Queste sono le PIAZZE più AMATE dai MILANESI

Qual è la piazza che ami a Milano? Le risposte dei milanesi

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Credits: @danybrasy3 Piazza Tommaseo

In un sondaggio i milanesi hanno risposto alla domanda aperta: “qual è la piazza che ami a Milano?”. A dominare nei risultati sono queste dieci. 

Queste sono le PIAZZE più AMATE dai MILANESI

# Piazza San Fedele, il salotto “open air” di Milano

Credits: @persiguetusuenos
Piazza San Fedele

Tra la chiesa omonima, il retro del Palazzo Marino e l’Auditorium e galleria San Fedele, c’è una delle piazze più belle della città, se non la più bella (almeno secondo i risultati del sondaggio). Stiamo parlando di Piazza San Fedele, la piccola piazza che racconta un pezzo di storia e di memoria di Alessandro Manzoni. Al centro della piazza vi è infatti la statua a lui dedicata, ma forse non tutti sanno che Manzoni era solito frequentare la chiesa sullo sfondo della piazza e che è proprio dopo una caduta sui gradini d’ingresso di questa bella e imponente chiesa che lo scrittore morì. Ancora oggi la piazza è considerata un “salotto” all’aria aperta: tipica la pausa pranzo mangiando i panzerotti di Luini sui gradini della chiesa o sotto la statua di Don Lisander. 

Leggi anche: Manzoni morì in seguito a una caduta a San Fedele

# Piazza Sant’Alessandro, atmosfere romane in pieno centro

Credits: @m.giaggia
Piazza Sant’Alessandro

Un angolo di Roma a Milano. Piazza Sant’Alessandro è un’isola di tranquillità dove sembra di ritrovarsi nella Capitale invece che in pieno centro a Milano. Incastonata tra via Torino e piazza Missori, è ricca di storia e di monumenti che la raccontano. Su piazza Sant’Alessandro si affaccia l’omonima chiesa costruita nel 1600 (in realtà qui c’era già una chiesa edificata nel IX secolo ma successivamente sostituita con quella attuale). Al lato c’è poi un edificio dell’università Statale e proprio davanti alla chiesa si trova il Palazzo Trivulzio, sistemato nel Settecento, all’interno del quale era custodita la collezione trivulziana, ora in parte al Castello Sforzesco.

# Piazza Piemonte e i grattacieli gemelli

Credits: @milano.dei.milanesi
Piazza Piemonte

Vicino alla fermata Wagner, dove si incrociano corso Vercelli, via Washington, viale Sardegna e via Buonarroti, Piazza Piemonte è famosa soprattutto per i suoi due grattacieli in stile eclettico che la caratterizzano. I due palazzi non sono perfettamente uguali, vengono soprannominati i “gemelli diversi”. Si tratta di due palazzi progettati da Mario Borgato, costruiti nel 1923 e che sono considerati i primi grattacieli di Milano. All’epoca infatti non era necessario essere alti almeno 50-70 metri per essere definiti tali e quindi, con i loro quasi 40 metri di altezza, gli edifici, in stile parigino realizzati in zona Wagner, potevano essere chiamati veri e propri grattacieli. Sulla piazza si affaccia anche il Teatro Nazionale, uno dei più importanti di Milano, celebre soprattutto per i musical.  

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# Piazza Tommaseo e le magnolie in fiore

Credits: @danybrasy3
Piazza Tommaseo

Con le magnolie giapponesi in fiore, piazza Tommaseo in primavera è veramente uno degli spot più belli di Milano. In Primavera, la piazza in zona Venti Settembre, risplende di violetto e colora i suoi edifici in stile liberty. Lo stile eclettico delle case, la chiesa di Santa Maria Segreta, il palazzo sede delle scuole Marcelline catturano i milanesi durante tutti i periodi dell’anno, ma le magnolie in fiore regalano a Piazza Tommaseo una sorta di magia dovuta a tanta bellezza.

# Piazza XXIV maggio, tra il Ticinese e i Navigli

Credits: commons.wikimedia.org
Piazza XXIV maggio

All’incrocio tra corso di Porta Ticinese, la cerchia dei Navigli e la Darsena, è stata definita tra le più caratteristiche e più belle della città. Un tempo chiamata “piazza del mercato di porta ticinese”, proprio perché qui c’era un mercato di frutta e verdura, la piazza si caratterizza per la presenza della porta monumentale progettata dal Cagnola. Forse non tutti sanno che qui c’è l’albero più antico della città: è una quercia piantata nella piazza il 24 maggio del 1924 dall’Ingegner Giunio Capè, per celebrare il ritorno dal fronte della Prima Guerra Mondiale di suo figlio Giuseppe. L’albero ricorda però anche tutti i soldati caduti nei combattimenti.

