I DUEMILA, il decennio MAGICO della MILANO che MIRAVA al CIELO

Ritorniamo a rivivere la Milano del primo decennio degli anni 2000

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Credits: upload.wikimedia.org cantieri porta nuova 2010

Arriva il nuovo millennio. Si apre con la paura del Millenium Bug, poi scoppia la bolla tecnologica e crollano le torri Gemelle aprendo la strada ad anni di paure e paranoie per il terrorismo islamico E mentre sugli aerei non si fanno entrare le boccette di shampoo, Milano sfida il cielo disegnando un nuovo skyline. Nel frattempo anche a Milano arrivano le nuove tecnologie destinate a rivoluzionare il nuovo secolo: sono gli anni in cui nascono YouTube e Facebook, mentre in California Steve Jobs realizza il telefonino che si posizionerà al centro di ogni persona: l’IPhone. Ritorniamo a rivivere la Milano del primo decennio degli anni 2000.

I DUEMILA, il decennio MAGICO della MILANO che MIRAVA al CIELO

# “Nasce” lo skyline milanese

Credits: blog.urbanfile.org
2004 progetto vincitore Varesine-Garibaldi-Porta Nuova

La Milano degli anni 2000 è la Milano che cambia volto. Soprattutto se la si guarda alzando gli occhi al cielo. Con l’arrivo del nuovo millennio, l’area delle ex-Varesine che da anni poteva essere chiamata come terra di nessuno inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. L’intuizione di trasformare l’area nella “city” di Milano è dell’architetto Pierluigi Nicolin, che rivede nel 2001 il Programma Integrato di Intervento (PII) Garibaldi-Repubblica. Siamo sempre all’inizio degli anni 2000 quando arriva il fondo immobiliare americano Hines che trasforma la speranza di una riqualificazione dell’area in realtà. Il progetto della riqualifica viene affidato all’architetto argentino César Pelli che ipotizza una piazza circolare sopraelevata circondata da tre alte torri, quella che sarà piazza Gae Aulenti. E intanto a Stefano Boeri viene affidata l’area che insiste sul quartiere Isola, dove comparirà il Bosco Verticale. Nasce la nuova Porta Nuova.

# La Bicocca che non c’era: l’Università, l’Arcimboldi, l’Hangar

Credits: unimib.it
progetto BicoccaMa non è solo Porta Nuova la grande novità. Un quartiere industriale e periferico com’era il quartiere Pirelli-Bicocca aveva appena inaugurato la sua università, la Bicocca apre infatti solo due anni prima l’inizio del nuovo millennio, ma non si accontenta dell’università e inaugura altri due luoghi culturali. Il 19 gennaio 2002, infatti, dato che il teatro alla Scala era chiuso per ristrutturazione, apre in zona Bicocca il teatro Arcimboldi. E nel 2004 inizia a essere costruito anche l’Hangar, un nuovo spazio espositivo d’arte contemporanea.

# La Fiera si sposta a Pero per lasciare posto a City LIfe

Credits: @pontir
Politecnico Bovisa oggi

Nel frattempo il Politecnico riqualifica l’ex area industriale della Bovisa e, mentre il complesso fieristico viene spostato a Pero, per lasciar posto al progetto di City Life. A sud di Milano, invece, al confine con Rogoredo nell’area dismessa che era chiamata Montecity, nasce il nuovo quartiere di Santa Giulia. Viene inaugurata anche la statua ago e filo in piazza Cadorna. Sono gli anni dove Milano rinasce. Dopo uno stop durato più di dieci anni, riparte l’attività edilizia. Alla fine del decennio inaugura anche il Museo del Novecento in piazza Duomo. Milano si fa più bella, più moderna e progetta in grande il suo nuovo skyline. Ma la città vola alto non solo con i suoi grattacieli. 

