Le stazioni abbandonate (o trasformate) di Milano

La storia delle stazioni milanesi

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credits Andrea Cherchi
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Le stazioni più importanti di Milano hanno subito modifiche e trasformazioni radicali. Ogni stazione ha una storia a sè, anche se tutte condividono un passato simile. Andiamo a scoprire la loro evoluzione.

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Le stazioni abbandonate (o trasformate) di Milano

# Porta Romana e le sue trasformazioni

credits Urbanfile

La stazione fu attivata nel 1891, in contemporanea con l’apertura al traffico della linea di cintura sud. All’inizio, però, la stazione era abilitata solamente al servizio merci. Solamente 40 anni dopo, nel 1931, fu estesa anche al servizio passeggeri, grazie alla costruzione di un fabbricato viaggiatori. La stazione sta venendo rinnovata con apertura prevista entro le Olimpiadi invernali del 2026 per permettere un interscambio più agevole con la fermata della metropolitana M3 di Lodi.

# Porta Nuova: la prima ferrovia lombarda

credits Urbanfile

La storia di questa stazione è molto particolare. E’ stata la prima stazione ferroviaria milanese. Nel 1839, l’imperatore Ferdinando I d’Austria concesse a Giovanni Putzer, rappresentante della ditta “Holzhammer” di Bolzano, la possibilità di realizzare la strada ferrata da Milano a Monza. entrata in servizio nel 1840 e inaugurata il 17 agosto dello stesso anno. Solamente dopo pochi mesi la stazione contava già tantissimi passeggeri, in media 1750 al giorno, diventando meta preferita per le gite domenicali.

La stazione milanese e quella monzese erano molto simili per alcune peculiarità in comune: entrambe realizzate in stile neoclassico si differenziavano solamente per la dimensione. La stazione milanese fu realizzata su tre piani con un pronao a capitelli ionici, sormontato da un frontone triangolare, mentre quella monzese a un solo piano.

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# Milano Bullona: la stazione che oggi si chiama Milano Domodossola

credits Moovit

La Bullona prendeva il nome da una cascina posta nelle vicinanze, e venne attivata nel 1929 in concomitanza con la ricostruzione in trincea della linea ferroviaria. La fermata era costituita da due binari centrali serviti da banchine esterne, poste ad un livello ribassato rispetto all’adiacente piano stradale, raggiungibili tramite scale dal fabbricato viaggiatori. Dopo la chiusura dell’impianto, iniziarono i lavori di raddoppiamento della linea, che comportarono la demolizione della banchine e delle scale d’accesso al sedime ferroviario. La stazione è stata dismessa il 18 maggio del 2003 e sostituita dalla stazione di Milano Domodossola, inaugurata il 15 maggio, e posta alcune centinaia di metri più a sud.

# La prima stazione di Lambrate: sorgeva all’Ortica (che a quel tempo faceva parte del comune di Lambrate)

La prima stazione di Lambrate

La prima stazione di Lambrate si trovava sulla linea Milano – Venezia, in esercizio dal 1906 al 1931. Sorgeva nel quartiere Ortica, che a quel tempo era una frazione del comune di Lambrate che nel 1923 sarebbe stato poi annesso a Milano.

La stazione venne attivata il 27 agosto 1906, e inizialmente venne abilitata al solo traffico merci. Il 18 novembre dello stesso anno venne poi utilizzata anche per il traffico passeggeri.

Nel 1931 la stazione fu dismessa in concomitanza col riassetto totale del nodo ferroviario di Milano e con l’attivazione al traffico passeggeri della nuova stazione attualmente in funzione. Il fabbricato viaggiatori sorge vicino alla chiesa dei Santi Faustino e Giovita, nel quartiere Ortica.

# La più gloriosa delle stazioni milanesi: Stazione Centrale

credits Esquire

La madre delle stazioni milanesi. La prima stazione centrale occupava l’area corrispondente all’attuale piazza della Repubblica. I lavori erano iniziati nel 1857 durante il Regno Lombardo-Veneto di Francesco Giuseppe, e venne completata il 2 febbraio del 1864. Fu poi inaugurata l’11 febbraio del 1864 dal Re d’Italia Vittorio Emanuele II.

Dal 1898 risultò evidente l’inadeguatezza di questa stazione, insufficiente a rispondere al crescente numero di viaggiatori. Pertanto, il Ministero dei Lavori Pubblici nominò il 9 febbraio 1898 una Commissione governativa di riforma col mandato di studiare i provvedimenti necessari alla sistemazione definitiva del servizio ferroviario di Milano.

Nel 1905 poi il direttore generale dell’azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Riccardo Bianchi, predispose un progetto di riforma dell’intero nodo ferroviario milanese, che risponde ancora oggi all’infrastruttura ferroviaria in superficie. La prima pietra della nuova stazione venne posta il 29 aprile 1906, in occasione dell’inaugurazione dell’Esposizione internazionale al Sempione.

Nel 1912 venne poi indetto un nuovo concorso, che si basava però su un nuovo schema funzionale ispirato alle stazioni di Lipsia e Stoccarda. La nuova Centrale è stata inaugurata nel 1931. 

Nel 1990 Milano Centrale diventa, dopo Milano Cadorna, la seconda stazione ferroviaria di Milano a essere servita da due linee di metropolitana, in quanto la fermata Centrale FS diventa punto di incrocio tra la linea M2 e la neonata linea M3.

Altri lavori vennero conclusi il 13 novembre 2010, alla presenza del sindaco di Milano Letizia Moratti e dei cardinali Dionigi Tettamanzi e Tarcisio Bertone. L’impianto è stato dedicato a Santa Francesca Cabrini, patrona dei migranti.

Continua la lettura con: La nuova metropolitana Ticinese-Lombarda: il progetto e l’orizzonte di Milano

ANDREA PARRINO

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Andrea Parrino
Aspirante giornalista, ho iniziato a scrivere a 17 anni e, ancora oggi, porto avanti la straordinaria passione per il giornalismo. Per Milano Post mi occupo di cronaca, specialmente nel campo della politica. A giugno 2024 sono approdato a Libero, occupandomi degli stessi temi di Milano Post

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