7 strade fuori dal centro che sono amate dai milanesi (Mappa)

Sette strade con una forte identità al di fuori del centro storico

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Via Conte Rosso - Ph. @places_moments_hunter IG

Nel cuore dei milanesi non ci sono solo via Brera, via della Spiga o via Meravigli. Scopriamo 7 tra le strade più amate oltre zona centro. Ph. @places_moments_hunter IG

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7 strade fuori dal centro che sono amate dai milanesi (Mappa)

 

#1 Via Conte rosso, il cuore storico di Lambrate

Via Conte Rosso, per la posizione e per il fatto di aver mantenuto le sue caratteristiche di riconoscibilità e omogeneità, si può definire il “cuore” di Lambrate. Realizzata tra inizio Ottocento e seconda metà del secolo scorso si trova lungo la “strada della Cappelletta” che collegava i due nuclei storici di Lambrate Inferiore e Lambrate Superiore. L’altare della piccola Cappelletta ancora oggi sorge al termine della via. Non ci sono più le vecchie osterie ma Conte Rosso è rinomata soprattutto per i suoi locali. Storico il ristorante “il conte rosso”, diventato anche guida in competizione alla Michelin.

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#2 Via Lincoln, il quartiere arcobaleno di Milano

Milano Est- via Lincoln
Il quartiere operaio – via Lincoln

Soprannominato il quartiere Arcobaleno di Milano, in Via Lincoln c’è un villaggio operaio risalente al ‘800 che conserva intatte le caratteristiche della città di un tempo passato. Si tratta di un’insieme di villette colorate con affaccio su corti private che danno l’idea di essere in luogo fiabesco.

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#3 Via Segantini, l’oasi verde nel sud della città

Credits: wadago – Boschetto di Bambu Parco Segantini

In via Segantini c’è una vera oasi verde, il Parco Segantini: 90.000 mq, tra cui un boschetto di bambù, 1000 mq di orti misti e la roggia Boniforti che scorre sul lato opposto alla via. Si trova nella zona sud di Milano tra il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese, dove un tempo c’era l’Istituto Sieroterapico.  

#4 Via Cesariano, la “via” che sembra una piazza ai confini con Chinatown

Via Cesariano, più che di una “via”, si tratta di una piazzetta scavata, gremita di panchine per prendere una pausa nel verde cittadino. Compresa nell’isolato tra Moscova e Chinatown, rappresenta il ritrovo pomeridiano di tante famiglie che raggiungono i giochi pubblici per far divertire i più piccoli. 

#5 Via Orti, il fascino delle viuzze del centro storico

Via Orti Milano

Fino all’800 in Via Orti i contadini vi coltivavano frutti e ortaggi, negli anni ‘70 era nota per essere una strada defilata e poco sicura, nel nuovo millennio, con i suoi locali e le sue case in stile vecchia Milano, è diventata una delle vie più caratteristiche della città. La strada di congiunzione tra corso di Porta Romana e viale Caldara conserva ancora il fascino delle piccole viuzze che si possono vedere solo nel centro storico.

#6 Via Marghera, la via dello shopping dal sapore antico

Credits: Urbanfile

Via Marghera è una via lunga circa 400 metri, denominata via Malghera fino agli anni ’30 e il cui nome prendeva origine da una cascina collocata nella zona detta la Maddalena. Si estende da piazza Wagner a piazza de Angeli intersecando Corso Vercelli. Conserva un sapore antico, con vecchie case che riportano ad un’epoca quasi paesana, anche se oggi è conosciuta come via dello shopping e dei locali: famosa la “Gelateria Marghera” tra le più buone di Milano.

#7 Via Ortica, il “museo a cielo aperto” di Milano

Murales al quartiere Ortica

Originariamente non era un quartiere milanese, ma faceva parte dell’antico comune di Lambrate, ma la sua anima continua a restare quella di un paesino staccato dalla metropoli. Enzo Jannacci è uno dei personaggi più celebri che hanno gravitato attorno all’Ortica. Oggi è famosa per la sua “Balera” e per essere un museo a cielo aperto grazie al progetto Or.Me – Ortica Memoria- che ha colorato i palazzi del quartiere di magnifici murales.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.