Quando a Milano i bambini dicevano “Arimo!”

Ma cosa vuol dire, e perché veniva usata?

0
timeout

I bambini di oggi l’hanno dimenticato e usano altre parole, ma un tempo a Milano (e  nel resto della Lombardia e in altre zone del Nord Italia) non era inusuale sentire la parola “Arimo”. Ma cosa vuol dire, e perché veniva usata?

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Quando a Milano i bambini dicevano “Arimo!”

Se non avete dimenticato la vostra infanzia, potreste saperlo: “Arimo” era il modo in cui i bambini milanesi dichiaravano il “timeout”, la sospensione di un gioco. È la contrazione di “Arimortis” e, come molte altre parole milanesi, ha origine latina.

Secondo una versione, “Arimo” deriverebbe da “arae mortis”, ossia gli “altari della morte”: altari che, all’epoca dei Romani, venivano eretti sui campi di battaglia, in modo da onorare i defunti. Così come i bambini dichiaravano la fine di un gioco dicendo “Arimo”, questi altari segnavano il termine di uno scontro militare.

timeoutPiù probabilmente, però, la parola “Arimo” deriva da un’espressione utilizzata nel gioco dei dadi, molto in voga tra i Romani. Il giocatore, prima di lanciare i dadi, annunciava l’inizio del gioco dicendo “alea vivis” (ossia “dadi vivi”), seguito poi da “alea mortis” (“dadi morti”) quando il tiro era concluso. Nel corso dei secoli, “alea mortis” è diventato “alimortis”, poi “arimortis”, infine “Arimo”.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Cosa dicevano i bambini, per riprendere il gioco? Semplice: “Arivivis!

Continua la lettura con: 10 differenze della Milano di oggi con quella degli anni Novanta

VANESSA MARAN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.

 

Articolo precedenteMetro verde “senza cuore” fino a fine anno: queste stazioni chiuderanno la sera
Articolo successivoA Milano non c’è più la nebbia: perché è scomparsa?
Vanessa Maran
Sono nata il giorno del Tredesin de Marz e il mio mondo è diviso tra la quotidianità di Milano e la vita da varesotta: per questo il treno è quasi diventato la mia seconda casa (nel bene e nel male). Trascorro le giornate facendomi schiavizzare dai miei gatti, leggendo fumetti e scrivendo il più possibile.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome