Quando i Navigli furono coperti perché considerati «pericolosi»

Quando e perchè i navigli furono coperti

0
credits Navigli Reloading
Naviga su Milano Città Stato senza pubblicità

3 marzo 1928. Durante il periodo fascista viene chiesto al Ministero dei lavori pubblici, con esito che si rivelerà poi positivo, il permesso di coprire la cosiddetta “fossa interna”, il tratto di naviglio da Piazza San Marco fino a Porta Genova. Per ottenere il declassamento della Cerchia Interna, viene inserito nel programma Comunale un piano ambizioso, con l’obiettivo di realizzare un nuovo canale esterno all’area urbana. La motivazione fa scalpore. 

Vuoi sostenere Milano Città Stato? Offrici due caffé al mese: potrai leggere tutti gli articoli senza pubblicità. Clicca per scoprire come fare

Quando i Navigli furono coperti perché considerati «pericolosi»

# I Navigli erano considerati un pericolo per la salute pubblica 

credits Navigli Reloading

La decisione di coprire la Cerchia Interna derivava da due principali motivazioni: la prima era igienica, mentre la seconda viabilistica. Per quanto riguarda il motivo igienico, è fondamentale ricordare che la medicina del tempo attribuiva agli odori, ai fetori e all’evaporazione delle acque del naviglio la responsabilità di malattie reumatiche. Questa scelta è stata dettata anche dalla mancanza di una rete fognaria efficiente, che rendeva il naviglio la più importante cloaca cittadina.

# Per Mussolini il Naviglio era un «pericolo sociale»

credits Navigli Reloading

A favore della copertura si espresse anche Benito Mussolini, che rivendicò una serie di motivazioni sociali: «Il Naviglio è un pericolo sociale per l’attrazione esercitata sui deboli e sui vinti di una grande metropoli, i suicidi. È un pericolo pubblico – commentava il Duce – nelle notti invernali, nebbiose, per uomini e vecchi che vi possono precipitare. Del resto nella nuova vita italiana voluta dal fascismo le ragioni di affermazione e miglioramento della razza debbono avere il sopravvento su ogni altra considerazione.»

# Il comitato pro-copertura

Il progetto esecutivo venne approvato il 12 novembre 1928 dopo aver ottenuto l’autorizzazione dal Demanio Statale. 3 anni prima era nato perfino un “Comitato pro-copertura”, fondato da ingegneri e proprietari fondiari, in grado di proporre progetti anche in alternativa a quelli della Municipalità. I lavori di chiusura della Cerchia interna iniziarono invece il 17 marzo 1929 e durarono un anno.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Continua la lettura con:  Il Naviglio Volante di Milano

ANDREA PARRINO

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 


Articolo precedente«In occasione delle partite a San Siro non si potrebbe…»
Articolo successivoMilano più internazionale: i 10 luoghi dove conoscere persone di tutto il mondo
Andrea Parrino
Aspirante giornalista, ho iniziato a scrivere a 17 anni e, ancora oggi, porto avanti la straordinaria passione per il giornalismo. Per Milano Post mi occupo di cronaca, specialmente nel campo della politica. A giugno 2024 sono approdato a Libero, occupandomi degli stessi temi di Milano Post

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome