Dove bigiavamo la scuola negli anni Ottanta a Milano

I ricordi degli studenti di allora

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Io ho lavorato alle Messaggerie Musicali

Gli anni della “Milano da bere” raccontati nello spot dell’Amaro Ramazzotti, delle insegne al neon in piazza Duomo e dei paninari. Ma dove si andava quando si saltavano le lezioni a scuola? Questi i ricordi degli studenti di allora. 

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Dove bigiavamo la scuola negli anni Ottanta a Milano

# All’Astragames, la sala giochi più famosa degli anni ’80

Paninaro Bircide Fb – Astragames

Praticamente il Paese dei Balocchi. Il Paradiso di chi bigiava la scuola negli anni ’80: l’Astragames, la sala giochi più famosa di Milano. Si trovava sul retro di una piccola via laterale sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele, raggiungibile solo a piedi a piedi e con poche indicazioni per trovarla, dietro al Cinema Astra. La mattina era frequentata solo da chi saltava la scuola, quindi solo in quella occasione si rivelava un universo di infinite possibilità. 

Nota: non era però l’unica sala giochi in città frequentata da studenti che saltavano le lezioni, ce n’erano anche in via Larga e in via Torino.

# In Piazza del Duomo, a fare le vasche tra i negozi

Credits reversofestival IG – Piazza Duomo con autobus e insegne luminose

Anche negli ’80 Piazza del Duomo era tra le destinazioni preferite per evitare di stare seduti tra i banchi. Quando ancora le auto potevano circolare e le insegne al neon ricoprivano l’edificio di fronte alla cattedrale, le vasche tra i negozi e le soste nei bar si facevano già.

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# Su e giù per le scale mobili dentro la Rinascente

Credits Andrea Cherchi – Interno Rinascente

Un altro luogo dove trascorrere il tempo la mattina lontano dei banchi era la Rinascente, su e giù per le scale mobili, prima che ci fosse “l’invasione” di vestiti e accessori di lusso, al sesto piano c’era infatti la cancelleria.

# Alla Standa, la “casa degli italiani”

Milano Sparita e da ricordare FB – Negozio Standa in piazza Castello filme Un povero ricco

Con diversi punti vendita in città, oltre al primo storico in via Torino, c’era la Società Anonima Magazzini Standard pare diventata Standa su volere di Mussolini. Divenne “la casa degli italiani” quando Iniziativa Meta del gruppo Ferruzzi ne cedette la proprietà del 70% alla Fininvest di Berlusconi che la ribattezzò nella Casa degli italiani. Un luogo dove trovare tutto quello che poteva servire: dall’arredo casa al vestiario.

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# Da Luini, una piccola pausa con i mitici panzerotti

Credits novikova_na_talia IG – Coda Luini

I mitici panzerotti di Luini erano una piccola pausa prima di virare su sale giochi e negozi. Aperto da 75 anni, riscuoteva un gran successo anche negli anni ’80.

# Alla Crota Piemontese per mangiare un panino con würstel e crauti

Credits: @la_crota – La Crota – Trattoria con pizza

Il locale nasce nel 1948 come Crota Piemunteisa in piazza Beccaria, dietro al Duomo, dove veniva proposta appunto cucina piemontese. Il panino più gettonato era quello con würstel e crauti. Oggi si trova vicino alle Colonne di San Lorenzo, mantenendo il suo essere trattoria e locale storico ma perdendo la tipicità regionale.

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# Da Burghy

Paninari davanti al Burghy di San Babila

Era l’epoca dei paninari e una sosta al Burghy in Piazza San Babila per un hamburger era quasi una tappa obbligata. Poi è arrivato Mc Donald’s, ora non esiste più nemmeno quello.

# Messaggerie Musicali, uno dei “tempietti” della musica

Io ho lavorato alle Messaggerie Musicali

Uno dei “tempietti della musica”, le “Messaggerie Musicali” sotto la Galleria Vittorio Emanuele. Si trovavano tutti gli LP più venduti, ma anche libri di ogni genere. Un po’ come la Mondadori e la Feltrinelli oggi, ma erano le sette note a dominare. In alternativa c’erano Mariposa in Porta Romana oppure Buscemi, il regno dei bootleg (le registrazioni non ufficiali dei concerti) in corso Magenta. 

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# Bar Magenta, il più amato dagli studenti

Credits Andrea Cherchi – Bar Magenta

Sempre stato uno dei bar più amati dagli studenti, anche universitari. Il Bar Magenta, che ha ormai superato da tempo il secolo di storia, negli anni ’80 era una delle mete predilette quando si bigiava. 

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# La Fiera di Senigallia, tra articoli etnici, vintage e rari vinili

Credits: @_pattipatti_ – Fiera di Senigallia

Lo storico mercatino delle pulci milanese, di giovedì e sabato mattina, dove trovare: articoli etnici, abbigliamento nuovo e usato, vinili rari, vecchi fumetti, scarpe, borse e accessori femminili, pelletteria, casalinghi e ferramenta. Un paradiso per chi aveva diverse ore da riempire prima di ritornare a casa facendo finta di essere andato a scuola.

# Al Parco Sempione o ai Giardini di Porta Venezia

kanaka98 IG – Tramonto Parco Sempione

La fuga nei grandi parchi, dal Sempione e ai Giardini di Porta Venezia. Due luoghi dove era, è lo ancora, più difficile farsi scoprire dai genitori o dagli insegnanti, grazie ai grandi spazi e ai numerosi punti dove nascondersi. Perfetto per rilassarsi, quando possibile sdraiati sull’erba, tra una chiacchiera e l’altra con i compagni di scuola.

Spunto: Nati a Milano (Gruppo Fb)

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