La rabbia serve a renderti efficiente. Questa è la sua funzione per la sopravvivenza. Ecco perché ti è stata data. Se ti rende inefficiente, mollala come una patata bollente, scriveva un tempo Philip Roth.
Chi di noi non ha mai provato il sentimento della rabbia? Forse tra tutti i sentimenti che l’uomo prova questo, è quello più comune. Vuoi perché viviamo in una società molto competitiva, vuoi perché è impossibile che tutto quello che ci circonda ci vada sempre bene, vuoi perché perdere il controllo, da un certo punto di vista medico e psicologico, fa bene.
Personalmente credo sia importante, qualunque sia il sentimento, bello o brutto, invalidante o non, saperlo controllare o comunque sfogarlo in qualche modo. A Milano, hanno trovato forse la soluzione alla rabbia.
RAGE ROOM a MILANO: dove sfogare tutta la RABBIA in piena sicurezza
# La rabbia come emozione
Ammettiamolo, una volta per tutte, la rabbia è uno dei sentimenti più forti che attanaglia le nostre esistenze. È praticamente quasi impossibile eliminarla e inoltre è diventata, volente o nolente, una parte del nostro carattere, del nostro vivere comune. A tal punto che anche le persone hanno imparato quasi a conviverci. È uno dei pochi sentimenti che non si riesce a smaltire così facilmente, ancora peggio se una persona ci ammonisce dicendogli che tutta questa rabbia non serve, che è inutile, tutte frasi che non fanno altro che montare il nostro disagio, la nostra rabbia e infine quando si arriva al culmine non si può fare altro che scoppiare. Il più delle volte senza ragione apparente o logica.
# Come non lasciarsi sopraffare dalla rabbia
Ci sono soluzioni per evitarla? Un tempo ci si affidava a psicologi, psicoterapeuti, neurologi, mentre altri decidevano di iscriversi in palestra che, ancora oggi, è il toccasana più pulito per sfogare le tensioni di ogni giorno. Senza tralasciare la Fit Boxe, che pare sia lo sport più ideale per sfogare tutta la rabbia che abbiamo in corpo. A mio parere, l’unico modo per vincere la rabbia, è quello di accettarla, imparando a conviverci in maniera pacifica. Ho detto che è impossibile eliminarla, ma non che si possa domare. E se anche questo non dovesse servire, allora è necessario recarsi in via Graziano Imperatore 1 e provare l’esperienza della Rage Room.
# Da Torino a Milano
La prima Rage Room è nata a Torino e non poteva essere altrimenti. La città piemontese è sempre stata molto aperta alle novità più estreme, forse complice il fatto che sia considerata una delle tre città che costituisce, insieme a Londa e San Francisco, il triangolo della magia nera. Esoterismo a parte, Torino decide di puntare in alto e investire sui sette peccati capitali, uno in particolare: l’ira. Non molto distante dagli argini del Po, apre la prima Rage Room e il successo è quasi immediato. I fondatori, allora, decidono di allargare i confini torinesi e portare l’idea anche a Milano aprendo uno store non molto distante dall’Ospedale Niguarda (ironia della sorte).
# Cosa succede dentro l’Anger Games?
Il franchising in realtà si chiama Anger Games, letteralmente giochi per la collera, ma esattamente cosa succede al suo interno? Sarò onesto, è difficile da spiegare a parole, ma solo adocchiando il sito ufficiale si ha la netta sensazione di trovarci di fronte a qualcosa di veramente originale.
Lo store parte dal presupposto che la rabbia, la collera, l’ira fa parte del nostro quotidiano e che non sempre è facile sfogarla nel modo giusto. Allora, ecco l’idea! Offrirti una sala attrezzata e insonorizzata dove all’interno si possono trovare una serie di oggetti di diverso genere pronti a essere spaccati e distrutti per sfogare tutta la rabbia che hai dentro. Il “trattamento” dura quindici minuti e in questo quarto d’ora potrai dare sfogo a tutta la collera accumulata e che non sei mai riuscito a eliminarla. Un quarto d’ora vissuto a 180 battiti al minuto e alla fine potrai richiedere un video da poter condividere, rivedere e ridere.
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MICHELE LAROTONDA
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