Il Museo delle Cere di Milano che non è più a Milano: ecco dove è finito!

Il museo dal fascino «lugubre e sotterraneo»

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Tutte le grandi città del mondo hanno il loro Museo delle Cere. A Londra, il Madame Tussauds. A Parigi, il Grévin. A New York di nuovo Tussauds. A Milano, già a Milano dove è finito?

Il Museo delle Cere di Milano che non è più a Milano: ecco dove è finito!

# Il mitico Museo delle Cere in Centrale

Detto tra noi: Milano ne ha di posti da visitare e ha anche un bel po’ di personalità da incontrare in carne e ossa , eppure forse non tutti sanno che a Milano c’era un Museo delle Cere di Milano.

Si trovava al primo piano della Stazione Centrale di Milano e, fino alla fine degli anni ’80 almeno, era una delle pochissime attrazioni che lo scalo meneghino poteva offrire ai turisti in transito.

Correvano anni in cui la stazione-mall non era un format ma giusto un indirizzo da cui partire e arrivare.
All’interno erano ospitate circa ottanta statue di cera a grandezza naturale con le immagini di miti italiani di ogni genere e calibro, da Sophia Loren a Totò, dall’amato Papa Roncalli (Papa Giovanni XXIII) a Papa Woityla, da Padre Pio a Dante, e poi Virgilio, Ottaviano Augusto, Mazzini, Camillo Benso Conte di Cavour, Garibaldi. Non solo: c’erano anche un baro del farwest, il conte Dracula che entrava dalla finestra, Jacqueline Kennedy che pendeva in avanti vestita con abiti simili a quel fatidico giorno a Dallas e Hitler rappresentato nel bunker mentre si suicida con Eva Braun… Qui la Fotogallery:

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# Il museo dal fascino «lugubre e sotterraneo»

 

Nel 2010, Gianluca Longhi di 02Blog ricordava: “Se non siete troppo giovani ricorderete la scaletta che portava al museo delle cere di Milano. È il caso di dirlo, non era paragonabile a quello di Londra, ma aveva quel suo fascino lugubre e sotterraneo. Dal 1998 è stato chiuso. Grandi Stazioni pur di liberarsi di quegli ammassi di cera raffiguranti personaggi come Mike Bongiorno o Totò era disposto a svenderli. A farsi avanti fu un imprenditore, tal Andrea Federici, che acquistò le cere in blocco per due milioni di vecchie lire. Non volendo tenerle in casa – anche se mettere a fianco del letto una cera raffigurante un Papa può essere un’esperienza forte – decise di contattare il sindaco e un consigliere del suo paese, Gazoldo degli Ippoliti, nel mantovano, e ridare vita al museo. Il suo sogno si è realizzato nel 2004, con l’aiuto di un docente di scenografia il museo è rinato; le 80 vecchie statue di cera della Stazione Centrale si possono trovare restaurate nel seicentesco Castello degli Ippoliti.” 

# E dunque. Dove è finito il Museo delle Cere di Milano?

Si chiama ancora in parte così, ma non si trova a Milano.

E’ il Museo delle Cere della Postumia, si trova alle porte di Mantova ed ha assorbito l’eredità del Museo delle Cere della città di Milano.

Il 25 aprile 2004 è stato inaugurato nel seicentesco Castello degli Ippoliti come percorso tematico di ottanta statue di cera a grandezza naturale, con scenografie particolari e suggestivi effetti di luce e sonori, dislocate attraverso otto sale della nobile dimora.

Resta un museo provato con direttore Claudio Rizzi [fonte, http://www.beniculturali.it/].

Pare che chiuda solo il lunedì e si trovi ancora a Gazoldo degli Ippoliti, Mantova, Piazza Castello senza numero civico. Per essere più precisi si può chiamare il 0376 657952, scrivere a info@postumia-mam.it o digitare sul sito www.postumia-mam.it. Che però non funziona.

C’è da prenotare, secondo voi!?

Continua la lettura con: la Walk of Fame di Milano

PAOLA PERFETTI (Aggiornato da Redazione)

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Paola Perfetti
Giornalista, content editor, pr, social media manager. Dopo aver avviato alcune start up editoriali ho preso l'arte – in cui sono laureata – e non l'ho messa da parte: nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea.com. Perché sono innamorata cotta di Milano.