La CATTEDRALE del MOVIMENTO: la STAZIONE CENTRALE fu progettata in stile “ASSIRO MILANESE”

La sua inaugurazione fece molto scalpore. Vediamo alcune curiosità che non tutti conoscono

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Credits Andrea Cherchi - Stazione Centrale

La sua costruzione fece molto scalpore. Vediamo alcune curiosità che non tutti conoscono. 

La CATTEDRALE del MOVIMENTO: la STAZIONE CENTRALE fu progettata in stile “ASSIRO MILANESE”

La Stazione Centrale fu progettata da Ulisse Stacchini come “Cattedrale del Movimento“.

Alla sua inaugurazione, nel 1931, il suo stile fu definito popolarmente “Assiro Milanese”, termine ironico che sottolineava la monumentalità della struttura e lo sfarzo ornamentale, ricco di immagini di animali.

Ulisse Stacchini fu anche autore del progetto dello stadio San Siro, oggi Meazza. Il grande architetto riposa al Cimitero Monumentale. Ma quali sono tre altre curiosità sulla grande opera milanese?

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#1 All’interno esiste una sala reale con un passaggio segreto 

Credits villeegiardini.it – Sala Reale Stazione Centrale

Per capire di quale passaggio segreto stiamo parlando dobbiamo prima svelare un’altra curiosità poco conosciuta ai milanesi: la presenza di una Sala Reale dentro la Stazione Centrale. Si tratta della sala d’attesa del Re D’Italia e della sua famiglia, progettata dall’architetto Ulisse Stacchini come tutto il resto della stazione, nella quale i Savoia potevano accedervi da un’entrata segreta, sul lato sud-est della stazione in Piazza Luigi di Savoia 1/26. Un ambiente sfarzoso con marmi, mosaici, lampadari in cristallo, una fontana e il pavimento in legno intarsiato, dove Vittorio Emanuele e i suoi cari si riposavano prima del viaggio in treno. Il segreto più incredibile è però nascosto dentro il bagno. Al suo interno ci sono sanitari in marmo con rubinetti dorati e tre specchi ad arco. Uno di questi però non è un normale specchio: tirando infatti un piccolo pomello sulla cornice si apre un passaggio segreto. Una nicchia con una scaletta fissata alla parete che fungeva da via di fuga, un’uscita di emergenza ideata per i reali in caso di pericolo per guerre o attentati.

#2 In origine doveva essere vicino a piazza Cinque Giornate 

Piazza Cinque giornate

Nel 1846, quando la stazione fu costruita, la Lombardia faceva parte dell’impero austro-ungarico insieme al Veneto. La direttrice di comunicazione principale era naturalmente Milano-Venezia-Trieste. Il collegamento diretto con Vienna non era ancora possibile perché la realizzazione dei trafori alpini avvenne molti anni dopo. 

Un accordo stipulato con lo Stato della Chiesa e i piccoli stati dell’Emilia portò alla realizzazione della linea Milano-Piacenza-Bologna che doveva attestarsi a Milano presso la stazione di Porta Tosa, che avrebbe subito un importante ampliamento che ne avrebbe fatto una importante stazione di termine.

Ma la situazione politica mutò rapidamente ed in modo sgradito agli austriaci: la vittoria dei franco-piemontesi nella seconda Guerra di Indipendenza (1859) scacciò l’impero asburgico e porto in breve tempo all’unità d’Italia (1861).

L’asse politico si riallineò a Milano. La stazione di porta Tosa, progettata sotto gli austriaci, venne soppressa nel 1873 e demolita senza lasciare alcuna traccia, in favore di una nuova stazione centrale situata nell’attuale piazza della Repubblica da una società francese, gradita ai Savoia. Sulla nuova stazione confluivano, oltre alla Milano-Torino, anche le linee per Monza, Venezia, Piacenza e Pavia. In seguito la Stazione fu spostata da piazza della Repubblica nella sede attuale. 

#3 E’ la stazione più grande d’Europa

credits: @stazionemilanocentrale IG

Forse non tutti sanno che la Stazione Centrale di Milano è la più grande stazione ferroviaria in Europa per volume. La facciata larga 200 metri e la sua volta alta 72 metri, rappresentava un record al momento della sua costruzione. Con ben 24 piattaforme è il luogo dove ogni giorno circa 330 mila passeggeri, a bordo di oltre 500 treni.

Continua la lettura con: 7 cose da vedere attorno alla Stazione Centrale

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