In città è arrivato un nuovo dragone: dove si trova e perché questa figura è così ricorrente a Milano?
Il nuovo DRAGONE di MILANO: il maxi murales già da LEGGENDA
26 maggio 2021: è stato inaugurato un nuovo drago a Milano, eppure per una volta non stiamo parlando delle famose fontanelle. Oltre ai famosi draghi verdi si è aggiunto anche questo maxi murales che ha come protagonista un dragone rosso. Ma dove si trova e come mai questa figura è così ricorrente a Milano?
# Un dragone di oltre 30 metri in via Terenzio
L’opera di street art appena comparsa tra le vie milanesi è lungo oltre 30 metri e si trova nella zona est della città. Il progetto è nato dai cittadini, per i cittadini: infatti è stato il Comitato di quartiere Zona delle Regioni ad essersi attivato per migliorare un lungo muro degradato e sporco che danneggiava l’immagine dell’area circostante. La via interessata è via Terenzio, un tempo strada chiusa ma oggi diventata un importante collegamento tra viale Corsica e via Zanella.
# La scultura a forma di drago
La zona è stata, in questi ultimi anni, sede di importanti progetti di riqualificazione come ad esempio la creazione del Giardino Oreste del Buono – che ospita al suo interno anche il Museo del Fumetto. All’interno del Giardino si trova una grande scultura a forma di drago che si inabissa nel terreno e simboleggia così l’unione di due aree separate.
Il simbolo del drago è stato ripreso ed è divenuto il protagonista del grande murales. L’opera occupa ben 400 mq e mostra immagini fantastiche di bambini che cavalcano animali volanti in un divertente inseguimento con il dragone rosso. Ma come mai è così ricorrente la figura del drago in città? Cosa simboleggia?
# Il mostro Tarantasio: il protagonista meneghino per eccellenza
Il drago è un protagonista leggendario non solo della città di Milano ma di tutta la regione Lombardia. Tutto cominciò dal Lago Gerundo, che per chi non lo conoscesse è un bacino acquatico ormai scomparso che secondo le leggende locali nascondeva un mostruoso serpente chiamato Tarantasio. Un tempo infatti il lago non era stagnante com’è oggi e le sue acque arrivavano a coprire le province di Milano, Bergamo, Cremona, Lodi e Mantova. Il suo famoso abitante – che spesso veniva confuso con un drago – faceva strage di uomini e bambini finché il capostipite della dinastia dei Visconti di Milano non riuscì ad ucciderlo. Per assicurarsi che il mostro fosse morto il lago venne prosciugato e per ricordare la sua impresa venne scelto un biscione che ingoia un bambino come emblema della loro casata.
Il grande murale riprende quindi la storia di Milano che è accompagnata sin dalle origini dalla figura leggendaria del drago Tarantasio. Il mostro, infatti, ci ha sempre dissetato nelle calde giornate estive… senza che noi lo sapessimo.
Fonte: Mentelocale, SiViaggia
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ROSITA GIULIANO
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