’area in una piazza verde e accessibile, unendosi alla riqualificazione di corso Buenos Aires.

Cosa prevede il progetto:

  • 3.900 mq a verde, con aiuole e 500 tra arbusti e alberi, sui 9.200 complessivi;
  • lo spostamento del traffico all’esterno, ai margini della piazza;
  • la costruzione di 3 nuovi edifici, con terrazze verdi sui tetti, destinati ad uso commerciale, uffici e svago;
  • al centro una sorta di agorà con gradoni e un anfiteatro, dove si potrà assistere a concerti, mercati e manifestazioni di vario tipo. 
  • 1,2 km di piste ciclabili;
  • stalli per biciclette, bike sharing e colonnine per la ricarica dei veicoli.

Il progetto è promosso da Nhood Italy, con un team di progettazione che include Metrogramma Milano, MIC-HUB, Studio Andrea Caputo, Arcadis Italia, LAND, Temporiuso e Squadrati Srl. ​Al momento si attende i permessi da parte di Palazzo Marino per avviare i cantieri, poi sono attesi circa 2 anni di lavori.

La Green Circle sull’anello della 90/91

forestami – Milano Green Circle

Un altro fiume verde, che si connette alla nuova piazzale Loreto e di conseguenza anche al rinnovato corso Buenos Aires, è la Green Circle: un anello verde di 30 km che connetterà il centro con la periferia, lungo le tracce delle antiche mura spagnole e degli assi radiali. Un progetto di forestazione urbana e mobilità dolce sostenuto anche dalla Fondazione Armani, che contribuito a realizzare una prima parte da piazzale Brescia a piazza Bolivar. Il progetto contempla la piantumazione di 350 alberi e oltre 60.000 arbusti ed erbacee perenni entro la stagione agronomica 2026/2027.

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#5 Il Settebello degli scali ferroviari rigenerati 

Ex scali Milano

Sono il vero campo da gioco su cui si gioca il futuro di Milano. Sette scali ferroviari dismessi, sparsi tra centro e periferia, per un totale di oltre 1,2 milioni di metri quadrati da trasformare. Verde, residenze, cultura, studentati. 

Scalo Farini

Credits: Urbanfile – Masterplan OMA Scalo Farini

Lo scalo più esteso, con una superficie di 468.000 mq, pronto a diventare il nuovo cuore verde e culturale della città. Farini ospiterà il futuro campus dell’Accademia di Brera e sarà attraversato da un parco che unisce Isola al quartiere Bovisa. Un progetto iconico, firmato dallo studio OMA di Rem Koolhaas.

Campus Brera – Mate

Cosa è previsto:

  • 300.000 mq di parco urbano;

  • Campus dell’Accademia di Brera, con lavori già in corso e sviluppato della riconversione di ex fabbricati delle Dogane e delle Poste in una nuova sede per le attività didattiche e di laboratorio negli e di uno studentato da 400 letti;

  • la nuova sede di Unicredit tra il 2030 e il 2035;

  • aree residenziali, commerciali e direzionali.

Scalo Porta Romana

scaloportaromana.com – Nuovo masterplan

L’ex scalo a sud della città, di 190.000 mq, il più avanti con i lavori. Ha come suo elemento centrale il Villaggio Olimpico per Milano-Cortina 2026, ormai pronto. Dopo l’evento il complesso di sei stecche è destinato a 1.700 studenti, diventando il più grande studentato d’Italia, mentre attorno è previsto un nuovo quartiere con residenze, housing sociale e il 50% degli spazi per un grande parco al centro e lineare nel resto dell’area.

Scalo San Cristoforo

Oma – San Cristoforo

Qui è previsto un parco lineare acquatico lungo il Naviglio, che ricollegherà natura e città. Si tratta delle intervento più green della rigenerazione, su una superficie di 140.000 mq, con spazi pedonali, piste ciclabili e aree per il tempo libero. Una sorta di polmone blu-verde. Il progetto è in definizione.

Scalo Lambrate

Tre Piazze Lambrate

Un nuovo distretto green dell’innovazione, dove la creatività incontra l’ecologia, grazie al progetto firmato dallo studio Outcomist di Lambrate Streaming. Previsti 41.000 mq di parco con 900 alberi, tre piazze-giardino e 307 nuove abitazioni a prezzi accessibili.. La fine dei lavori è fissata tra il 2027 e il 2028.

Scalo Greco-Breda

Progetto Innesto Scalo Greco

Primo quartiere a zero emissioni in Italia, un modello per la Milano del futuro, distribuito su una superficie di 60.000 mq. “L’Innesto” punta su edilizia circolare, energia rinnovabile e housing sociale con 400 appartamenti in affitto e 300 posti letto per studenti. Una nuova comunità urbana dove la sostenibilità non è un’opzione ma la regola. I primi lavori sono iniziati nel 2024.

Scalo Rogoredo

Piano attuativo Rogoredo

Una zona che punta sulla qualità della vita, tra nuove residenze, verde e spazi per la socialità. Il progetto è ancora in fase di sviluppo ma mira a valorizzare il legame con il quartiere e a integrare le funzioni urbane già presenti. Si sviluppa su una superficie di 26.450 mq e prevede:

  • edifici residenziali e aree verdi;

  • collegamento con il quartiere esistente;

  • spazi pubblici per il tempo libero.

Scalo Porta Genova

Mad – Scalo Porta Genova

Il futuro dello scalo di Porta Genova deve attendere la dismissione della stazione ferroviaria dedicata ai passeggeri, con molta probabilità all’inizio del 2026 e al più tardi nel 2027. In passato erano stati avanzati progetti di rigenerazione, come Agroscalo, pensato per integrare l’agricoltura urbana con il recupero degli spazi dismessi, ma ad oggi non ci sono novità all’orizzonte.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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