Quando si pagava a bordo con le monetine: la storia dei biglietti del tram a Milano

Dal bigliettaio che controllava l'altezza dei bambini ai contactless: storia di una evoluzione

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La città si trasforma, anche nel modo di pagare i mezzi pubblici. Un tempo non esistevano nemmeno le macchine obliteratrici. Scopriamo come sono cambiati nel tempo i biglietti dell’ATM.

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Quando si pagava a bordo con le monetine: la storia dei biglietti del tram a Milano

#1 Quando si pagava con le monetine al bigliettaio (che misurava l’altezza dei bambini)

archivio storico ATM – Bigliettaio e controllore

Fino ai primi anni Settanta sui mezzi pubblici di superficie c’era la figura del bigliettaio. Oltre a staccare il biglietto per gli utenti, che si pagava a bordo con le monetine, dal suo recinto di alluminio con le sbarre misurava le valigie e l’altezza dei bambini, che sotto il metro viaggiavano gratis, e si occupava anche della sicurezza e dell’ordine.

#2 Tram e metro avevano biglietti diversi

ebay – Biglietto superficie ATM

Nei primi anni dall’entrata in funzione della metropolitana i biglietti si distinguevano da quelli di tram e bus sia per le stampe che per i prezzi, per marcare la differenza di servizio. Nel primo caso c’era l’indicazione di “linee ordinarie urbane di superficie” sui titolo di viaggio, nella secondo caso “linee metropolitane urbane”. In seguito furono introdotti i biglietti cumulativi, metro e linee di superficie, per poi lasciare spazio solo a quello valido per tutti i mezzi.

#3 Dai biglietti cartacei alle tessere elettroniche

@profantonius IG

Sparita la distinzione tra biglietti di tram e metro, così come la figura del bigliettaio, nel corso dei decenni i titoli di viaggio sono stati ammodernati. Dal 2004 in poi si è passati dal semplice biglietto cartaceo da timbrare solo sul primo mezzo utilizzato o all’accesso ai tornelli al Sistema di Sistema Bigliettazione Magnetica Elettronica con biglietti muniti di banda magnetica. In seguito sono arrivate tessere elettroniche, quelle non nominative per caricare i biglietti e quelle personali per gli abbonamenti.

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#4 I biglietti digitali

Ufficio Stampa Atm – Tornello metrò contactless tessera

In anni ancora più recenti si è assistito alla sparizione del biglietto da tenere in tasca per passare a quello digitale. Si può acquistare tramite app ATM e passare con il QR Code ai tornelli della metro oppure mediante sms da far vedere al controllore. In questo ultimo caso occorre ancora recarsi alle macchinette nei mezzanini e stamparlo se si vuole salire in metropolitana.

#5 Il pagamento contactless

Ufficio Stampa – Nuova convalidatrice contactless su bus 73

L’ultima evoluzione dei biglietti dell’ATM è arrivata con l’introduzione del pagamento contactless con bancomat o carta di credito. Oggi è disponibile su tutte le linee metropolitane e alcune linee di autobus e nel giro di qualche anno consentirà di girare su tutti mezzi del trasporto pubblico senza acquistare effettivamente il biglietto. Il sistema infatti addebita esclusivamente la tariffa migliore per la durata del viaggio e i controllori possono verificare che l’utente sia in regola accostando la carta ai loro terminali portatili.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.