PRINCIPE1940: i milanesi maestri del lusso

La storia dell'azienda produttrice di cinturini di orologi

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Credits: @principemilano1940 Principe Milano

Era il 1940 quando Guglielmo Nobile, imprenditore cosmopolita e visionario, decise di tornare a Milano dopo l’inizio del secondo conflitto mondiale. I tempi erano difficili ed il signor Nobile, grazie al suo estro ed al suo fiuto per gli affari, si inventò una nuova attività: produrre cinturini per orologi.

PRINCIPE1940: i milanesi maestri del lusso

# Nasce la Principe

Credits: principe1940.com
principe1940

La Principe di Guglielmo Nobile muoveva i suoi primi passi confezionando cinturini su misura, per chi aveva l’esigenza di sostituire quello vecchio e logoro con uno nuovo. Pochi pezzi ma, già dall’inizio, capì che la qualità del prodotto giocava un ruolo determinante per ottenere un buon successo nelle vendite. Finita la guerra, con un’Italia in netta ripresa e proiettata verso il boom economico, la Principe iniziò ad ingrandirsi e da pochi cinturini si passò ad alcune centinaia a settimana, organizzando un piccolo magazzino con misure standard, pur mantenendo sempre un’alta qualità.

# La Principe cresce

Credits: @principemilano1940
pelle principe

Si arriva al 1979 quando Guglielmo Nobile inizia a sentire gli anni sulle spalle e la sua azienda, ormai consolidata, richiede linfa nuova sia nella gestione che nel reparto commerciale. Arrivano in aiuto la nipote Ambrogina Galli e il pronipote Giorgio Pizzocri, allora poco più che maggiorenne. Il nipote si rivela un abile venditore, oltre che una persona di grande lungimiranza. Insieme alla moglie Maria Grazia, mente creativa e attenta nella cura del particolare, perfeziona il prodotto inserendo nuovi articoli, spaziando con numerose tipologie di pelli: dal pregiatissimo alligatore al più diffuso cuoio. Le grandi Maison di alta orologeria iniziano a notare ed apprezzare il prodotto di Principe, fino a riconoscerlo come uno dei migliori sul mercato.

# Arriva la quarta generazione

Credits: @principemilano1940
Principe Milano

Oggi la Principe Srl è indiscussa leader mondiale di cinturini di altissima qualità e fiore all’occhiello di una Milano che “veste” dalle case produttrici di orologi di alta gamma, le gioiellerie più prestigiose, fino al cliente privato più sofisticato. Da qualche anno, con l’ingresso delle tre figlie, l’azienda ha anche diversificato allargando la produzione ad accessori che si collocano in una nicchia quasi inesplorata: l’accessorio prezioso fusione di pelletteria ed oreficeria. Ecco che nasce Principe Atelier. Taylor made, materiale di altissima qualità ed una lavorazione solo artigianale conferiscono ad ogni singolo pezzo una connotazione unica. Nel 2016 la Principe riceve dalla Camera di Commercio la medaglia per la Milano produttiva e nel 2017 il premio come Bottega Storica della città di Milano.

# La Principe oggi

Innovazione, massima attenzione al dettaglio e ricerca di materiali solo di grande pregio, sempre con occhio attento alla provenienza delle pelli nel rispetto dell’ambiente, sono e continuano ad essere i punti imprescindibili della filosofia aziendale. Oggi la Principe, nella sua nuova sede di Via Mecenate a Milano, occupa, tra dipendenti, collaboratori e consulenti, oltre 25 persone che lavorano con grande passione e competenza per mantenere l’azienda leader del settore.

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ROBERTO BINAGHI

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Roberto Binaghi
Nato a Milano il 25 agosto 1965. Sin da bambino frequento l’azienda di famiglia (allora una tipografia, ora azienda di comunicazione e stampa) dove entrerò ufficialmente a 17 anni. Diplomato Geometra all’Istituto Cattaneo a 27 anni e dopo aver abbandonato gli studi grafici a 17, mi iscrivo a Scienze Politiche ma lascio definitivamente 2 anni dopo per dedicare il mio tempo libero alla famiglia e allo sport. Sono padre di Matteo, 21 anni, e Luca, 19 anni. Sono stato accanito lettore di quotidiani e libri storico-politici, ho frequentato gruppi politici e di imprenditori senza mai tesserarmi, per anni ho seguito la situazione politica italiana collaborando anche con L’Indipendente allora diretto da Vittorio Feltri e Pialuisa Bianco (1992-1994). Per questioni di cuore ho iniziato a seguire il mondo del basket dilettantistico ricoprendo il ruolo di dirigente della società Ebro per oltre 10 anni e della Bocconi Basket FIP dal settembre 2019 (ruolo che ricoprirò anche per la prossima stagione). Nel corso degli anni ho contribuito allo sviluppo di alcune start-up e seguito alcuni progetti di mia ideazione che hanno come obiettivo la rivalutazione del patrimonio meneghino oltre che un chiaro interesse sociale.