# Gli ultimi anni sul trono del mondo del calcio: le due Champions del Milan, il triplete dell’Inter e il Mondiale a Berlino

Credits: acmilan.com che risuona in tutta la nazione. 
Vittoria champions 2007

Per certi aspetti è come se con la fine del primo decennio del Duemila per il calcio italiano si chiudesse una stagione magica iniziata nel 1982. Da Mondiale a Mondiale con le notti magiche di Berlino del 2006 rilanciate dai maxi schermi e dal “Poo po po po po poo po” tratto da “Seven nation army” dei “White Stripes” che risuona in tutta la nazione. Tra i due mondiali l’Italia sale sul trono del calcio mondiale internazionale, dominando con le sue squadre di club tutte le maggiori competizioni. Ma è Milano a fare la padrona tra le italiane, l’unica città al mondo in grado di portare due sue squadre a vincere il trofeo più prestigioso, la Champions League. Due squadre che giocano nello stesso stadio, cosa atipica nel panorama internazionale. I Duemila sono per le milanesi un decennio dei grandi trionfi: il Milan è sul tetto d’Europa nel 2003 (contro la Juventus) e nel 2007 (contro il Liverpool), anche se ricorderà per sempre l’incubo della notte di Istanbul quando nella finale del 2005 il Milan riesce nell’impresa di farsi rimontare un vantaggio di 3 a zero. A queste vittorie si aggiungono anche due Supercoppe europee e due scudetti. Non è da meno l’Inter, anzi. Dopo aver spadroneggiato in Italia vincendo cinque scudetti di fila conclude come meglio non avrebbe potuto, aggiudicandosi il “triplete” (scudetto, coppa Italia e Champions League) nel 2010 sotto la guida di Mourinho. Un trionfo unico per la storia segna però la sigla di coda su quasi tre decenni di dominio del calcio italiano nel mondo. 

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# Milano si aggiudica Expo 2015

postexpo

 

E Milano vola alto non solo per le nuove costruzioni. L’idea di organizzare in città la Grande Esposizione Universale prende forma nel 2007 quando viene presentata la candidatura di Milano. Come? Letizia Moratti, prima donna a ricoprire la carica di sindaco di Milano, viene nominata Commissario delegato per la predisposizione degli interventi necessari alla migliore presentazione della candidatura della città quale sede di Expo 2015. L’anno dopo, l’Assemblea Generale EXPO premia Milano con 86 voti (contro i 61 della sua sfidante turca Smirne) e la rende sede della manifestazione che avrebbe segnato il decennio successivo. E che avrebbe rappresentato l’àncora di rilancio in un decennio segnato da una crisi profonda. 

# Dal più grande disastro aereo d’Italia alla grande crisi di fine decennio

Credits: @porrino_francesco07
disastro di Linate

Per certi aspetti così come si è aperto il decennio si chiude. Era iniziato con lo scoppio della bolla finanziaria delle “Dot Com” in Borsa e con il crollo delle Torri Gemelle, in un incubo che sembrò contagiare Milano. Prima con il disastro di Linate: l’8 ottobre 2001, un jet privato entra per sbaglio nella pista di decollo principale, viene investito da un aereo della SAS in fase di partenza, che, per l’impatto, si schianta poco dopo e si incendia. Ancora oggi è il più grande disastro aereo avvenuto in Italia per il numero di vittime: 118 le persone che persero la vita. Pochi mesi dopo il disastro di Linate, ad aprile 2002, si rivive per qualche ora a Milano l’incubo delle Torri Gemelle, quando un aereo turistico si schianta contro il Pirellone. Il pilota Fasulo, per motivazioni ancora non del tutto chiarite, si sfracella contro il grattacielo simbolo della storia di Milano. Che, per fortuna, resta in piedi. 

Seguono anni più sereni, di un decennio in cui la città preme sul gas, in cui si trasformano i mezzi di comunicazione, con il boom dei cellulari, la nascita di YouTube e di Facebook, con l’introduzione del mercato dell’IPhone. Ma come era iniziato così finisce: con la più grande crisi della finanza mondiale degli ultimi 40 anni. Una crisi che a differenza di quelle di inizio decennio colpirà profondamente Milano trascinandola insieme a tutta la nazione in un periodo economicamente più complicato da cui, per certi aspetti, non siamo mai usciti. 

Continua la lettura con: Le foto della Milano degli anni Ottanta

BEATRICE BARAZZETTI

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Beatrice Barazzetti
Nata nel 1999, mentre studio Economia e Turismo scopro il mondo. Sono una sognatrice ambiziosa, solare e sempre pronta a mettermi in gioco.