Più di un incidente su 10 a Milano vede coinvolto un ciclista. E gli eventi più drammatici si registrano spesso nelle solite strade. I dati emersi da una ricerca del Politenico di Milano.
Le 10 STRADE di MILANO da PAURA per i CICLISTI
# Uno studio rivela che il 12,7% degli incidenti a Milano vede coinvolto almeno un ciclista
L’incidentalità ciclistica a Milano sia più alta rispetto a molte altre città. E’ il risultato di una ricerca del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano dal titolo “Atlante italiano dei morti e dei feriti gravi in bicicletta“, curata dal professore Paolo Bozzuto, dal dottor Fabio Manfredini e dall’architetto Emilio Guastamacchia, con la collaborazione di Benedetta Damiani, Micaela De Carlo e Ginevra Santomero.
Il periodo di osservazione va dal 2014 al 2021: nell’arco di questi 7 anni oggetto di analisi, su 64.289 incidenti stradali nel territorio comunale ben 8.148 hanno coinvolto almeno una bicicletta: il 12,7%. La maggior parte degli incidenti riguardanti le due ruote coinvolge inoltre un’auto privata e una bici: il 48,8%, quasi la metà del totale. Nel 2023 sono già stati 5 i ciclisti deceduti in seguito a un sinistro, come in tutto il 2014, il 2016 e il 2021. Ma quali sono le strade più pericolose a Milano?
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# La top ten delle strade più pericolose per i ciclisti
Lo studio del Politecnico ha anche stilato una classifica delle strade più pericolose in città per i ciclisti. Il primo posto se lo è aggiudicato il tanto discusso Corso Buenos Aires, che ha visto da poco la realizzazione di una pista ciclabile in sede protetta, con 135 incidenti tra il 2014 al 2021.
Alla seconda posizione di questa classifica poco edificante c’è Corso San Gottardo, con 51 incidenti, al terzo Via Palmanova con 37. Seguono Piazzale Loreto con 65 incidenti, piazza Oberdan con 32, Piazzale Cantore con 25 e Via Castelbarco con 21.
A queste sette si aggiungono come luoghi più critici: Piazza Lega Lombarda, segnalata da Ilaria Fiorillo di “Milano in bicicletta”, l’incrocio tra corso Magenta, via Vincenzo Monti e via Giosuè Carducci indicato dall’Associazione di volontariato Massa Marmocchi e Piazza Stuparich, segnalata da MiTomorrow in quanto attraversata da molti studenti diretti a diversi istituti scolastici della zona e non servita da piste ciclabili.
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Fonte: Mi Tomorrow
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FABIO MARCOMIN
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