Un confronto tra europeismo, lusso e internazionalità.
PARIGI e MILANO: due capitali a confronto
# Parigi, la ville lumiere, bella da togliere il fiato
Commovente, maestosa, scioccante coi suoi viali larghi, enormi, infiniti. Col sole o col freddo di dicembre, perfino sotto la pioggia, se ne respira eleganza, magia, fascino e romanticismo.
Arte, meraviglia e cultura. Non si sa dove volgere lo sguardo, perché tutto è bellezza totale e avvolgente. Non c’è angolo che non valga la pena visitare, museo in cui esitare ad entrare, bistrot o boulangerie che non inviti a tuffarsi per un goloso assaggio.
Le persone passano e guardano oltre, manco ti vedono. Gli unici che oggi tanto si soffermano qualche secondo in più per un fugace sguardo, sono i turisti come me, italiani specialmente, alla ricerca del bus, o della fermata metro. In particolar modo all’aeroporto Charles de Gaulle, i collegamenti non brillano né per efficienza né tanto meno per velocità negli spostamenti.
In centro ma non solo in centro, negozi, lusso sfacciato, gallerie, vie dorate e sfarzose. Alberghi lussuosi sparsi ovunque qua e là. Dominano le Marche francesi come Dior o Cartier o ancora Yves Saint Laurent e Hermes, ma ovviamente ci sono anche le grandi firme del made in Italy. Luci, alberi di Natale superbi e sfarzosi, tanta gente ma anche tanto turismo commerciale sparso in modo alternato tra le vetrine addobbate ed i viali zeppi di bistrot poco identitari per turisti.
Parigi è lì, giace senza troppi sforzi, pare non le interessi accoglierti, è talmente fiera della sua incommensurabile bellezza che sembra non voglia aprirsi all’esterno. Se la vuoi la raggiungi tu, perché lei non viene da te, neppure linguisticamente non si sforzerà di capire il tuo francese, se pur abbastanza evoluto. Non tenterà minimamente di provare con l’inglese e figurati se ti capirà se parli italiano, o magari ti capisce ma non te lo dice.
# Milano
A Milano non è così. Magari vi sono meno attrazioni turistiche, o per lo meno molto meno appariscenti e maestose, meno Palais Royal e boulangerie o patisserie, meno sfarzo ed imponenza forse. Però a Milano puoi sentirti contemporaneamente in paese ed in metropoli, in Italia e pure all’estero.
Milano non sta immobile ad aspettare ma si muove e ti avvolge in un turbinio senza sosta. È lei che ti cerca, che ti tende la mano e fa di tutto perché tu possa trovarla accogliente, interessante, visitabile, agevole, senza sforzi neppure linguistici.
Una metropoli in continua evoluzione, in costante movimento, sempre tesa al futuro e soprattutto a te che vieni da lei per conoscerla. Ti accoglie, ti ospita e, in qualunque parte di essa ti trovi, Milano c’è comunque per te, pronta ad abbracciarti in qualsiasi ora del giorno e della notte e ad avvolgerti con la sua frizzante energia contagiosa.
E se proprio vogliamo parlare di lusso non c è che da citare Via Montenapoleone, visto che di recente il Maine Streets Across the Europe l’ha eletta la via più lussuosa d’Europa, battuta soltanto dalla Fifth Avenue di New York.
# Milano vs Parigi
Milano è una città internazionale. Parigi è una città europea. E insomma, nel più sta il meno. Dove il più è il saper essere internazionali magari mantenendo l’atteggiamento un po’ altezzoso così tipico dei parigini. Possiamo permettercelo anche a Milano no?
Continua la lettura con: 10 città stato del MONDO che possono ispirare Milano
ALESSANDRA GURRIERI
copyright milanocittastato.it
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Salve, ma davvero avete l’ardire di confrontare una cittadella con una capitale internazionale e storicamente grandiosa ? Per inciso la cittadella è Milano e non Parigi!
La sezione commenti è chiusa.