Lo SPETTACOLO DELLA NATURA in autunno a Milano

Il preludio della stagione fredda, a Milano, ha il fascino di una bella donna

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credits: Ag di viaggio Roma

Non è necessario andare tanto lontano per ammirare lo spettacolare cambio delle stagioni e immergersi nel caldo abbraccio dei colori autunnali. Milano offre anche questo.

Lo SPETTACOLO DELLA NATURA in autunno a Milano

# Foliage e scighera alla Martesana

credits: Ag di viaggio Roma

Il tratto del Naviglio che da Milano giunge a Trezzo d’Adda è uno degli scorci più interessanti della città. Parliamo anche del Naviglio più ‘milanese’ di tutti, lontano dal turismo di massa e per questo privilegiato dai meneghini, non solo i residenti più vicini.

La Martesana gode di un paesaggio unico nell’universo milanese: esaltato da un bellissimo percorso ciclo pedonale che si snoda lungo il corso d’acqua, presenta il foliage pendente dalla parete opposta alla ciclabile, che dona ristoro agli occhi durante le imprese e le fatiche degli sportivi impegnati nella corsa e con le MTB. L’acqua del Naviglio aiuta la formazione della scighera, che rende questo angolo di mondo un prezioso incontro tra la natura e la città.

#2 Montagnetta di San Siro, un piccolo polmone urbano

credits: milanocool.it

Il soprannome del mitico Monte Stella, nella zona Nord Ovest di Milano, è solo una delle rappresentazioni di questa collinetta dalla storia molto particolare, che ormai conoscono anche i sassi. Da cumulo di inerti brullo e spelacchiato, il Monte Stella è stato interessato da una lungimirante opera di riqualificazione che parte fin dagli anni ’70: viene dato al corpo degli Alpini il compito di piantare tanti alberi ai piedi della Montagnetta e lungo i sentieri di servizio.

Quei viottoli sterrati, una volta percorsi dai camion per scaricare le macerie di Milano, sono oggi un percorso attrezzato per fare sport all’aperto. Gli alberi sono diventati un piccolo polmone urbano, che in autunno si tinge di almeno due dozzine di sfumature tra i colori caldi.

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#3 Niguarda Nord, il parco variopinto

credits: 3B Meteo

Lo sconfinato Parco Nord di Milano a Niguarda, offre un’infinita gamma di possibili attività da svolgere all’aperto, come ad esempio passeggiate a piedi, in bici, ampi prati da occupare con ogni tipo di sport, individuale o di squadra. Il Parco Nord ha spazi dedicati anche agli orti, che abbracciano l’antica vocazione dell’area ex agricola, oggi trasformata in parco periurbano.

A nord di Niguarda vive una vegetazione varia, che in autunno diventa, più che altro, variopinta. Il rigoglioso verde dell’estate lascia il posto ai colori caldi dell’autunno, dal giallo acceso al rosso intenso lo spettacolo è assicurato. Degno di nota il laghetto, inaugurato nel 2015 e che impreziosisce l’ecosistema, che convoglia le acque del canale Villoresi

#4 L’armocromia del Bosco In Città

credits: @di_pitto IG

L’armocromia, scienza dei colori che aiuta a trovare la vera anima dei luoghi, al Bosco in Città va dritta al traguardo: è l’autunno la stagione migliore per una visita a questo angolo dell’estremo Ovest di Milano. Ci sono tutti i colori della natura e della città. Dal verde dei prati, alla palette autunnale completa del foliage sugli alberi e a pelo d’acqua sul laghetto, il colore della terra battuta dei sentieri e le tinte di Milano in lontananza, col suo grigio, vetro e metallo.

Tutta questa diversità fa del Bosco in Città uno degli spettacoli pre-invernali migliori di tutta la città. Decine sono le attività che si possono svolgere ma, complice le ultime giornate scaldate dal sole di Novembre, la passeggiata è di certo la più terapeutica da praticare, per ammirare l’autunno meneghino.

#5 Il Monumentale, un museo a cielo aperto

credits: turismoletterario.com

Sarà anche poco conosciuta come meta turistica, perché l’idea di trasformare il luogo in un itinerario culturale va ben oltre la rottura degli schemi, però il Monumentale è un vero e proprio museo a cielo aperto. Come tale è circondato dalla natura, da alberi e prati che, in autunno, oltre a tingersi con gli amati colori caldi della stagione, dipingono le sculture e le dimore eterne di molti milanesi, illustri e non. Le foglie, infatti, cadono anche sulle statue e sui monumenti che fanno compagnia a questo riposo, riempiendo di sfumature gialle e rosse i bronzi e i marmi mono colore, oppure sparpagliandosi sui prati.

Il sorprendente risultato è che il Cimitero Monumentale acquista, in autunno, una luce ed una pace insoliti. Il cimitero è già meta di gite culturali, quindi allungare lo sguardo all’interno, con un po’ di garbo, è un consiglio che si può dare in queste prime settimane di freddo.

#6 Il Bosco Verticale, la star indiscussa di Milano

credits: pinterest

Non può e non deve mancare la star assoluta della variazione cromatica perpetua, perché il Bosco Verticale è proprio quello che sottolinea il passaggio delle stagioni. Gli edifici del Bosco Verticale hanno ispirato decine di tentativi di imitazione. Ci godiamo l’originale di Milano da sempre, il quale anche in autunno riesce a dare quel tocco di classe e di colore nel cielo milanese. Di certo la meraviglia è nelle giornate soleggiate col cielo azzurro, ma quei colori che si stagliano in verticale tutti i giorni, sanno rallegrare anche le giornate grigie e uggiose.

Il Bosco Verticale è ormai parte di un piccolo eco sistema naturale urbano, tutto personalizzato al luogo. Ai suoi piedi la vista è amplificata dalla vegetazione della Biblioteca degli Alberi e dal riflesso della Torre Unicredit: uno spettacolo per tutti i gusti, che si specchia nella felicissima intuizione di questo progetto.

#7 I balconi milanesi sempre rigogliosi

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Il Bosco Verticale è il vertice di una solida piramide di luoghi, scorci, balconi e terrazzi, tutti adibiti a piccola oasi casalinga e che gli appassionati milanesi esibiscono ai passanti per le strade, o ai propri vicini di casa. Praticamente in ogni via, probabilmente ad ogni numero civico, c’è almeno un balcone che propone il suo parchetto. Spesso sono fiori, qualche volta piante sempreverdi ma, quando capita di incontrare la vegetazione soggetta ai cambiamenti stagionali, lo spettacolo si fa incandescente.

Vette insuperabili di bellezza e stupore sono, ad esempio, le pareti di rampicante di Via Mozart, Viale Majno, Via Ampere o Via Etna, ma basta andare a zonzo per la città per ammirare i capolavori che si arrampicano e si affacciano dai balconi di Milano. Personalmente non posso fare altro che ringraziare i rispettivi padroni di casa, che riescono a condividere questi spettacoli anche con i passanti, dando loro un appuntamento al continuo susseguirsi delle stagioni, magari per una puntata primaverile dello spettacolo che la natura di Milano è in grado di regalare.

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LAURA LIONTI

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Laura Lionti
Tecnico del suono milanese, nata da milanesi importati dalla Sicilia. Il mio quartier generale è sempre stato il Gallaratese con i suoi giardini e il verde, difeso a volte a spada tratta. Sogno che Milano si candidi a luogo ideale per creare un laboratorio a cielo aperto che ricerchi e trovi la soluzione per le Smart Cities, Città e comunità sostenibili: obiettivo 11 degli SDGs