Nato come un’oasi verde a misura di famiglia, è rimasto per anni ai margini della città, lontano dai riflettori. La metropolitana e i futuri progetti di trasporto pubblico potrebbero favorire l’apertura di locali alla moda e renderlo più attrattivo per milanesi e turisti?
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Il quartiere di Milano dove non ci va nessuno
# Da “Città Giardino” all’isolamento

Il quartiere Forlanini, nella zona orientale di Milano, è un angolo nascosto della città che pochi frequentano. Realizzato tra il 1960 e il 1968 grazie all’Istituto Autonomo per le Case Popolari (IACP) e finanziato dal Piano INA Casa e dalla Legge Tupini del 1949, il quartiere si ispira al modello della “Città Giardino”, con edifici in mattoni rossi, giardini curati e vialetti alberati.
L’idea era creare un’area residenziale immersa nel verde, ideale per famiglie e lavoratori, lontana dal caos del centro. Tuttavia, con il passare degli anni, il quartiere si è trovato sempre più isolato, delimitato da grandi infrastrutture come la tangenziale est, via Mecenate e viale Forlanini, l’arteria che collega il centro città all’aeroporto di Linate. Senza grandi attrazioni commerciali o culturali, Forlanini è rimasto un quartiere vissuto quasi esclusivamente da chi ci abita, poco frequentato da chi viene da fuori.
# «Sembra un paesino, pensato per famiglie e anziani. Non è molto frequentato da fuori perché non ci sono tanti ristoranti e attività»

I residenti, come riportato da “Il Giorno” descrivono Forlanini come un’oasi di tranquillità, lontana dal frastuono metropolitano, ma per niente attrattivo. Asia De Vito, che vive nel quartiere, racconta: “Sembra un paesino, pensato per famiglie e anziani. Non è molto frequentato da fuori perché non ci sono tanti ristoranti e attività”. Emilia Rossi sottolinea la mancanza di spazi di aggregazione per i giovani: “I negozi di quartiere sono stati sostituiti da Esselunga ed Eurospin”. Il punto di ritrovo principale è un bar su via Zante, mentre il cuore commerciale ruota attorno a piazza Artigianato, una zona che molti abitanti lamentano essere trascurata da anni. Nonostante i pochi negozi, Luca Delrio, nato e cresciuto nel quartiere, lo considera ancora molto vivibile, anche se segnala un aumento dei costi delle case con l’arrivo della nuova metro blu.
Fonte: Il Giorno
# Il futuro tra M4 e la nuova metrotranvia

Quale futuro per Forlanini? L’apertura della linea M4, che dal 12 ottobre 2024 oltre a mettere in collegamento con l’aeroporto cittadino attraversa il centro fino alla periferia ovest, ha portato significativi cambiamenti al quartiere. La stazione Repetti ha migliorato i collegamenti con il resto di Milano, rendendo la zona più accessibile e aumentandone l’appetibilità soprattutto dal punto di vista immobiliare. Fra alcuni anni con la metro si dovrebbe arrivare fino all’Idroscalo e alla prevista stazione dell’alta velocità di Segrate Porta Est.

Nel 2027 dovrebbe poi entrare in funzione la metrotranvia 13 proprio da Repetti M4 fino a Rogoredo, dove interscambiare con a stazione ferroviaria e la linea M3. Basteranno questi progetti per favorire l’apertura di locali alla moda e trasformarlo in un nuovo quartiere cool di Milano?
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FABIO MARCOMIN
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È un quartiere bellissimo,forse è un bene che non ci siano molti locali si vive tranquilli,in mezzo al verde e con tutti i servizi necessari.Da quando poi c’è la fermata Repetti della M4 i prezzi delle case sono aumentati molto.Comunque c’è il tram 27 in p.zza Ovidio angolo via Montessori e il bus 973 in V.le Forlanini angolo via Bellosio.Va bene così,si sta benissimo