Facciamo un giro allo scoperta degli edifici più interessanti nel quartiere universitario di Milano.
Gli EDIFICI più belli e più curiosi di CITTÀ STUDI (Gallery Fotografica)
# Il quartiere universitario
Città Studi è il quartiere universitario per eccellenza a Milano nonostante con il passare degli anni altre parti della città siano state interamente occupate da atenei, campus e studentati. Qui sono presenti tra gli altri i dipartimenti di ingegneria, architettura, fisica, chimica e matematica. Città Studi è di conseguenza anche una delle zone maggiormente frequentate da studenti e non solo, con numerosi locali tra cui il mitico Bar Basso, ma è anche ricca di edifici degni di nota. Facciamo un giro nella zona allo scoperta di quelli più interessanti.
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# La sede del Politecnico
Partiamo dalla sede del Politecnico in piazza Leonardo da Vinci, la terza e ultima in ordine di tempo dopo il Collegio Elvetico e il Palazzo della Canonica. Si tratta del più antico ateneo di Milano, fondato nel 1863. L’edificio principale, che è anche un po’ il simbolo del quartiere, ha visto la posa della prima pietra nella seconda metà degli anni ’20 del ‘900. Si sviluppa su due livelli e si caratterizza per una successione di colonne piatte che incorniciano in prevalenza finestre e porte ad arco. Sono presenti anche due stemmi del Comune di Milano, sotto la balaustra coronata da un parapetto, e due statue alla destra e alla sinistra del basamento all’interno di nicchie: la prima rappresenta Francesco Brioschi, matematico e primo rettore, la seconda Giuseppe Colombo, padre dell’ingegneria italiana e rettore nel periodo 1897-1921.
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# Il “Cremlino”
Del polo universitario fa parte anche il palazzo soprannominato dai milanesi il “Cremlino”, un imponente edificio stile Soviet, di sei piani ad altezze variabili, che ricorda appunto quelli della Piazza Rossa di Mosca anche per le sue due cupole sovrastate da puntali. Realizzato in un stile ibrido tra Art deco e Liberty tra il 1924 e il 1925, come istituto di chimica grazie a un lascito di Luigi Ronzoni, presenta una facciata con cemento decorato in modo geometrico. Sul retro, da dove si riesce ad avere una visuale più completa, spiccano tre absidi. Si trova tra via Colombo 81.
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# Via Balzaretti, la prima strada installazione di Milano
Spostiamoci in via Balzaretti, una traversa di via Giovanni Pascoli. Tutto parte dalla sede al civico 4 di Toilet Paper, la rivista del fotografo Pierpaolo Ferrari e dell’artista Maurizio Cattelan, che nel 2019 è stata dipinta con tre colori e quattro mani con altrettanti rossetti scarlatti fra le dita. In occasione della Design Week 2022, lo stesso duo in collaborazione con ORGANICS by Red Bull, ha deciso di replicare il progetto in tutta la via facendo dipingere le facciate dei palazzi in stile liberty con altrettante opere d’arte, si vedono strumenti a fiato, rose e orchidee, e trasformandola nella prima strada installazione di Milano.
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# Le residenze Carlo Erba: la “grande esse”
Sul lato opposto della strada troviamo le Residenze Carlo Erba, che si sviluppano in un triangolo formato completato da via Pascoli, via Pinturicchio e piazza Carlo Erba. Si tratta di un progetto di recupero e riqualificazione di uno storico edificio a “forma di S”, curato di Eisenmann, Zuliani e Degli Esposti Architetti e concluso nel 2019, che un tempo è stato la casa dell’editrice Rizzoli e L’Espresso e degli uffici della Rinascente e del gruppo Zurich. Occupa un’area di 19.000 mq per 9 piani di altezza e presenta finiture esterne differenti: i primi tre piani sono in travertino, mentre dal quarto piano inizia una stratificazione di elementi con marmo di Carrara, vetrate e telai metallici che creano capaci di creare vuoti e pieni caratterizzando ancora di più la forma curvilena del palazzo.
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# Il mini-quartiere medievale
Il mini-quartiere medievale. Tra le vie Righi, Plino e Pascoli troviamo una serie di abitazioni ed edifici tutti accomunati da un stile che rimanda alle costruzioni medievali, con torrette, archi a punta, trifore, decorazioni, greche. Se ne contano circa una decina.
# Edifici Liberty
In queste foro vediamo altri edifici degni di nota con uno stile abbastanza frequente nel quartiere e in altre zone di Milano, con alcuni elementi legati al Liberty, realizzati verosimilmente nei primi decenni del ‘900.
# La chiesa incastrata tra gli edifici
Un altra costruzione curiosa è quella della Chiesa di San Pio X, non tutto per la sua architettura abbastanza anonima con una facciata rivestita di piastrelline verdi in ceramica a mosaico, quanto per la sua posizione incastrata tra due edifici.
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FABIO MARCOMIN
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