La conferma del raddoppio del Museo del Novecento e della passerella sospesa tra i due “arengari” gemelli, con vista sulla Piazza del Duomo e sulla Galleria, è arrivata a fine dell’anno scorso. Il 2024 dovrebbe essere l’anno per la partenza dei cantieri. Quando è prevista l’inaugurazione di tutto il progetto.
Cammineremo su una passerella trasparente a 20 metri sopra piazza del Duomo: la data dei lavori e dell’inaugurazione
# Una rivoluzione storica: si camminerà sopra piazza Duomo a venti metri di altezza
Il progetto di raddoppio del Museo del Novecento è stato approvato in Giunta. Sarà una rivoluzione storica per piazza Duomo: gli spazi dell’Arengario gemello sono già destinati al contemporaneo, ma l’elemento di maggiore impatto sarà sicuramente dato dalla passerella sospesa per collegare i due palazzi.
Il principale obiettivo del progetto è raggiungere una sintesi architettonica tra i due edifici gemelli in modo da formare un unico organismo. Tra le due soluzioni proposte, una passerella sospesa o la trasformazione di Via Marconi in una piazza-cortile, ha prevalso la prima. La passerella aerea dovrebbe essere posizionata all’altezza di 19,65 metri, in linea con il terzo livello dei due Arengari, e costituita da una trave reticolare fissata direttamente alle colonne laterali esistenti degli edifici, completamente reversibile.
Vista dall’Ottagono della Galleria, si poggia sul tetto dell’edificio basso senza spezzare la vista della Torre Martini e viene concepita come una sorta di proscenio: il fronte della passerella rivolto a piazza Duomo è caratterizzato da pareti leggere trasparenti e da una struttura specchiante convessa nella parte sottostante, in grado di riflettere gli scorci e i movimenti della piazza. Potrebbe subire però qualche modifica da parte della Soprintendenza, che ha richiesto un “percorso evolutivo” rispetto all’ultimo progetto presentato.
# Un investimento salito a 27 milioni di euro per oltre 1.000 mq spazi di museali aggiuntivi
Vengono aggiunti oltre 1.000 mq di spazi espositivi al Museo del Novecento grazie alla riqualificazione e utilizzo del palazzo gemello. L’investimento complessivo è salito a circa 27 milioni di euro rispetto ai 18,5 dell’ultima stima di cui 5 milioni donati da Giuseppina Antognini, presidente della Fondazione Pasquinelli, collezionista e mecenate milanese. Alcuni lavori verranno eseguiti anche nel primo edificio, tra cui la modifica al piano terra dell’ingresso alle sale dedicato alle mostre temporanee attraverso un collegamento più diretto dopo l’acquisto del biglietto e l’aggiunta di un laboratorio di conservazione delle opere in sostituzione di sale conferenze e deposito.
Nel nuovo edificio è previsto nel dettaglio:
- un portico su due piani, con all’interno un bookshop aperto al pubblico e una caffetteria con tavolini;
- un auditorium al mezzanino con sedute a scomparsa nel pavimento, per poter essere utilizzato come ulteriore sala per le installazioni, consentendo al piano terra di rimanere a disposizione della nuova “piazza pubblica;
- spazi museali nei quattro piani ricavati sopra lo spazio del portico, per ospitare oltre un centinaio di opere.
Il percorso museale è pensato per proporre nuove letture e confronti a partire dagli anni Ottanta fino alle esperienze più attuali. Tra queste ultime è previsto un importante nucleo di opere fondamentali del primo Novecento dalla Collezione Giuseppina Antognini e Francesco Pasquinelli che, oltre alla donazione di 5 milioni di euro per realizzare il museo, contribuirà con opere per un valore di 15 milioni di euro.
# Lavori al via entro il 2024, l’inaugurazione a fine 2026
Rispetto a quando ipotizzato in precedenza il nuovo museo non potrà essere visitati da tifosi e turisti in città in occasione delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026. La partenza dei lavori non dovrebbe avvenire nel 2024 e di conseguenza, con la durata del cantiere stimata in 2 anni, l’inaugurazione è possibile all’incirca tra il terzo e il quarto trimestre 2026.
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FABIO MARCOMIN
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