Leggi anche: La quercia rossa, l’albero più antico di Milano

# Piazza Vetra e una storia fumosa

Credits: @balena43
Piazza Vetra

All’interno del parco delle Basiliche, vicino a due degli edifici religiosi più belli di Milano, la Basilica di Sant’Eustorgio e quella di San Lorenzo Maggiore alle Colonne, si trova Piazza Vetra. Una piazza dalla storia curiosa e che è sempre stata teatro di racconti misteriosi. Qui venivano giustiziate le streghe e negli anni si susseguirono numerosi omicidi, uno di questi è quello della prostituta Rosetta, uccisa da un cliente che a sua volta fu assassinato dalla mala milanese. La brutta fama della piazza continua fino agli anni ’70 del Novecento, quando era teatro di spaccio, rapine e sparatorie. Oggi Piazza Vetra è però un luogo ordinato e piacevole dove stare, tanto che è stata votata dai milanesi tra le più belle piazze in città. Sono le basiliche, il verde e i murales che raccontano la storia di Milano attraverso i ritratti di importanti personaggi storici a renderla tale.

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# Piazzetta Eleonora Duse, piccolo angolo raffinato del Quadrilatero del Silenzio

Credits: @micolgardoni
Piazza Duse

Per raggiungere questa piazzetta elegante e molto raccolta, partendo da Corso Venezia, bisogna prendere via Tommaso Salvi e dopo pochi metri si arriva in Piazza Duse, in pieno Quadrilatero del Silenzio. Intitolata a una delle donne più influenti nel teatro moderno milanese, celebre amante di Gabriele D’Annunzio, piazza Eleonora Duse è un piccolo angolo di pace in centro città. Si tratta di un rettangolo su cui si affacciano 4 palazzi eclettici, uno per ogni lato. Al centro poi vi sono aiuole e tanto verde (un tempo c’era solamente un parcheggio). Tra i cespugli fioriti e gli eleganti palazzi dei primi del Novecento, il palazzo, che per molti è il più brutto, ma che forse è il più famoso è Palazzo Civita, quello al numero civico 2. Il palazzo è stato costruito intorno agli anni ’30 del Novecento da Gigiotti Zanini, figura di rilievo del “Novecento” milanese. Nella piazza non ci sono panchine, pare sia stata una scelta fatta apposta per evitare che diventi dormitorio di persone indesiderate.

# Piazza Cinque Giornate e le cinque donne simbolo della rivoluzione di Milano

Credits: @naambro
Piazza Cinque Giornate

Tra le piazze più celebri di Milano, nonché tra le più apprezzate dai milanesi, c’è Piazza Cinque Giornate, la piazza che i trova alla fine di Corso 22 marzo e ricorda la lotta per la libertà della città. Era infatti il lontano 1848 quando Milano, stufa di essere dominata dagli Austriaci da 40 anni, decise di insorgere in nome della Libertà. Per ricordare le cinque giornate più celebri della storia di Milano al centro della piazza c’è un monumento. Si tratta di un grande obelisco dove sono rappresentate 5 donne, ognuna ad indicare una delle cinque giornate di Milano e ognuna con il proprio significato: la voglia di insorgere e di chiamare il popolo alla rivolta, il pianto per i caduti nella seconda giornata, la forza di richiamare la gente alla rivolta nonostante le ferite e la fierezza e, infine, le ultime due donne avvolte nel drappo della bandiera, una a sperar nella vittoria e l’altra a suonar la tromba per la vittoria.

# Piazza Baracca e il ricordo del leggendario aviatore

Credits: blog.urbanfile.org
Piazza Baracca

È il monumento a Francesco Baracca, noto aviatore italiano, a dare il nome alla piazza. Piazza Baracca venne intitolata così nel 1931, quando al centro di uno dei due giardinetti della piazza venne posto il monumento raffigurante mezzo busto l’asso dell’aviazione italiana, nonché medaglia d’oro al valor militare nella Prima Guerra Mondiale. Piazza Baracca è un crocevia fisico, ma anche ideale, si trova tra Wagner, Washington e Magenta, in punta a corso Vercelli. Nella zona ci sono edifici che fanno gara per bellezza, tra i più belli c’è quello di via Toti, un palazzo di cinque piani la cui parte inferiore appartiene ad una villa di fine ottocento. Inoltre, piccola curiosità che forse non tutti sanno su Francesco Baracca riguarda lo stemma della sua famiglia. Avete presente il cavallo rampante della Ferrari? Ecco in realtà riprende proprio lo stemma della famiglia Baracca.

# Piazza Duomo, la madre di tutte le piazze

Credits: ilportaledeitreni.it – Palme in Piazza del Duomo

E infine lei, la meravigliosa piazza Duomo. Quando arrivi davanti alla cattedrale, così imponente, non puoi che meravigliarti. E poi qua si respira tutta la magnificenza della città, nonché la milanesità vera e propria. Tra turisti che fanno foto e piccioni che volano da ogni parte, sfrecciano i milanesi da una parte all’altra della piazza che magari sono passati di lì solo per ammirare il loro Duomo. Piazza Duomo non ha proprio eguali.

Continua la lettura con: Il “Foro di Milano”, la piazza più RICCA di STORIA della città

BEATRICE BARAZZETTI

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Beatrice Barazzetti
Nata nel 1999, mentre studio Economia e Turismo scopro il mondo. Sono una sognatrice ambiziosa, solare e sempre pronta a mettermi in gioco.